Sul sito del Ministero della Giustizia è stata pubblicata la circolare che illustra i criteri di correzione delle prove scritte dell’Esame da Avvocato 2024, al via oggi, 10 dicembre 2024. L’esame, che rappresenta uno degli appuntamenti più attesi per i praticanti avvocati, conferma la struttura introdotta nelle ultime sessioni, con una prova scritta e un colloquio orale articolato in tre fasi. Questo documento offre indicazioni essenziali per comprendere le modalità di valutazione adottate dalla commissione.
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Iscrizione all’esame di abilitazione: procedura e requisiti
Dal 2 ottobre al 12 novembre 2024, sarà possibile inviare telematicamente le domande di partecipazione all’esame di abilitazione alla professione forense.
La procedura di iscrizione prevede un contributo totale di 78,91 euro, suddiviso in due parti: una tassa di 12,91 euro e un contributo spese di 50 euro, insieme all’imposta di bollo di 16 euro, da versare tramite la piattaforma PagoPA.
I candidati dovranno registrarsi sul sito del Ministero della Giustizia, utilizzando credenziali SPID di secondo livello, CIE o CNS.
La domanda deve essere compilata e inviata tramite la piattaforma online, che guiderà il candidato attraverso le varie fasi, inclusa l’accettazione delle politiche di privacy e il trattamento dei dati. La scelta della Corte d’appello e del Consiglio dell’ordine degli avvocati, che certificherà la pratica forense, dovrà essere effettuata durante questo intevallo temporale.
I candidati che non hanno ancora completato la pratica professionale entro la data di presentazione della domanda, ma prevedono di farlo entro il 12 novembre 2024, dovranno dichiararlo nella domanda. Dopo l’invio, verrà generata una ricevuta con un codice identificativo e un codice a barre, che è fondamentale conservare per le fasi successive.
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Le sedi dell’esame
L’esame si terrà presso le sedi delle Corti di appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste, Venezia e nella Sezione distaccata di Bolzano della Corte di appello di Trento.
Svolgimento dell’esame
L’esame di Stato si svolgerà il 10 dicembre 2024 a partire dalle ore 09:00 e sarà composto da una prova scritta e una prova orale, organizzate secondo le modalità descritte in seguito.
La Commissione centrale, entro dieci giorni dalla chiusura del termine per la presentazione delle domande, organizzerà un sorteggio per abbinare le Corti d’appello agli elaborati dei candidati, assegnando a ciascuna Corte la responsabilità di correggere gli elaborati relativi alla sede d’esame di competenza.
Per quanto riguarda la prova orale, entro dieci giorni dalla pubblicazione dell’elenco dei candidati che hanno superato la prova scritta, ogni Corte d’appello invierà le informazioni pertinenti. Il Presidente di ciascuna Corte, poi, procederà con il sorteggio delle sottocommissioni che esamineranno i candidati.
Dopo il sorteggio, le sottocommissioni stabiliranno il calendario delle sessioni d’esame. Le informazioni riguardanti il luogo, la data e l’ora dell’esame orale saranno comunicate ai candidati, caricandole nella loro area personale almeno trenta giorni prima della data prevista per l’esame.
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La prova scritta
La prova scritta, redatta sui temi elaborati dal Ministero della Giustizia, richiede al candidato di redigere un atto giudiziario, dimostrando competenze in diritto sostanziale e processuale. Il candidato può scegliere tra le materie di diritto civile, diritto penale o diritto amministrativo, selezionando uno degli atti giudiziari proposti dal presidente della commissione d’esame. Al candidato viene concesso un tempo massimo di 7 ore per completare la prova, a partire dal momento in cui viene dettato il tema.
Modalità di correzione
Le prove scritte dell’Esame Avvocato 2024-25 saranno valutate con particolare attenzione alla coerenza tra la traccia assegnata e lo sviluppo dell’elaborato. Oltre a dimostrare una solida conoscenza delle norme applicabili, i candidati dovranno evidenziare un approccio critico e analitico nella risoluzione dei problemi giuridici proposti. È richiesto un approfondito ragionamento giuridico, capace di integrare sia i principi fondamentali della materia trattata che le eventuali sfumature derivanti da orientamenti giurisprudenziali recenti. La capacità di costruire un ragionamento logico e consequenziale, evitando contraddizioni o generalizzazioni, sarà determinante per l’attribuzione del punteggio. Inoltre, sarà premiata l’abilità di sintetizzare gli elementi essenziali della problematica giuridica, distinguendo con precisione tra questioni principali e accessorie, senza tralasciare alcun dettaglio rilevante per la corretta risoluzione del caso.
Prova orale: struttura e fasi
La prova orale per l’esame di abilitazione alla professione forense è aperta al pubblico e si tiene almeno 30 giorni dopo la pubblicazione dell’elenco degli ammessi presso ciascuna Corte d’appello. L’esame si articola in tre fasi distinte.
Prima fase: analisi di un caso pratico
La prima fase prevede l’analisi e la discussione di un caso pratico, con l’obiettivo di valutare le competenze del candidato in diritto sostanziale e processuale. Il candidato deve scegliere una materia tra diritto civile, penale o amministrativo.
La seconda fase
Durante la seconda fase, il candidato discute una serie di questioni brevi per dimostrare le sue capacità analitiche e argomentative. Queste questioni coprono tre materie scelte dal candidato, con almeno una in diritto processuale, tra diritto civile, penale, amministrativo, processuale civile e processuale penale.
Terza Fase: conoscenza dell’ordinamento forense
La terza fase è dedicata alla verifica della conoscenza dell’ordinamento forense, inclusi i diritti e i doveri dell’avvocato. Questa parte dell’esame è fondamentale per valutare la comprensione del candidato dei principi etici e deontologici che regolano la professione legale.