Depositi telematici UNEP: Guida per Colleghi Avvocati

A seguito dell’effettiva implementazione dello sportello virtuale GSU-PCT (Gestione Servizi UNEP) necessario per poter supportare il servizio presso i vari Uffici Notificazioni, è ormai ufficiale l’introduzione dei depositi telematici per gli atti di competenza dell’Ufficiale Giudiziario. D’ora in avanti, l’avvocato – o il professionista da questi incaricato – che avrà la necessità di richiedere all’UNEP una notificazione o l’esecuzione di un atto specifico, non dovrà più recarsi fisicamente allo sportello con le copie cartacee degli atti e dei documenti, ma potrà richiedere il servizio mediante deposito telematico attraverso il nuovo PCT UNEP.
Si tratta di una novità enorme che avrà inevitabilmente un impatto incredibile sulla quotidianità di ogni avvocato e professionista del settore, sull’impegno del personale UNEP addetto al front office e, si spera, sui tempi di gestione delle richieste. Una cosa è certa: sarà semplificato in modo determinante l’accesso a tali servizi. Come spesso accade con ogni novità, questo radicale cambiamento porterà tuttavia con sé, soprattutto nella fase iniziale, anche l’incertezza e il timore dei professionisti, che si troveranno nella difficoltà di dover modificare una prassi in uso ormai da decenni e “ricominciare da capo” (come in fondo è già accaduto dopo l’introduzione del PCT).
Mi chiamo Gabriele Voltaggio, sono un avvocato di Roma e questa è una guida utile e pratica ai depositi telematici UNEP che ho preparato per tutti i colleghi avvocati e per i professionisti del settore, per aiutarli ad orientarsi in questa fase di passaggio e comprendere il funzionamento di questo nuovo servizio del quale, tra qualche mese, non potremo più fare a meno per svolgere la nostra professione.

Depositi telematici UNEP: quali atti riguarda

La prima cosa fondamentale è comprendere quali siano gli atti e i servizi che, d’ora in avanti, sarà necessario richiedere telematicamente attraverso i depositi UNEP presso lo sportello virtuale GSU-PCT.
Rientrano tra queste attività:

  • Le notifiche su richiesta di parte: l’avvocato che avrà necessità di notificare un atto di parte a mezzo Ufficiale Giudiziario dovrà richiederne la notifica con deposito telematico, specificando il tipo di richiesta (se si tratti cioè di atto civile, penale, esente lavoro), il ruolo (notifiche) e il rito (atto civile a pagamento, atto penale a pagamento, atto civile esente lavoro). Sono ricomprese anche le richieste di notifica e di esecuzione esenti nelle materie di famiglia, mantenimento prole, separazione, divorzio, lavoro, difesa d’ufficio e volontaria giurisdizione. In caso di richiesta di notifica esente per materia ed avente, altresì, il Gratuito Patrocinio (in regime, cioè, di doppia esenzione), prevale sempre l’esenzione per materia.
  • I pignoramenti: gli avvocati che dovranno chiedere l’esecuzione di un pignoramento dovranno provvedere con deposito telematico UNEP specificando il tipo di richiesta (esecuzione, esecuzione esente lavoro), il ruolo (esecuzioni civili) e il rito (esecuzioni, esecuzioni lavoro);
  • La ricerca di beni da pignorare ai sensi dell’art. 492 bis c.p.c.
  • L’integrazione di pagamento con riferimento ad una precedente richiesta di notifica

Il controllo e le verifiche del personale UNEP

In sede di accettazione della richiesta di notifica o di esecuzione, sarà cura del personale UNEP verificare i dati inseriti confrontandoli con l’atto di cui si chiede la notifica o l’esecuzione e provvedere, se possibile, alla correzione (errori non ostativi).
In caso di errori ostativi (es: discordanza dati, competenza, ecc.) la richiesta verrà rifiutata indicando la motivazione.
Le risposte di accettazione o di rifiuto perverranno all’indirizzo PEC dell’avvocato. Nell’atto non devono essere allegate le relate di notifica purché i dati inseriti siano rinvenibili nel testo dell’atto stesso.

Gli orari per eseguire i depositi telematici UNEP

Come chiarito già da alcuni Uffici Notificazioni distrettuali, lo sportello virtuale rispetterà lo stesso orario di apertura al pubblico di quello del front office ordinario.
Ne consegue che, ad esempio, quanto all’UNEP di Roma, i depositi pervenuti verranno lavorati dalle ore 9:00 alle ore 11:30 con limitazione fino alle ore 10:30 per gli atti urgenti.
La richiesta d’urgenza depositata fuori orario (dopo le ore 10:30) sarà quindi registrata il giorno successivo e considerata come “urgente” in quest’ultima data, che corrisponde al momento di effettiva lavorazione della richiesta (se, dunque, un avvocato depositerà una richiesta indicandola come urgente alle ore 11:00 del 6 novembre, e dunque in orario successivo alle 10:30, la stessa sarà registrata il 7 novembre e lavorata con urgenza in pari data).
Il deposito non urgente pervenuto fuori orario (dalle ore 11:30 in poi) sarà invece lavorato il giorno successivo. Quanto al deposito pervenuto il venerdì dopo le ore 11.30, lo stesso sarà invece lavorato il lunedì o il primo giorno feriale disponibile.
Infine, i depositi che verranno effettuati nel periodo natalizio saranno visionati e accettati solamente se scadono in detto periodo.

Come si esegue un deposito telematico UNEP: Video Tutorial (SLpct)

Chiariti i presupposti e i requisiti, è importante vedere concretamente cosa fare per eseguire un deposito telematico UNEP, quale programma e software utilizzare e come impostare correttamente i dati necessari per concludere con esito positivo la procedura di deposito.
Trattandosi di una recentissima novità, sono invero ancora in corso gli aggiornamenti di gran parte dei programmi gestionali legali: è certo, tuttavia, che nel giro di qualche mese, ogni avvocato avrà la possibilità di eseguire un deposito telematico UNEP con il software in uso presso il suo studio legale. Nell’attesa, si suggerisce l’utilizzo di SLpct, un redattore gratuito già aggiornato e correttamente funzionante.
Per sapere come eseguire un deposito telematico UNEP con SLpct, ho selezionato alcuni video tutorial pratici in grado di chiarire in pochi minuti la procedura da seguire, a seconda del servizio richiesto. Consiglio fondamentale: prima di procedere al deposito telematico, si raccomanda di avere la versione più aggiornata del programma (è possibile scaricarla cliccando qui).
Ecco quindi, finalmente, una lista di video tutorial in grado di spiegare passo passo la corretta procedura di deposito telematico degli atti richiesti all’UNEP con SLpct:

Consigli finali

Al termine di questa guida pratica, mi sento in dovere di dare a tutti i colleghi un ultimo consiglio spassionato: calma e sangue freddo. Come ogni novità, è chiaro che sarà necessario un po’ di tempo per potersi abituare. È quindi importante non lasciarsi intimidire dalle difficoltà e dagli impacci iniziali e seguire le istruzioni pratiche fornite per poter imparare (e acquisire) al meglio i meccanismi per procedere al deposito, certi che con il tempo tutto questo diventerà un automatismo elementare.
Per qualsiasi domanda, dubbio, suggerimento o necessità di chiarimenti sui depositi telematici UNEP e sulla procedura di caricamento della richiesta, scrivete un commento nel box sotto all’articolo e sarò felice di aiutarvi.

4 COMMENTI

  1. Ho richiesto la notifica di un decreto ingiuntivo più di un mese fa con deposito telematico all’ UNEP di Roma. La richiesta è stata accettata ma ad oggi non ho ancora ricevuto l’ atto notificato che doveva essere restituito a mezzo PEC, né altre notizie sulla notifica dell’ atto. È normale?

    • Buongiorno Collega, Ti consiglio di contattare l’UNEP per verificare la presa in carico della richiesta. Siamo ancora in fase di transizione, qualche incertezza credo sia fisiologica

  2. Mi sono recato all’ UNEP di Roma per verificare che fine avesse fatto l’atto di cui avevo richiesto la notifica e qui mi è stato detto che la notifica risultava negativa ma non avevano la relata ove era specificato il motivo della mancata notifica e quindi non hanno potuto restituirmi l’ atto in attesa che l’ ufficiale giudiziario si degnasse di depositare la relata negativa. Altro che restituzione dell’ atto a mezzo PEC. A distanza di oltre un mese dalla richiesta di notifica non sono riuscito a riavere l’atto nemmeno recandomi direttamente nei locali dell’ UNEP.

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