Rito cartolare e diritto di difesa: un limite invalicabile nel processo civile

La Terza Sezione della Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 5721/2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), torna a pronunciarsi su un tema cruciale nella prassi processuale emersa durante l’emergenza pandemica: le garanzie partecipative delle parti nei procedimenti svolti in modalità cartolare. In particolare, la decisione ruota attorno al mancato riconoscimento del diritto alla replica in un’udienza svolta ex art. 221, comma 4, d.l. n. 34/2020, e alle ricadute sull’equità del processo. 

Consiglio: il “Formulario commentato del nuovo processo civile”, di Lucilla Nigro, acquistabile sia su Shop Maggioli che su Amazon, offre un supporto utile per gestire ogni fase del contenzioso civile.

Formulario commentato del nuovo processo civile

Formulario commentato del nuovo processo civile

Il volume, aggiornato alla giurisprudenza più recente e agli ultimi interventi normativi, il cd. correttivo Cartabia e il correttivo mediazione, raccoglie oltre 200 formule, ciascuna corredata da norma di legge, commento, indicazione dei termini di legge o scadenze, delle preclusioni e delle massime giurisprudenziali. Il formulario si configura come uno strumento completo e operativo di grande utilità per il professionista che deve impostare un’efficace strategia difensiva nell’ambito del processo civile.
L’opera fornisce per ogni argomento procedurale lo schema della formula, disponibile anche online in formato editabile e stampabile.

Lucilla Nigro
Autrice di formulari giuridici, unitamente al padre avv. Benito Nigro, dall’anno 1990. Avvocato cassazionista, Mediatore civile e Giudice ausiliario presso la Corte di Appello di Napoli, sino al dicembre 2022.

 

Leggi descrizione
Lucilla Nigro, 2025, Maggioli Editore
94.00 € 89.30 €

Analisi del caso

Il giudizio origina da un’opposizione a decreto ingiuntivo con cui un ente pubblico contestava il pagamento di canoni di locazione, eccependo l’inidoneità sismica dell’immobile locato e domandando la risoluzione del contratto per inadempimento. Il Tribunale aveva rigettato la domanda, così come la Corte d’appello, la quale aveva ritenuto insussistenti obblighi in capo al locatore in relazione agli interventi di adeguamento antisismico, sulla scorta della normativa tecnica e delle OPCM vigenti.

L’ente ha proposto ricorso per cassazione articolato in nove motivi, ma l’ordinanza si concentra esclusivamente sul primo, assorbendo i restanti.

La questione processuale sollevata

Con il primo motivo, l’ente deduce violazione degli artt. 101, 112, 429, 437 c.p.c. e art. 221, comma 4, d.l. n. 34/2020, lamentando il mancato accoglimento della richiesta di rinvio dell’udienza cartolare e l’omessa assegnazione di un termine per replicare alla memoria conclusiva depositata dalla controparte in data 22 aprile 2021. L’ente affermava che tale comportamento aveva inciso sul proprio diritto di difesa, impedendo di controbattere argomenti rilevanti.

Potrebbero interessarti anche:

Il riconoscimento della lesione del diritto di difesa

La Cassazione ha accolto il motivo, riconoscendo che l’omesso esame dell’istanza di rinvio e della richiesta di replica ha comportato una violazione delle modalità procedimentali speciali previste per le udienze cartolari dal comma 4 dell’art. 221 d.l. n. 34/2020. Tale disposizione, infatti, impone al giudice di garantire uno scambio paritario di note scritte, anche in assenza di discussione orale, e di pronunciarsi sulle istanze delle parti.

Nel caso di specie, la Corte d’appello aveva autorizzato il deposito di sole note sintetiche, ignorando però che una delle parti aveva tempestivamente chiesto un termine per controdedurre, proprio a seguito del deposito anticipato di una memoria difensiva “non autorizzata”. Il mancato riscontro a questa richiesta ha prodotto un vizio procedurale grave, lesivo del diritto al contraddittorio.

I limiti del criterio della “ragione più liquida”

Nell’analisi del vizio processuale, la Cassazione evidenzia anche come non possa trovare spazio, in questi casi, l’applicazione del principio della “ragione più liquida”. La possibilità per una parte di replicare a nuovi argomenti della controparte assume valore costituzionalmente protetto, tanto più se l’udienza non si svolge oralmente.

Cassazione con rinvio

La Corte ha quindi cassato la sentenza impugnata e rinviato la causa alla Corte d’appello di Catania, in diversa composizione, affinché valuti se, alla luce delle circostanze, fosse necessaria la concessione di un termine per il deposito di note difensive.

Conclusioni

L’ordinanza n. 5721/2025 afferma un principio fondamentale in materia di giusto processo e tutela del contraddittorio: anche nell’ambito delle udienze cartolari, il diritto di difesa impone un equilibrio effettivo nella tempistica e nei contenuti delle memorie. Il provvedimento si colloca nel solco di una giurisprudenza attenta ai risvolti pratici delle regole processuali, riaffermando l’importanza delle forme come garanzia sostanziale.

Formazione in materia

Per un aggiornamento pratico e mirato sul processo civile post-riforma Cartabia, si segnala il corso online in diretta Il nuovo processo civile dalla Riforma Cartabia alla Corte costituzionale 96/2024 a cura di Maggioli Formazione. In quattro incontri, docenti esperti approfondiranno temi chiave come il rapporto tra rito ordinario e sommario, il processo civile telematico, le novità sull’esecuzione forzata, l’appello e la Cassazione (con focus su motivi specifici e rinvio pregiudiziale), fino alle più recenti evoluzioni del processo di famiglia. Un’occasione utile per chi opera nella giustizia civile e vuole strumenti operativi aggiornati. <<<scopri di più e iscriviti qui>>>

SCRIVI IL TUO COMMENTO

Scrivi il tuo commento!
Per favore, inserisci qui il tuo nome

uno × 3 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.