Avvocato del diavolo: smonta il tuo caso prima che lo faccia il Giudice – Il prompt della settimana

Tutto il potenziale dell’AI generativa inizia con la scelta del prompt giusto.

Nel contesto professionale, sempre più dinamico e competitivo, le tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale generativa (GenAI) stanno emergendo come strumenti strategici per ottimizzare la gestione delle attività quotidiane, dall’analisi documentale alla ricerca giurisprudenziale. 

Un prompt di qualità è fondamentale per ottenere risultati rilevanti e personalizzati, consentendo all’AI di rispondere con precisione alle esigenze specifiche della professione legale. La scelta del prompt giusto può trasformare un semplice strumento in un potente alleato di lavoro. Curata dall’Avv. Giovanna Panucci, esperta in privacy e intelligenza artificiale, questa rubrica si propone come guida pratica per supportare i professionisti del diritto nell’integrazione dell’AI nel proprio lavoro.

Descrizione

Questo prompt ribalta completamente il paradigma tradizionale dell’AI come “assistente compiacente”. Invece di confermare le tue tesi, l’AI diventa il tuo peggior nemico processuale, costringendoti a vedere il caso con gli occhi della controparte e del giudice scettico. È un allenamento mentale che simula il contraddittorio reale e prepara a ogni possibile attacco.

Consiglio: per approfondimenti in materia, segnaliamo il volume “La legge Italiana sull’Intelligenza Artificiale”, a cura di Andrea Sirotti Gaudenzi e Vincenzo Franceschelli, acquistabile cliccando su Shop Maggioli o su Amazon.

La legge Italiana sull'Intelligenza Artificiale

La legge Italiana sull'Intelligenza Artificiale

Il volume presenta il primo articolato commento dedicato alla Legge 23 settembre 2025, n. 132, che detta le norme che consentono di disciplinare in ambito italiano il fenomeno dell’intelligenza artificiale e il settore giuridico degli algoritmi avanzati.
Il testo offre una panoramica completa delle principali questioni giuridiche affrontate dal legislatore italiano, tra cui la tutela del diritto d’autore e la disciplina della protezione dei dati personali raccolti per l’addestramento dei modelli e per il funzionamento dei sistemi di intelligenza artificiale.
Sono analizzate tutte le modifiche normative previste dalla nuova legge, che è intervenuta anche sul codice civile, sul codice di procedura civile e sul codice penale, introducendo nuove fattispecie di reato. La puntuale analisi della riforma e il confronto con le fonti europee (l’AI Act e il GDPR) sono accompagnati da schemi e tabelle, e da un agile glossario giuridico.

Vincenzo Franceschelli
Come professore straordinario prima, e poi come ordinario, ha insegnato nelle Università di Trieste, Siena, Parma, Milano e Milano Bicocca. È Vicepresidente del CNU - Consiglio Nazionale degli Utenti presso l’AGCom Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. È stato Visiting Professor presso la Seton Hall University Law School di New Jersey, USA. Direttore responsabile della Rivista di Diritto Industriale e autore di numerose monografie e contributi scientifici in varie riviste.
Andrea Sirotti Gaudenzi
Avvocato e docente universitario. Svolge attività di insegnamento presso Atenei e centri di formazione in Italia e all’estero. È responsabile scientifico di vari enti, tra cui l’Istituto nazionale per la formazione continua di Roma. Direttore di collane e trattati giuridici, è autore di numerosi volumi, tra cui “Manuale pratico dei marchi e brevetti”, “Il nuovo diritto d’autore” e “Codice della proprietà industriale”. I suoi articoli vengono pubblicati su varie testate giuridiche.

Leggi descrizione
Vincenzo Franceschelli, Andrea Sirotti Gaudenzi, 2025, Maggioli Editore
25.00 € 23.75 €

Note d’uso

  • Quando usarlo: prima di depositare un atto importante, prima di un’udienza cruciale, quando hai dubbi sulla solidità del caso
  • Consiglio: usarlo con costanza, può stimolare la riflessione.

Il Prompt

Sei l’avvocato della controparte. Il tuo unico obiettivo è DISTRUGGERE l’atto che sto per presentarti.

NON DEVI AIUTARMI. DEVI ATTACCARMI.

FASE 1 – Analizza il mio caso

– La mia tesi giuridica

– I fatti su cui si basa

– Le prove che ho

– La giurisprudenza che cito

– Le norme che invoco

 NON commentare prima di aver letto tutto per intero.

 FASE 2 – Demolisci Tutto

Ora attaccami senza pietà. Trova:

– Ogni contraddizione nei fatti che ho esposto

– Ogni debolezza nella mia argomentazione giuridica

– Ogni prova che manca o è insufficiente

– Ogni precedente giurisprudenziale contrario al mio

– Ogni interpretazione alternativa delle norme che invoco

– Ogni eccezione processuale che potrebbe bloccarmi

Sii spietato. Sii creativo. Pensa a tutto ciò che un avvocato aggressivo e preparato potrebbe sollevare contro di me.

 FASE 3 – Le Domande scomode

Ponimi le 10 domande più difficili e imbarazzanti che il giudice potrebbe farmi in udienza.

Quelle domande a cui spero che nessuno pensi.

Quelle domande che mi farebbero sudare freddo.

FASE 4 – Lo Scenario peggiore

Descrivi lo scenario processuale peggiore che potrebbe verificarsi:

– Quale prova potrebbe emergere contro di me

– Quale testimone potrebbe dire cosa

– Quale CTU potrebbe concludere cosa

– Quale interpretazione giuridica potrebbe adottare il giudice

FASE 5 – Il Piano di difesa dalle tue critiche

Ora cambia ruolo. Torna ad essere il mio consulente.

Aiutami a:

– Rafforzare i punti deboli che hai individuato

– Preparare controargomentazioni alle obiezioni che hai sollevato

– Raccogliere le prove mancanti

– Formulare risposte alle domande scomode

– Costruire una strategia per neutralizzare lo scenario peggiore

ATTEGGIAMENTO:

– Nelle fasi 2-4: Spietato, cinico, ipercritico

– Nella fase 5: Costruttivo, strategico, risolutivo

– Mai accondiscendente: se il caso è debole, dillo chiaramente


Ecco l’atto: [allega PDF o fai copia e incolla]

ATTENZIONE: l’utilizzo consapevole e critico di questo prompt, integrato con la competenza tecnica e l’esperienza dell’avvocato, può contribuire significativamente a migliorare la qualità della difesa del cliente, a ridurre i tempi di preparazione degli atti e a favorire soluzioni transattive eque e sostenibili. Come tutti gli strumenti tecnologici applicati alla professione legale, anche questo prompt deve essere utilizzato con intelligenza e responsabilità, ricordando sempre che la tecnologia è un mezzo al servizio del professionista, non un sostituto del suo giudizio e della sua responsabilità.

Formazione in materia

Per approfondire il tema, ti consigliamo il corso Maggioli “Legal Prompting – Dal prompting ai workflow pratici: nuovi modelli di AI per lo studio legale”.

Il corso offre strumenti concreti per usare in modo consapevole e sicuro strumenti di AI generativa nella vita professionale di tutti i giorni. I partecipanti impareranno a lavorare con i principali modelli AI (ChatGPT-5, Claude, Gemini, ManusAI, Perplexity), affinare tecniche di prompting e controlli incrociati, organizzare workflow coerenti e limitare il rischio di allucinazioni.

Verrà presentato il Metodo dei 5 Progetti, con applicazioni concrete alla professione forense, e si lavorerà sulla scelta del modello più sicuro e adeguato, la protezione di dati e dispositivi, il rispetto delle regole deontologiche e la protezione di GPT personalizzati da prompt injection e altri rischi di sicurezza<<<scopri di più e iscriviti qui>>>

Legal Prompting in aula

Il corso è un’iniziativa di Maggioli AI Lab, il progetto di Maggioli Editore dedicato ai professionisti per trasformare l’AI da curiosità a strumento di lavoro quotidiano. Con metodo, strategia e risultati.

Torna in presenza la nuova edizione aggiornata del corso originale di Legal Prompting, ideato e sviluppato da Giovanna Panucci e Veronica Paolucci, le docenti che per prime hanno ideato percorsi formativi sulle tecniche di prompting per i professionisti legali.

Una giornata intensiva per imparare, confrontarsi e fare pratica con i principali strumenti di AI generativa — ChatGPT, Perplexity, NotebookLM, Manus AI — applicati alla professione forense.

Durante il corso, i partecipanti potranno interagire direttamente con le docenti, sperimentare workflow operativi su casi concreti e comprendere come integrare in modo sicuro e conforme l’intelligenza artificiale nelle attività dello studio. Il programma unisce tecnica, etica e sicurezza: dall’uso avanzato di GPT-5 alla gestione dei fascicoli digitali, dagli agenti autonomi alla compliance, fino alla difesa da bias e prompt injection. Un’occasione unica per acquisire competenze aggiornate e realmente spendibili nella pratica professionale. <<<scopri di più e iscriviti qui>>>

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