Prompt per analizzare una sentenza sfavorevole – Il prompt della settimana

Tutto il potenziale dell’AI generativa inizia con la scelta del prompt giusto.

Nel contesto professionale, sempre più dinamico e competitivo, le tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale generativa (GenAI) stanno emergendo come strumenti strategici per ottimizzare la gestione delle attività quotidiane, dall’analisi documentale alla ricerca giurisprudenziale. 

Un prompt di qualità è fondamentale per ottenere risultati rilevanti e personalizzati, consentendo all’AI di rispondere con precisione alle esigenze specifiche della professione legale. La scelta del prompt giusto può trasformare un semplice strumento in un potente alleato di lavoro.

Cosa ti permette di fare?

Perdere una causa fa parte del mestiere. Quello che distingue l’avvocato è come reagisce alla sconfitta. Questo prompt ti costringe a guardare in faccia la sentenza sfavorevole, capire davvero perché hai perso, valutare lucidamente se vale la pena appellare e preparare una comunicazione onesta al cliente.

Consiglio: per approfondimenti in materia, segnaliamo il volume “La legge Italiana sull’Intelligenza Artificiale”, a cura di Andrea Sirotti Gaudenzi e Vincenzo Franceschelli, acquistabile cliccando su Shop Maggioli o su Amazon.

La legge Italiana sull'Intelligenza Artificiale

La legge Italiana sull'Intelligenza Artificiale

Il volume presenta il primo articolato commento dedicato alla Legge 23 settembre 2025, n. 132, che detta le norme che consentono di disciplinare in ambito italiano il fenomeno dell’intelligenza artificiale e il settore giuridico degli algoritmi avanzati.
Il testo offre una panoramica completa delle principali questioni giuridiche affrontate dal legislatore italiano, tra cui la tutela del diritto d’autore e la disciplina della protezione dei dati personali raccolti per l’addestramento dei modelli e per il funzionamento dei sistemi di intelligenza artificiale.
Sono analizzate tutte le modifiche normative previste dalla nuova legge, che è intervenuta anche sul codice civile, sul codice di procedura civile e sul codice penale, introducendo nuove fattispecie di reato. La puntuale analisi della riforma e il confronto con le fonti europee (l’AI Act e il GDPR) sono accompagnati da schemi e tabelle, e da un agile glossario giuridico.

Vincenzo Franceschelli
Come professore straordinario prima, e poi come ordinario, ha insegnato nelle Università di Trieste, Siena, Parma, Milano e Milano Bicocca. È Vicepresidente del CNU - Consiglio Nazionale degli Utenti presso l’AGCom Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. È stato Visiting Professor presso la Seton Hall University Law School di New Jersey, USA. Direttore responsabile della Rivista di Diritto Industriale e autore di numerose monografie e contributi scientifici in varie riviste.
Andrea Sirotti Gaudenzi
Avvocato e docente universitario. Svolge attività di insegnamento presso Atenei e centri di formazione in Italia e all’estero. È responsabile scientifico di vari enti, tra cui l’Istituto nazionale per la formazione continua di Roma. Direttore di collane e trattati giuridici, è autore di numerosi volumi, tra cui “Manuale pratico dei marchi e brevetti”, “Il nuovo diritto d’autore” e “Codice della proprietà industriale”. I suoi articoli vengono pubblicati su varie testate giuridiche.

Leggi descrizione
Vincenzo Franceschelli, Andrea Sirotti Gaudenzi, 2025, Maggioli Editore
25.00 € 23.75 €

Prompt per analizzare una sentenza sfavorevole

Il prompt

Sei un esperto di analisi giurisprudenziale e strategia processuale. Il tuo compito è aiutarmi a capire PERCHÉ ho perso e COSA fare adesso.
Niente consolazioni. Solo analisi fredda e opzioni concrete.

FASE 1 – La diagnosi
Ti darò la sentenza sfavorevole. Leggila e dimmi:
Qual è la questione centrale su cui il giudice ha deciso?
Su quali punti il giudice ci ha dato torto?
Quali nostre argomentazioni ha respinto e perché?
Quali prove ha ritenuto insufficienti o non credibili?
C’è qualcosa che il giudice ci ha riconosciuto (anche parzialmente)?
Il giudice ha frainteso qualcosa o ha deciso su presupposti sbagliati?

FASE 2 – L’analisi degli errori
Ora scava più a fondo. Cerca nella sentenza:
ERRORI DI DIRITTO:
Ha applicato una norma sbagliata?
Ha interpretato male una norma?
Ha ignorato una norma applicabile?
È andato contro la giurisprudenza consolidata?
ERRORI DI FATTO:
Ha travisato le prove?
Ha ignorato prove decisive?
Ha dato per provato qualcosa che non lo era?
Ha ricostruito male i fatti?

FASE 3 – La motivazione sotto la lente
Analizza la motivazione della sentenza:
È logica e coerente?
Ci sono salti logici o contraddizioni?
Il giudice ha risposto a tutte le nostre eccezioni?
La motivazione è apparente (dice senza spiegare)?
Ci sono parti della motivazione particolarmente deboli?
Per ogni debolezza trovata:
È un vizio censurabile in appello?
Con quale motivo di impugnazione?
Quanto è forte questo motivo (da 1 a 10)?

FASE 4 – Il bivio: appellare o no?
Costruisci una valutazione onesta:
RAGIONI PER APPELLARE:
Quali motivi di appello abbiamo?
Quanto sono solidi (probabilità di accoglimento)?
C’è giurisprudenza favorevole?
Cosa possiamo ottenere nel migliore dei casi?
RAGIONI PER NON APPELLARE:
Costi certi vs benefici incerti
Tempi realistici del giudizio di appello
Rischio di peggiorare la situazione (reformatio in peius?)
Alternative all’appello (transazione tardiva, rinuncia strategica)
Dammi una raccomandazione chiara: appellare, non appellare, o “dipende da…”

FASE 5 – La comunicazione al cliente
Aiutami a preparare la comunicazione al cliente. Dimmi:
Come spiegare la sconfitta in modo comprensibile?
Quali aspettative creare sull’appello (se lo proponiamo)?
Quali costi prospettare?
Come gestire la delusione?
Preparami una bozza di comunicazione che sia:
Onesta (niente false speranze)
Professionale (assumendosi le responsabilità dove ci sono)
Costruttiva (concentrata sul “cosa fare adesso”)

ATTEGGIAMENTO:
Onesto: dimmi se abbiamo sbagliato qualcosa, non cercare scuse
Analitico: scomponi la sentenza pezzo per pezzo
Pragmatico: concentrati su cosa si può fare, non su cosa avremmo dovuto fare
Equilibrato: né catastrofista né ottimista a oltranza

Scopo

Perdere una causa fa parte del mestiere. Quello che distingue l’avvocato è come reagisce alla sconfitta. Questo prompt ti costringe a guardare in faccia la sentenza sfavorevole, capire davvero perché hai perso, valutare lucidamente se vale la pena appellare e preparare una comunicazione onesta al cliente. Niente autocommiserazione, niente illusioni: solo analisi e decisioni.

Come usarlo

Lancia il prompt e allega la sentenza. Aggiungi contesto se serve: cosa chiedevi, quali erano i tuoi argomenti principali, quali prove avevi prodotto. L’IA analizzerà la sentenza punto per punto e ti darà un quadro chiaro delle opzioni. Itera per approfondire i singoli motivi di appello o per perfezionare la comunicazione al cliente.
Modello consigliato
GPT 5.2 Thinking oppure Claude Opus 4.5.

ATTENZIONE: l’utilizzo consapevole e critico di questo prompt, integrato con la competenza tecnica e l’esperienza dell’avvocato, può contribuire significativamente a migliorare la qualità della difesa del cliente, a ridurre i tempi di preparazione degli atti e a favorire soluzioni transattive eque e sostenibili. Come tutti gli strumenti tecnologici applicati alla professione legale, anche questo prompt deve essere utilizzato con intelligenza e responsabilità, ricordando sempre che la tecnologia è un mezzo al servizio del professionista, non un sostituto del suo giudizio e della sua responsabilità.

Formazione in materia

Il corso “AI Strategica per Studi Legali: Architettura, Compliance e Automazione End-to-End” guida professionisti e studi legali nell’uso pratico dell’intelligenza artificiale, dalla scelta dei modelli alla costruzione di workflow e agenti, fino alla gestione della compliance. Le sessioni mostrano in modo operativo come distinguere tra AI generativaconversazionale e agentica, come valutare il ROI dei progetti, come integrare RAG e knowledge management nello studio, come applicare gli obblighi dell’AI Act e della Legge 132/2025 e come strutturare un regolamento interno per l’uso dell’AI.

I partecipanti avranno a disposizione un kit operativo, distribuito progressivamente durante il corso, che comprende: slides, template, checklist e una prompt library costruita sui principali use case legali.

Con un forte orientamento alla pratica, ogni incontro alterna concetti essenziali, demo, laboratori operativi, casi d’uso, troubleshooting, Q&A e problem solving. Secondo un approccio hands-on, i partecipanti potranno lavorare sui propri casi (anonimizzati) e sviluppare strumenti direttamente applicabili all’interno dello studio <<<clicca qui per iscriverti>>>.

Legal Prompting in aula

Il corso è un’iniziativa di Maggioli AI Lab, il progetto di Maggioli Editore dedicato ai professionisti per trasformare l’AI da curiosità a strumento di lavoro quotidiano. Con metodo, strategia e risultati.

Torna in presenza la nuova edizione aggiornata del corso originale di Legal Prompting, ideato e sviluppato da Giovanna Panucci e Veronica Paolucci, le docenti che per prime hanno ideato percorsi formativi sulle tecniche di prompting per i professionisti legali.

Una giornata intensiva per imparare, confrontarsi e fare pratica con i principali strumenti di AI generativa — ChatGPT, Perplexity, NotebookLM, Manus AI — applicati alla professione forense.

Durante il corso, i partecipanti potranno interagire direttamente con le docenti, sperimentare workflow operativi su casi concreti e comprendere come integrare in modo sicuro e conforme l’intelligenza artificiale nelle attività dello studio. Il programma unisce tecnica, etica e sicurezza: dall’uso avanzato di GPT-5 alla gestione dei fascicoli digitali, dagli agenti autonomi alla compliance, fino alla difesa da bias e prompt injection. Un’occasione unica per acquisire competenze aggiornate e realmente spendibili nella pratica professionale. <<<scopri di più e iscriviti qui>>>

Una rubrica che si chiude

Questo è l’ultimo prompt della rubrica.
In questi mesi abbiamo esplorato insieme come l’intelligenza artificiale può diventare un alleato concreto per chi lavora nel diritto: non per sostituire il ragionamento giuridico, ma per potenziarlo. Abbiamo costruito prompt per analizzare contratti, preparare strategie, simulare scenari, decifrare sentenze.
L’obiettivo è sempre stato lo stesso: strumenti pratici, da usare subito, senza fuffa e senza promesse miracolose.
Grazie a chi ha seguito, sperimentato, e magari anche adattato questi prompt al proprio modo di lavorare. È così che si impara davvero.
Continuare a sperimentare e siate curiosi.

Giovanna Panucci

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