Rassegna giurisprudenziale del 28 agosto 2024

Questa rassegna giurisprudenziale si propone di esaminare le principali novità delle sentenze e ordinanze della settimana.

Indennità di disoccupazione involontaria: rinvio alle Sezioni Unite

L’ordinanza interlocutoria della Sezione Lavoro della Corte Suprema di Cassazione ha affrontato la questione afferente l’indennità di disoccupazione involontaria e il suo possibile recupero in caso di successivo riconoscimento della sussistenza di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Tale problematica è emersa in un contesto in cui la giurisprudenza ha dovuto adattarsi a un quadro normativo in continua evoluzione, segnato da interventi legislativi di rilievo come la legge n. 183 del 2010, la legge n. 92 del 2012 (c.d. Riforma Fornero) e il d.lgs. n. 23 del 2015 (Jobs Act).

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Diritti previdenziali per coppie LGBT: rinvio alle Sezioni Unite

L’ordinanza interlocutoria della Quarta Sezione Civile della Corte di Cassazione ha sollevato importanti quesiti riguardo i diritti previdenziali delle coppie omosessuali e il riconoscimento giuridico dei figli nati attraverso maternità surrogata.

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Sanzione amministrativa o tributaria? Sezioni Unite chiariscono

 L’ordinanza n. 22891 del 2024, emessa dalla Corte di Cassazione, ha affrontato la distinzione tra sanzione amministrativa e tributaria nel quadro dell’imposta di soggiorno.

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Competenza giurisdizionale nei contratti di viaggi: la Sentenza della CGUE

Il 29 luglio 2024, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea  ha emesso una decisione fondamentale nella causa C-774/22, che ha chiarito l’ambito di applicazione dell’articolo 18 del Regolamento UE n. 1215/2012, comunemente noto come Regolamento Bruxelles I bis. La questione principale sollevata nella causa riguardava se un contratto di viaggio stipulato tra un consumatore e un’organizzazione di viaggi, entrambi domiciliati nello stesso Stato membro, ma con destinazione all’estero, potesse rientrare nell’ambito di applicazione di questo regolamento. In particolare, si trattava di determinare se la competenza giurisdizionale stabilita dall’articolo 18, paragrafo 1, del Regolamento potesse includere anche la competenza territoriale del giudice del luogo di domicilio del consumatore.

Espropriazione per pubblica utilità: giurisdizione del G.O. o G.A.?

La recente ordinanza n. 22823 del 2024 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione offre un’importante occasione per riflettere sulla delicata questione del riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo nei casi di espropriazione per pubblica utilità. Il caso in esame riguarda un contenzioso tra il Comune di Noceto e una privata cittadina, relativo alla costruzione di una conduttura fognaria su un terreno di proprietà privata.

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