Rassegna giurisprudenziale del 28 febbraio 2024

Questa rassegna giurisprudenziale si propone di esaminare le principali decisioni di legittimità della settimana.

Recesso nei contratti a tempo determinato: il chiarimento della CGUE

La Corte di giustizia dell’Unione europea, con sentenza del 20 febbraio 2024 (C715-20), ha sottolineato l’importanza del principio di non discriminazione nei contratti a tempo determinato rispetto alla forma indeterminata sia per quanto riguarda il recesso che nella comunicazione dei motivi sottesi.

Capacità edificatoria e richiesta d’indennizzo: l’art. 39 D.P.R. 327/2001

L’ordinanza n. 4585 del 2024 della Corte di Cassazione ha esaminato l’applicazione dell’art. 39 del D.P.R. 327/2001 e la relativa richiesta di indennizzo in una vicenda legata alla capacità edificatoria di un terreno. La Corte di Cassazione ha esaminato i vincoli urbanistici precedenti e successivi, concludendo che la società proprietaria del terreno avrebbe potuto agire con gli strumenti a sua disposizione durante il “vuoto urbanistico”. Ha respinto quindi la richiesta di indennizzo, sostenendo che i vincoli imposti non comportavano automaticamente il diritto a ricevere l’indennizzo previsto dall’art. 39 del D.P.R. 327/2001.

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Termine per reclamo contro decreto di omologazione degli accordi di ristrutturazione

La sentenza n. 4326 del 2024 della Sezione I della Corte di Cassazione ha delineato un principio di diritto significativo riguardante il termine per l’impugnazione del decreto di omologazione nell’ambito della procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento. La Corte di Cassazione ha formulato il seguente principio di diritto: il termine di dieci giorni per la presentazione del reclamo contro il decreto di omologazione inizia a decorrere dalla comunicazione integrale del provvedimento da parte della cancelleria. Questa precisazione è di fondamentale importanza per determinare il momento esatto in cui scatta il termine per l’impugnazione, garantendo chiarezza e certezza nell’applicazione della normativa procedurale.

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Deducibilità totale IMU sugli immobili strumentali: il chiarimento della Corte Costituzionale

La sentenza n. 21 del 2024 della Corte Costituzionale ha chiarito i termini dell’interpretazione riguardante la deducibilità totale dell’IMU dagli immobili strumentali, con particolare riferimento alla sua applicabilità sia nell’IRES che nell’IRAP. La Corte Costituzionale ha confermato che, sebbene l’IMU sugli immobili strumentali possa essere dedotta ai fini dell’IRES, tale deduzione non può essere estesa all’IRAP. Questa conclusione si fonda sulla diversa natura e sui presupposti delle due imposte, nonché sull’assenza di indici normativi che giustifichino l’estensione della deducibilità dell’IMU all’IRAP.

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Onere probatorio nella ricognizione di debito

Nella sentenza n. 3477 del 2024, La Corte ha stabilito che, affinché una dichiarazione di impegno generica e gli assegni presentati come prova del debito possano essere considerati validi e sufficienti per invertire l’onere probatorio a favore del creditore, è necessario che siano supportati da prove concrete e dettagliate dell’ammontare del debito reclamato. In mancanza di tali prove, la dichiarazione e gli assegni non possono essere considerati sufficienti.

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Corso di formazione: Master di aggiornamento sul codice dei contratti pubblici 2^ edizione per operatori economici, consulenti PA/PNRR e aziende

Il Master di aggiornamento sul codice dei contratti pubblici è concepito per offrire una formazione completa e dettagliata sulle recenti disposizioni normative riguardo il Nuovo Codice dei contratti pubblici. Grazie a un approccio didattico mirato, gli studenti non solo svilupperanno una comprensione teorica approfondita del nuovo Codice dei contratti pubblici e delle sue implicazioni, ma acquisiranno anche competenze pratiche fondamentali per affrontare le sfide operative che caratterizzano le procedure di gara. Inoltre, l’approccio pratico sarà arricchito attraverso l’analisi di casi studio e simulazioni, consentendo agli studenti di applicare direttamente le competenze acquisite e preparandoli ad operare con successo in un ambiente dinamico e complesso come quello dei contratti pubblici.

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