Questa rassegna giurisprudenziale si propone di esaminare le principali novità delle sentenze e ordinanze della settimana.
Danno da mancato godimento si presume in base al valore locativo dell’immobile
La Corte di Cassazione, con una sentenza pubblicata il 2 dicembre 2024, ha ridefinito alcuni quesiti in materia di responsabilità condominiale, approfondendo i principi che regolano la manutenzione del lastrico solare e il risarcimento per danni materiali e patrimoniali.
Elenco ISTAT: il ruolo della Corte dei Conti e del giudice amministrativo chiarito dalle Sezioni Unite
La sentenza n. 30220/2024 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione ha chiarito la delimitazione delle competenze tra giudice contabile e giudice amministrativo, con particolare riferimento alle controversie relative all’elenco ISTAT delle pubbliche amministrazioni.
FORMAZIONE- Amministratore di sostegno: dalla gestione patrimoniale alla gestione sanitaria e sociale dell’assistito
Il corso “Amministratore di Sostegno: dalla gestione patrimoniale alla gestione sanitaria e sociale dell’assistito” di Maggioli Editore offre una formazione completa per chi desidera operare efficacemente in questo ruolo delicato. Attraverso un approccio pratico e aggiornato, il programma approfondisce le responsabilità legali, la gestione patrimoniale e gli aspetti sanitari e sociali legati all’assistenza. È un’opportunità preziosa per acquisire competenze fondamentali e garantire un supporto adeguato agli assistiti.
Assegno divorzile: criteri di valutazione del contributo al patrimonio familiare
La Corte di Cassazione, con un’ordinanza della Prima Sezione Civile, ha approfondito i criteri di attribuzione e quantificazione dell’assegno divorzile. La decisione, che annulla la sentenza della Corte d’Appello di Venezia, richiama i giudici di merito all’applicazione rigorosa dei principi dettati dall’art. 5, co. 6, della l. n. 898/1970 e dalla giurisprudenza delle Sezioni Unite (sentenza n. 18287/2018).
PCT: Sentenza annullata per violazione del contraddittorio
Con l’ordinanza n. 29510 del 15 novembre 2024, la Corte di Cassazione ha ribadito l’importanza del principio del contraddittorio e del diritto di difesa, annullando una sentenza d’appello del Tribunale di Torino. La decisione si basa sulla constatazione di un grave vizio procedurale che ha impedito al giudice di esaminare una memoria tempestivamente depositata da una delle parti.
Il termine breve per impugnare scatta solo con la notifica
Con l’ordinanza n. 30031 del 21 novembre 2024, III Sez. Civ. della Corte di Cassazione ha risolto una controversia relativa ai termini per proporre impugnazione, riaffermando che solo la notificazione della sentenza può far decorrere il termine breve di 30 giorni previsto dall’art. 325 c.p.c.