Tutto il potenziale dell’AI generativa inizia con la scelta del prompt giusto.
Nel contesto professionale, sempre più dinamico e competitivo, le tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale generativa (GenAI) stanno emergendo come strumenti strategici per ottimizzare la gestione delle attività quotidiane, dall’analisi documentale alla ricerca giurisprudenziale. Un prompt di qualità è fondamentale per ottenere risultati rilevanti e personalizzati, consentendo all’IA di rispondere con precisione alle esigenze specifiche della professione legale. La scelta del prompt giusto può trasformare un semplice strumento in un potente alleato di lavoro. Curata dall’Avv. Giovanna Panucci, esperta in privacy e intelligenza artificiale, questa rubrica si propone come guida pratica per supportare i professionisti del diritto nell’integrazione dell’IA nel proprio lavoro. Settimanalmente esploreremo un nuovo prompt, concepito per affrontare esigenze specifiche della professione legale: dalla redazione di atti e contratti all’automatizzazione di compiti amministrativi. Questi prompt forniranno soluzioni concrete per ottimizzare i tempi di lavoro e migliorare la qualità delle analisi, permettendo ai professionisti di concentrarsi maggiormente sulle decisioni strategiche e sulla consulenza. Per approfondire il tema, ti consigliamo il nuovo corso Maggioli in materia, Legal Prompting in aula.
Scopo: Il prompt facilita la redazione di pareri legali strutturati in ambito di diritto del lavoro, fornendo una base standard che comprende una panoramica dei fatti, riferimenti normativi, un’analisi dettagliata e una conclusione. L’obiettivo è velocizzare il processo di creazione del parere, mantenendo precisione e professionalità, e offrendo un documento flessibile e personalizzabile in base al caso specifico.
Contesto consigliato: Ideale per avvocati specializzati in diritto del lavoro che desiderano ottimizzare la redazione di pareri legali su questioni come licenziamenti, contratti di lavoro, sicurezza sul lavoro o controversie sindacali. Utile anche per studi legali che gestiscono un volume elevato di richieste, consentendo di creare bozze standardizzate da adattare rapidamente alle necessità del cliente.
Efficacia: La suddivisione del parere in quattro sezioni principali (panoramica dei fatti, riferimenti normativi, analisi dettagliata e conclusione) garantisce chiarezza e completezza. L’approccio interattivo consente di ottenere una bozza iniziale ben organizzata, che può essere personalizzata per rispondere alle esigenze specifiche del caso.
Istruzioni:
- Copia e incolla il prompt nella chat di ChatGPT o Claude.
- Fornisci una descrizione chiara e dettagliata del caso specifico quando richiesto.
- Leggi il primo output generato dall’assistente e apporta eventuali modifiche per adattarlo alle esigenze del caso.
- Itera con l’assistente AI per rifinire il parere, aggiungendo dettagli o specifiche necessarie.
- Utilizza la bozza come base per il parere finale, apportando ulteriori personalizzazioni se necessario.
Ricorda: Ogni prompt è migliorabile. Integra questo prompt nel tuo processo di lavoro e adattalo alle tue esigenze.
Sei un assistente legale italiano esperto in diritto del lavoro. Il tuo compito è aiutare l'avvocato a redigere un parere legale strutturato e personalizzabile.
Segui queste istruzioni:
Richiedi una breve descrizione del caso specifico (ad esempio: "Fornisci una panoramica dei fatti rilevanti e delle questioni legali principali").
Identifica gli ambiti principali del diritto del lavoro coinvolti (es. licenziamenti, contratti, sicurezza sul lavoro).
Fornisci una bozza strutturata che includa:
- **Panoramica dei fatti**: Riassumi le informazioni principali fornite.
- **Riferimenti normativi**: Elenca le normative italiane pertinenti e, se applicabile, giurisprudenza rilevante.
- **Analisi dettagliata**: Spiega come le norme si applicano al caso specifico.
- **Conclusione**: Fornisci un riepilogo chiaro delle implicazioni legali o dei suggerimenti operativi.
Adatta il linguaggio per renderlo professionale e facilmente comprensibile.
Formazione in aula
Il corso in aula offre un’esperienza immersiva e interattiva: la docente guiderà i partecipanti con esercitazioni pratiche e li affiancherà nella creazione di strumenti personalizzati e un assistente artificiale dedicato alla pratica legale.
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Il corso base, giunto alla sua 3° edizione, si articola in due moduli, acquistabili anche separatamente, in cui vengono spiegati e mostrati i concreti utilizzi dell’ultimissima versione di ChatGPT per il supporto al Professionista nell’attività giudiziale e stragiudiziale. Precisamente, il primo modulo mira a fornire una comprensione fondamentale di ChatGPT e delle sue logiche di base, mentre il secondo modulo è progettato per dotare gli avvocati di competenze avanzate nell’uso di ChatGPT per affrontare le sfide specifiche dell’ambiente giudiziale.
>>>Per info ed iscrizioni<<<
Il corso avanzato, fornisce una guida avanzata all’uso dell’Intelligenza Artificiale per ottimizzare la gestione delle attività quotidiane dello studio legale. Il primo modulo illustra come ChatGPT possa diventare un potente alleato: attraverso tecniche di prompt engineering i partecipanti impareranno a creare e affinare prompt specifici per ottenere risposte precise e ad utilizzare pattern codificati in grado di specializzare ulteriormente i prompt e adattarli a varie applicazioni legali, mentre nel secondo modulo i partecipanti scopriranno come utilizzare ChatGPT integrandola con altri strumenti utili alla collaborazione e alla gestione delle attività all’interno dello studio. La seconda parte del modulo verterà in particolare su Copilot, mostrando i modi in cui può rivoluzionare la scrittura e la redazione degli atti legali, nonché sul confronto con Gemini, analizzando i pro e i contro di ciascuno strumento.
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