
Questa rassegna si propone di esaminare le principali novità giurisprudenziali della settimana.
Assegno divorzile nelle unioni civili: quando spetta e come si calcola
La Prima Sezione Civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 25495 del 17 settembre 2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), è intervenuta nuovamente sulla disciplina dell’assegno conseguente allo scioglimento dell’unione civile, offrendo una disamina puntuale dei presupposti applicativi. Il fulcro della decisione risiede nella corretta interpretazione della duplice funzione, assistenziale e compensativo-perequativa, che informa l’istituto, mutuandone i principi dall’elaborazione in materia di assegno divorzile.
Chat private e licenziamento: la tutela della corrispondenza prevale sul potere disciplinare
Il Tribunale di Milano, con la sentenza n. 3405 del 18 luglio 2025, si è pronunciato sull’utilizzabilità, ai fini del licenziamento disciplinare, dei messaggi a contenuto offensivo e diffamatorio inviati dal lavoratore in chat private. La decisione consolida l’orientamento giurisprudenziale che estende la tutela ex art. 15 Cost. alle moderne forme di comunicazione elettronica, tracciando una netta distinzione tra comunicazioni private e pubbliche ai fini del controllo datoriale.
Allegazione di fatti di violenza domestica nel processo civile e rischio di vittimizzazione secondaria
La vittimizzazione secondaria si realizza quando le stesse autorità chiamate a reprimere il fenomeno delle violenze, non riconoscendolo o sottovalutandolo, non adottano nei confronti della vittima le necessarie tutele per proteggerla da possibili condizionamenti e reiterazioni delle violenze stesse. La necessità di arginare tale fenomeno, anche in un’ottica di tutela dei minori, emerge nei procedimenti sulla responsabilità genitoriale, qualora si alleghino fatti di violenza domestica. La Prima Sezione Civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 24726/2024, ha fornito un importante contributo sul tema, ponendosi in continuità con le novità introdotte dalla Riforma Cartabia (D.lgs. 149/2022) nel processo di famiglia.
Sottrazione internazionale di minori, quando ricorre il “rischio grave”
La sottrazione internazionale di minore, il trasferimento o trattenimento illecito di un figlio a opera di un genitore in uno Stato differente da quello di residenza abituale, rappresenta una tra le challenge legali e umane più complesse del diritto di famiglia transnazionale. Il riferimento normativo per affrontare detto fenomeno è la Convenzione dell’Aja del 25 ottobre 1980, ratificata e resa esecutiva in Italia con la Legge n. 64/1994. Tra gli obiettivi della Convenzione vi è quello dell’immediato rientro del minore illecitamente trasferito. Ma, come argomenta la Corte di Cassazione nella sentenza depositata il 23 settembre 2025, tale principio non risulta assoluto.
Ammortamento alla francese: le S.U. escludono la nullità, ma la trasparenza resta il requisito essenziale
Il dibattito sull’ammortamento alla francese e sulla sua presunta illegittimità per violazione del divieto di anatocismo o per indeterminatezza del tasso di interesse ha animato per anni le aule dei tribunali, creando un profondo contrasto giurisprudenziale.
Con la recentissima e attesa pronuncia a Sezioni Unite (sentenza n. 15130 del 29 maggio 2024), la Suprema Corte di Cassazione sembrava aver messo un punto fermo sulla questione, escludendo la nullità del contratto di mutuo per la mera mancata esplicitazione del regime di capitalizzazione composta.
Tuttavia, una successiva sentenza della Corte di Appello di Bari (n. 1242 del 12 agosto 2025) fornisce una delle prime e più significative applicazioni pratiche di un importante principio contenuto nella pronuncia delle Sezioni Unite, spostando il focus del contenzioso dall’indeterminatezza alla violazione delle norme sulla trasparenza bancaria.
Patto di quota lite stipulato prima dell’entrata in vigore del divieto: è valido?
La Seconda Sezione Civile della Cassazione, con la sentenza n. 26288 del 27 settembre 2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), ha chiarito se sia valido il patto di quota lite stipulato prima dell’entrata in vigore dell’art. 13 della l. n. 247 del 2012 che, al comma 4, vieta i patti con i quali l’”avvocato percepisca in tutto o in parte una quota del bene oggetto della prestazione o della ragione litigiosa”.
La devoluzione della giurisdizione sul danno da affidamento: le S.U. riconducono la condotta nell’alveo del potere
Le Sezioni Unite Civili della Cassazione, con la sentenza n. 26080 del 25 settembre 2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), sono intervenute a dirimere la quaestio iuris relativa all’individuazione del giudice competente a conoscere del danno da lesione dell’incolpevole affidamento riposto dal privato nella legittimità di un atto amministrativo ampliativo, successivamente rimosso in sede di autotutela o giurisdizionale.
Atto redatto con l’intelligenza artificiale: è (ancora) responsabilità aggravata
A pochi giorni dalla decisione del Tribunale di Torino e dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge Delega italiana sull’intelligenza artificiale, arriva una nuovo caso di condanna per responsabilità aggravata, a seguito di uso improprio dell’AI negli atti difensivi. È il Tribunale di Latina, questa volta, con una sentenza del 23 settembre 2025, ad aver individuato nella scarsa qualità di un ricorso redatto con l’intelligenza artificiale e composto da un coacervo di citazioni normative e giurisprudenziali inconferenti, un elemento sintomatico di mala fede e negligenza, tale da giustificare la condanna ex art. 96, comma 3, c.p.c.
Il volume consigliato
Il 25 settembre 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 223 del 25-9-2025) il testo definitivo della Legge Delega 23 settembre 2025, n. 132, che istituisce il quadro nazionale sull’intelligenza artificiale. Il volume La legge italiana sull’Intelligenza Artificiale, a cura di Vincenzo Franceschelli e Andrea Sirotti Gaudenzi, costituisce il primo commento sistematico alla nuova disciplina, offrendo un’analisi tecnica e completa di un testo normativo destinato a incidere profondamente sulle professioni giuridiche e sui settori produttivi.
La legge Italiana sull'Intelligenza Artificiale
Il volume presenta il primo articolato commento dedicato alla Legge 23 settembre 2025, n. 132, che detta le norme che consentono di disciplinare in ambito italiano il fenomeno dell’intelligenza artificiale e il settore giuridico degli algoritmi avanzati.
Il testo offre una panoramica completa delle principali questioni giuridiche affrontate dal legislatore italiano, tra cui la tutela del diritto d’autore e la disciplina della protezione dei dati personali raccolti per l’addestramento dei modelli e per il funzionamento dei sistemi di intelligenza artificiale.
Sono analizzate tutte le modifiche normative previste dalla nuova legge, che è intervenuta anche sul codice civile, sul codice di procedura civile e sul codice penale, introducendo nuove fattispecie di reato. La puntuale analisi della riforma e il confronto con le fonti europee (l’AI Act e il GDPR) sono accompagnati da schemi e tabelle, e da un agile glossario giuridico.
Vincenzo Franceschelli
Come professore straordinario prima, e poi come ordinario, ha insegnato nelle Università di Trieste, Siena, Parma, Milano e Milano Bicocca. È Vicepresidente del CNU - Consiglio Nazionale degli Utenti presso l’AGCom Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. È stato Visiting Professor presso la Seton Hall University Law School di New Jersey, USA. Direttore responsabile della Rivista di Diritto Industriale e autore di numerose monografie e contributi scientifici in varie riviste.
Andrea Sirotti Gaudenzi
Avvocato e docente universitario. Svolge attività di insegnamento presso Atenei e centri di formazione in Italia e all’estero. È responsabile scientifico di vari enti, tra cui l’Istituto nazionale per la formazione continua di Roma. Direttore di collane e trattati giuridici, è autore di numerosi volumi, tra cui “Manuale pratico dei marchi e brevetti”, “Il nuovo diritto d’autore” e “Codice della proprietà industriale”. I suoi articoli vengono pubblicati su varie testate giuridiche.
Leggi descrizione
Vincenzo Franceschelli, Andrea Sirotti Gaudenzi, 2025, Maggioli Editore
25.00 €
23.75 €

La legge Italiana sull'Intelligenza Artificiale
Il volume presenta il primo articolato commento dedicato alla Legge 23 settembre 2025, n. 132, che detta le norme che consentono di disciplinare in ambito italiano il fenomeno dell’intelligenza artificiale e il settore giuridico degli algoritmi avanzati.
Il testo offre una panoramica completa delle principali questioni giuridiche affrontate dal legislatore italiano, tra cui la tutela del diritto d’autore e la disciplina della protezione dei dati personali raccolti per l’addestramento dei modelli e per il funzionamento dei sistemi di intelligenza artificiale.
Sono analizzate tutte le modifiche normative previste dalla nuova legge, che è intervenuta anche sul codice civile, sul codice di procedura civile e sul codice penale, introducendo nuove fattispecie di reato. La puntuale analisi della riforma e il confronto con le fonti europee (l’AI Act e il GDPR) sono accompagnati da schemi e tabelle, e da un agile glossario giuridico.
Vincenzo Franceschelli
Come professore straordinario prima, e poi come ordinario, ha insegnato nelle Università di Trieste, Siena, Parma, Milano e Milano Bicocca. È Vicepresidente del CNU - Consiglio Nazionale degli Utenti presso l’AGCom Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. È stato Visiting Professor presso la Seton Hall University Law School di New Jersey, USA. Direttore responsabile della Rivista di Diritto Industriale e autore di numerose monografie e contributi scientifici in varie riviste.
Andrea Sirotti Gaudenzi
Avvocato e docente universitario. Svolge attività di insegnamento presso Atenei e centri di formazione in Italia e all’estero. È responsabile scientifico di vari enti, tra cui l’Istituto nazionale per la formazione continua di Roma. Direttore di collane e trattati giuridici, è autore di numerosi volumi, tra cui “Manuale pratico dei marchi e brevetti”, “Il nuovo diritto d’autore” e “Codice della proprietà industriale”. I suoi articoli vengono pubblicati su varie testate giuridiche.