Giustizia civile: dati e criticità nella Relazione sull’Amministrazione 2024

La Relazione sull’Amministrazione della Giustizia 2024, presentata in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025, fornisce un quadro dettagliato sullo stato del sistema giudiziario italiano. Il rapporto evidenzia un aumento delle cause civili, una riduzione del numero di procedimenti definiti e una crescita della spesa per il patrocinio a spese dello Stato. Inoltre, persiste la problematica dei ritardi nei pagamenti ex lege Pinto, con un debito arretrato significativo. Analizziamo nel dettaglio i principali dati e le criticità emerse. Il “Formulario commentato del nuovo processo civile” offre un supporto pratico e operativo per affrontare ogni fase del contenzioso civile. 

Aumento delle iscrizioni nel settore civile

Nel corso del 2024, il numero di procedimenti civili iscritti a ruolo ha registrato un incremento del 6,5% rispetto all’anno precedente. Le principali variazioni si sono riscontrate nei seguenti uffici:

  • Corte di Cassazione: +8,6%
  • Tribunali ordinari: +3,4%
  • Giudici di Pace: +13,5%

Di contro, si è osservata una lieve flessione delle iscrizioni presso:

  • Corti d’Appello: -1,3%
  • Tribunale per i Minorenni: -1,9%

Tra le materie oggetto di contenzioso, si segnala un incremento delle cause a cognizione ordinaria (+11,1%) e delle controversie di lavoro nel pubblico impiego (+35%), mentre il contenzioso commerciale (-2,9%) e la volontaria giurisdizione (-15,6%) risultano in calo. Il “Formulario commentato del nuovo processo civile” offre un supporto pratico e operativo per affrontare ogni fase del contenzioso civile.

Formulario commentato del nuovo processo civile

Formulario commentato del nuovo processo civile

Il volume, aggiornato alla giurisprudenza più recente e agli ultimi interventi normativi, il cd. correttivo Cartabia e il correttivo mediazione, raccoglie oltre 200 formule, ciascuna corredata da norma di legge, commento, indicazione dei termini di legge o scadenze, delle preclusioni e delle massime giurisprudenziali. Il formulario si configura come uno strumento completo e operativo di grande utilità per il professionista che deve impostare un’efficace strategia difensiva nell’ambito del processo civile.
L’opera fornisce per ogni argomento procedurale lo schema della formula, disponibile anche online in formato editabile e stampabile.

Lucilla Nigro
Autrice di formulari giuridici, unitamente al padre avv. Benito Nigro, dall’anno 1990. Avvocato cassazionista, Mediatore civile e Giudice ausiliario presso la Corte di Appello di Napoli, sino al dicembre 2022.

 

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Lucilla Nigro, 2025, Maggioli Editore
94.00 € 89.30 €

Protezione internazionale: un contenzioso in crescita

Uno degli aspetti più rilevanti della Relazione 2024 è l’aumento delle cause in materia di protezione internazionale, cresciute del 65% rispetto all’anno precedente. Il numero di nuove iscrizioni è passato da 36.242 nel 2023 a 59.840 nel 2024. Questa crescita rappresenta una sfida organizzativa per i Tribunali, chiamati a gestire un volume sempre maggiore di contenzioso con tempistiche spesso difficili da rispettare.

Riduzione delle definizioni e aumento dei procedimenti pendenti

Se da un lato aumentano le nuove cause, dall’altro diminuisce il numero di procedimenti definiti. Nel 2024, le definizioni sono diminuite del 2% rispetto all’anno precedente, con un impatto negativo sul clearance rate, ossia il rapporto tra procedimenti definiti e nuove iscrizioni, che scende da 1,08 nel 2023 a 0,99 nel 2024. Ciò indica che il sistema non riesce a smaltire le nuove cause in modo proporzionale, aumentando il rischio di accumulo dell’arretrato.

Patrocinio a spese dello Stato: un costo crescente

La spesa per il patrocinio gratuito ha continuato a crescere in modo significativo. Dal 2015 al 2023, i costi sono passati da 215 milioni di euro a 493 milioni di euro annui. Nel solo 2023, la cifra ha raggiunto i 493 milioni di euro, replicando il dato del 2022.

L’Organismo Congressuale Forense (OCF) ha sollecitato il Ministero della Giustizia affinché il capitolo di spesa relativo al patrocinio gratuito venga separato da quello delle altre spese di giustizia, che attualmente includono anche compensi per consulenti, periti, traduttori e testimoni. Per il 2024, il fabbisogno stimato è di 660 milioni di euro, ma le risorse stanziate risultano insufficienti, creando difficoltà nei pagamenti nell’ultimo quadrimestre dell’anno.

Indennizzi ex lege Pinto: ritardi e debito accumulato

La questione dei risarcimenti previsti dalla legge Pinto per l’eccessiva durata dei processi resta una criticità del sistema giudiziario civile. Nel 2024 sono stati stanziati:

  • 132,4 milioni di euro per il primo programma di gestione (PG1);
  • 7,6 milioni di euro per il secondo programma di gestione (PG2).

Tuttavia, nonostante il pagamento di oltre 92 milioni di euro a novembre 2024, il debito arretrato al 31 dicembre 2023 ammontava ancora a 403 milioni di euro. Il Ministero della Giustizia ha implementato la piattaforma Siamm Pinto Digitale per velocizzare le richieste di liquidazione, ma i ritardi persistono, causando un aumento delle azioni esecutive contro l’Amministrazione. Per risolvere il problema, nel 2025 verrà avviato il piano straordinario PINTOPAGA, finalizzato ad azzerare il debito arretrato.

Conclusioni

I dati della Relazione 2024 mettono in evidenza un sistema giudiziario civile in difficoltà, con un incremento delle nuove iscrizioni e un rallentamento delle definizioni che rischia di aggravare l’arretrato. La spesa per il patrocinio a spese dello Stato continua a crescere, mentre i ritardi nei pagamenti ex lege Pinto generano ulteriori costi per l’Amministrazione.

Le riforme in corso e l’uso delle nuove tecnologie saranno sufficienti per migliorare l’efficienza del sistema? Il 2025 sarà un anno chiave per valutarne gli effetti concreti.

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