La certificazione WELL: benessere degli inquilini e utilizzo di risorse rinnovabili

Nel precedente articolo (lo trovi qui) ci siamo soffermati su come ottenere la certificazione BREEAM, quando ne va fatta richiesta e quali sono i vantaggi a proposito dell’utilizzo della certificazione stessa senza dimenticare l’importanza di BREEAM nel mondo di oggi e l’impegno di BREEAM nella tassonomia.

Nell’approfondimento di oggi, invece, analizzeremo la certificazione WELL, un innovativo strumento, su base volontaria, di classificazione e certificazione degli edifici relativamente al confort, alla salute e al benessere delle persone.

La certificazione WELL è gestita dall’International WELL Building Institute (IWBI) ed è rilasciata dal Green Business Certification Inc., ovvero dal medesimo istituto che rilascia la certificazione LEED.

La WELL è strutturata per integrarsi perfettamente ai protocolli di sostenibilità ambientale, in particolare con la certificazione LEED, di cui abbiamo parlato all’inizio del nostro approfondimento a proposito della sostenibilità nell’ambiente costruito, con la quale condivide il medesimo ente di certificazione e la struttura in prerequisiti e crediti e punteggi[1].

Come funziona il protocollo per il benessere negli edifici?

Il protocollo WELL è stato lanciato nel 2014 dall’International WELL Building Institute (IWBI) e i certificati vengono rilasciati dall’americana Green Business Certification Inc. (GBCI), vale a dire la stessa organizzazione che si occupa anche della certificazione LEED[2].

Si tratta del primo sistema a definire i parametri con cui gli edifici possono migliorare la nostra vita, ponendo come focus principale il comfort delle persone per poter gestire al meglio e vivere il tempo trascorso negli ambienti chiusi.

Tale protocollo può essere applicato a tutti i settori dell’edilizia e a tutte le destinazioni d’uso degli edifici, ma al momento trova la sua massima espressione soprattutto negli ambienti lavorativi nei quali il raggiungimento di una condizione di benessere psicofisico può avere risvolti positivi anche sulla produttività dell’intera azienda[3].

La prestazione dell’edificio viene monitorata e garantita nel tempo anche attraverso il coinvolgimento diretto degli occupanti in survey annuali e all’implementazione di policy aziendali[4].

Dunque, si può affermare che WELL richiede da parte di tutti un cambiamento di mentalità per creare spazi più salubri, per riavvicinare l’edificio alla natura e per portare l’uomo ad una vita più sana e attiva[5].

Nella WELL viene inoltre affrontata la questione dei rifiuti prodotti sia in fase di cantiere che di operatività del building e la corretta scelta dei prodotti di green cleaning[6].

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Cosa fare per ottenere la certificazione WELL?

Ottenere la certificazione WELL richiede il rispetto di una serie di criteri che vengono valutati da professionisti accreditati. Il processo si articola in diverse fasi[7]:

  • Registrazione del progetto: l’edificio viene iscritto nel sistema WELL Online;
  • Valutazione e Pianificazione: si analizzano le condizioni esistenti e si pianificano le strategie per soddisfare i requisiti;
  • Implementazione: si applicano le strategie di progettazione e gestione per conformarsi agli standard WELL;
  • Verifica delle prestazioni: un ente di certificazione autorizzato esegue test in loco e revisioni documentali;
  • Certificazione: se il progetto supera i test, ottiene la certificazione WELL;
  • Ri-certificazione: per mantenere il riconoscimento, l’edificio deve dimostrare la conformità agli standard tramite monitoraggi periodici[8].

La documentazione da inviare consiste in:

  • Tavole di progetto (planimetrie quotate);
  • Schedula operativa;
  • Disegni meccanici;
  • Relazioni tecniche a corredo del progetto;
  • Altro materiale, verbali e report.

Il certificatore WELL designato valuterà in primo luogo la documentazione inviata, rilasciando il proprio parere entro 20-25 giorni lavorativi e indicando l’eventuale assenza di informazioni.

I progettisti hanno quindi una seconda opportunità di invio del materiale mancante o impreciso che verrà nuovamente sottoposto a elaborazione e di cui si avranno notizie entro altri 20-25 giorni lavorativi[9].

Se la documentazione dovesse essere una seconda volta non pertinente a quanto richiesto, saranno possibili successivi invii previo pagamento di una tassa.

Quando la procedura di accettazione del materiale sarà conclusa, si proseguirà con la ‘performance verification’, durante la quale il WELL assessor svolgerà delle indagini di persona, per testare il rispetto degli standard WELL[10].

Il WELL assessor compirà dei test sui seguenti aspetti:

  • presenza di elementi organici e inorganici nell’aria;
  • presenza di elementi chimici e tossici nell’acqua;
  • intensità, colore, distribuzione della luce;
  • temperatura indoor, ricambi d’aria e umidità;
  • livello del rumore.

Infine, le analisi svolte saranno illustrate in un ‘WELL report’ che includerà tutte le informazioni raccolte e i risultati di laboratorio.

Gli edifici che avranno rispettato tutti gli standard dell’International WELL Building Institute otterranno l’ambita certificazione, nelle varianti silver, gold o platinum[11].

I dieci concept di WELL

Si tratta di un sistema a rating, suddiviso in 10 categorie denominate concept ciascuna delle quali trattata attraverso misurazioni scientifiche, oggettive, in modo da restituire ai soggetti interessati dei dati sostanzialmente inconfutabili, attraverso i quali poter prendere visione del livello di qualità di uno spazio chiuso e pianificare eventuali strategie di miglioramento futuro[12].

Tutti i Concept, infatti, si basano sia su indicatori prestazionali, con soglie specifiche, oggettive e misurabili, sia su indicatori prescrittivi, che richiedono tecnologie specifiche, strategie di progettazione o policy da implementare.

  • Aria: Il primo concept si focalizza sulla verifica della qualità dell’aria interna all’edificio attraverso degli appositi test in sito. Viene anche richiesto di evitare l’utilizzo di materiali tossici e nocivi nella costruzione e l’utilizzo di filtri antiparticolato.
  • Acqua: ha come obiettivo la verifica della qualità dell’acqua destinata al consumo degli occupanti attraverso test in sito che valutano gli elementi disciolti in acqua, la presenza di contaminanti e la presenza di legionella.
  • Luce: è la linfa vitale di ogni essere vivente. Oggigiorno si passa sempre meno tempo all’aria aperta; siamo quindi meno esposti alla luce naturale e questo ha delle conseguenze sull’organismo in quanto influenza il ritmo cardiaco.
  • Nutrizione: promuove dunque la “consapevolezza alimentare” attraverso un’alimentazione sana e ricca di nutrienti che può essere incentivata tramite un’accurata selezione delle materie prime che finiscono nelle cucine delle mense aziendali, scolastiche, ospedaliere, riducendo le porzioni ed evitando il più possibile la presenza di cibi ad alto contenuti di calorie, zuccheri e grassi.
  • Movimento: si concentra dunque sull’offrire possibilità di camminare, restare in forma, fare del sano movimento, anche all’interno di quattro mura o nelle immediate vicinanze – con percorsi, parchi, piste ciclabili, aree esterne attrezzate anche nelle ore lavorative.
  • Comfort termico: ha come focus la creazione di un ambiente interno caratterizzato da un adeguato comfort termico per tutti gli occupanti attraverso uno studio progettuale adeguato, il monitoraggio delle temperature e dell’umidità interna.
  • Benessere psicofisico: si pone come scopo quello di garantire un buon livello di benessere psicofisico agli occupanti attraverso, ad esempio, l’utilizzo di elementi vegetali e artistici, la creazione di spazi per il riposo e servizi aziendali a supporto del rilassamento dei lavoratori (corsi, lezioni di yoga, ecc.).
  • Comunità: Fornire strumenti e servizi agli occupanti per migliorare il loro stato di salute per aspetti legati sia direttamente alla presenza nell’edificio (soddisfacimento, benessere…) che fuori (periodi di malattia/congedo parentale, benefit legati alla sanità e supporto alle giovani famiglie);
  • Suono: Il confort acustico di uno spazio incide sulla salute e il benessere delle persone. Negli ultimi anni, attraverso studi mirati, è stato possibile definire una correlazione fra rumori e disturbi della salute. Garantire un buon confort acustico significa migliore il benessere degli abitanti;
  • Materiali: Un elemento importante è rappresentato dai materiali utilizzati nell’edilizia. Il concetto WELL legato ai materiali mira a ridurre l’esposizione dell’uomo a elementi inquinanti dannosi attraverso la limitazione o l’eliminazione di composti tossici o pericolosi per la salute.

Ciascuna di queste categorie viene analizzata attraverso misurazioni scientifiche, quindi oggettive, in modo da restituire ai soggetti interessati dei dati praticamente inconfutabili, attraverso i quali poter prendere visione del livello di qualità di uno spazio chiuso e pianificare eventuali strategie di miglioramento futuro[13].

Essendo un protocollo a rating, l’insieme dei punti acquisiti tramite i vari requisiti soddisfatti costituisce il punteggio finale che, analogamente alla certificazione LEED, risulta suddiviso i quattro livelli:

  • Bronze (fino a 40 punti);
  • Silver (50 – 59 punti);
  • Gold (60 – 79 punti);
  • Platinum (>80 punti).

Come aderire agli standard WELL e quali sono i vantaggi derivanti dall’utilizzo di questa certificazione?

La creazione di un progetto edilizio è un processo complesso che, partendo da un concept, arriva ad affrontare e coinvolgere numerosissime tematiche e professionalità nello specifico. WELL vuole fissare l’attenzione, dunque, su nuovi spunti di riflessione per offrire benefici allo stato di salute mentale e fisica degli occupanti[14].

Puntare al conseguimento della certificazione WELL può avere inoltre dei buoni riscontri a livello di investimento da parte del Committente quali: minor assenteismo e maggiore produttività dei lavoratori, aumento della competitività sul mercato dell’immobile, prestigio in termini di comunicazione e marketing[15].

I bisogni dell’uomo però si sono nel tempo evoluti: la visione classica del processo edilizio dovrebbe arricchirsi di nuovi spunti come quelli proposti dall’International Building WELL Institute e divulgati in Italia da Apta Vitae[16].

Di fatto, i benefici che gli individui possono trarre dall’aderire a tale linea di pensiero, soprattutto in ambito lavorativo – come recepito da alcune norme ISO- sono tanti, e nello specifico:

  • Raggiungimento di un buon equilibrio mentale;
  • Intensificazione del legame con la natura in tutte le sue forme (verde, aria, acqua, cibo, sole);
  • Aumento notevole della produttività lavorativa;
  • Diminuzione della possibilità di ammalarsi e conseguente riduzione delle spese sanitarie;
  • Maggiore stabilità aziendale;
  • Maggiore fiducia nei riguardi dei propri superiori;
  • Riduzione dell’assenteismo lavorativo;
  • Incremento del lavoro di squadra;
  • Passione nei riguardi del proprio lavoro;

Tali risultati positivi sono, naturalmente, strettamente connessi tra di loro.

Di conseguenza, puntare al conseguimento della certificazione WELL può avere dei riscontri a livello prettamente economico, ovvero:

  • Aumento della competitività sul mercato;
  • Modifica, in positivo, dei fattori di valutazione immobiliare;
  • Grande prestigio per l’impresa/studio che realizza/progetta l’opera;

Basata su studi scientifici, questa certificazione integra principi di design, interventi edilizi e politiche aziendali con l’obiettivo di creare ambienti sani e confortevoli.

A differenza di altre certificazioni sulla sostenibilità che si concentrano prevalentemente su aspetti energetici e ambientali, WELL punta a migliorare la salute e il benessere fisico e mentale di tutti gli individui che vivono all’interno di edifici certificati[17].

I principi di WELL v2 (la seconda e attuale versione della certificazione) si basano su quattro best practice specifiche: evidence-based, verificabile, implementabile e incentrata sui feedback. Questa versione include strategie supportate dalle ricerche scientifiche più recenti e si avvale delle competenze di una comunità diversificata di utenti, professionisti, esperti di salute pubblica e scienziati del settore edile di tutto il mondo[18].

Come si integra questo protocollo con il LEED o il BREEAM?

Le certificazioni ambientali, quali LEED E BREEAM, si basano su requisiti volti alla sostenibilità ambientale quindi al risparmio energetico, idrico e di risorse in generale.

La certificazione WELL ha, invece, un indirizzo totalmente diverso e si rivolge al benessere ed alla salute delle persone andando ad interagire con la gestione dell’edificio ed influenzando il comportamento degli occupanti all’interno dello stesso.

Sono due protocolli che hanno diversi scopi ma che si vanno ad integrare alla perfezione perché uno può essere la somma dell’altro.

Con la pubblicazione di due documenti specifici sono state introdotte anche delle facilitazioni di applicazione del protocollo WELL[19]:

  • Il primo ha lo scopo di identificare i requisiti LEED che possono essere sostitutivi o sufficienti ad ottenere un requisito WELL;
  • Il secondo è relativo ai requisiti BREEAM, a loro volta sostitutivi o sufficienti ad ottenere un requisito WELL. Partendo quindi dalla consapevolezza che questi protocolli hanno obiettivi diversi, nell’ambito della progettazione possono essere in qualche caso ottimizzati attraverso delle scelte progettuali avanzate[20].

Perché è importante ottenere la certificazione WELL?

La certificazione WELL[21] è un’attestazione continua nel tempo a proposito del fatto che l’edificio è salubre e confortevole ed in grado di influenzare il benessere delle persone in modo diretto. Tutto ciò grazie contributi dati dalla caratteristica dell’edificio stesso e mediante una continua educazione verso gli occupanti.

La certificazione WELL, come sottolineato all’inizio del paragrafo, va mantenuta nel tempo e, di conseguenza, mantiene costante l’attenzione aziendale sugli obiettivi di salute e benessere. Essere in possesso della certificazione WELL vale a dire essere un passo avanti sul mercato, perciò, si può prevedere una curva di sviluppo e diffusione simile a quella delle certificazioni ambientali.

Una grande opportunità per le aziende

La Certificazione WELL offre alle aziende l’opportunità di migliorare il benessere delle persone ed ottenere vantaggi strategici, ma come? Sicuramente integrando strategie basate sull’evidenza scientifica. La WELL non solo promuove la salute, ma genera benefici tangibili in termini di produttività, attrazione di talenti e valore immobiliare, rendendola un investimento altamente redditizio.

Tra questi benefici troviamo:

  • Salute e benessere migliorati: Ambienti progettati secondo lo standard WELL riducono l’esposizione a inquinanti e promuovono abitudini sane, con un impatto diretto sulla salute dei dipendenti[22];
  • Maggiore produttività: Spazi salubri e politiche aziendali mirate all’equilibrio vita-lavoro favoriscono la concentrazione e il benessere emotivo, aumentando la produttività aziendale fino al 30%[23];
  • Attrazione e fidelizzazione dei talenti: Investire nel benessere negli spazi lavorativi rende le aziende più attrattive per i migliori talenti, contribuendo a fidelizzare le proprie persone. Edifici certificati comunicano l’impegno dell’azienda verso la salute e il benessere, consolidando la reputazione e il coinvolgimento delle risorse umane[24];
  • Valore aggiunto agli immobili: Gli edifici certificati WELL ottengono un posizionamento superiore nel mercato immobiliare. I dati mostrano un aumento del 7,7% nei canoni di locazione per metro quadro per immobili certificati.

Inoltre, il valore attualizzato netto (NPV) a 10 anni per edifici salubri e performanti è pari a 115 dollari per metro quadrato[25].

Un esempio nel nostro Paese: NTT DATA a Milano

NTT DATA, la sussidiaria italiana dell’azienda di riferimento a livello mondiale nell’innovazione dei servizi tecnologici e di business, ha annunciato di aver conseguito la certificazione WELL Platinum, attraverso il WELL Building Standard (WELL v2), per il quartier generale italiano situato nel Business District The Sign di Milano[26].

Il riconoscimento, conferito dall’International WELL Building Institute (IWBI), premia NTT DATA per aver creato un ambiente di lavoro sano e sicuro, ovvero sostenibile in termini ambientali e incentrato sul benessere fisico e mentale delle persone che lo vivono.

Il progetto Well-MI, che ha interessato la sede milanese di NTT DATA, è stato il motore di questa trasformazione, ispirata dalla convinzione che gli spazi di lavoro possono avere un impatto significativo sulla salute, la sicurezza e il benessere dei dipendenti, nonché sull’ambiente e il territorio circostante.

La certificazione è stata ottenuta grazie alla guida del dipartimento Health, Safety & Environment, con il supporto dei reparti Facility e People&Culture e l’apporto di tutti i livelli dell’organizzazione[27].

Il progetto Well-MI ha messo a terra diverse iniziative in dieci aree tematiche, in linea con il protocollo WELL, con l’obiettivo di migliorare la salute e il benessere dei dipendenti sul posto di lavoro, con un occhio anche agli aspetti di sostenibilità ambientale. Queste iniziative hanno riguardato la qualità dell’aria e dell’acqua potabile, la varietà e sostenibilità dell’alimentazione offerta, l’incoraggiamento all’attività fisica, il comfort degli spazi (acustica ambienti di lavoro, comfort termico, presenza di piante negli uffici)[28].

Note

[1] https://greenwichsrl.it/certificazione/certificazione-well/

[2] https://www.wellcertified.com/; https://globalabc.org/members/our-members/international-well-building-institute.

[3] https://www.studiotecnicopagliai.it/destinazione-duso-immobili-funzione-rapporto-dpr-380-01/

[4] https://www.icmq.it/icmq-informa/dettaglio/846/1/75/il-protocollo-well-benessere-edifici

[5] https://www.ingenio-web.it/articoli/comfort-e-benessere-indoor-edifici-piu-salubri-grazie-al-protocollo-well.

[6] https://www.certificazioneleed.com/edifici/certificazione-well.

[7] https://www.icmq.it/edifici-infrastrutture/well.php

[8] https://www.macrodesignstudio.it/certificazioni-old/certificazione-well.

[9] https://www.kireti.it/edifici-sostenibili-le-certificazioni-breeam-leed-e-well/

[10] https://sti-corporate.com/it/news/standard-leed-e-well/

[11] https://www.aircare.it/la-certificazione-well-building-standard.

[12] https://www.macrodesignstudio.it/certificazioni-old/certificazione-well/

[13] https://www.residenze.com/risparmio-energetico/certificazione-well-a-cosa-serve-concept.

[14] https://www.greeninglab.it/certificazioni-green-building/certificazione-well.

[15] https://www.rockfon.it/chi-siamo/novita/2021/improving-with-well.

[16] https://www.teknoring.com/wp-content/uploads/uploads/pdf/2020/04/guide/guide-certificazioni/certificazione-well-cose-e-come-ottenerla.pdf

[17] https://www.chiesi.com/certificazione-leed-ambienti-lavoro-sostenibili-persone-pianeta/

[18] https://www.aircare.it/la-certificazione-well-building-standard/

[19] https://greenwichsrl.it/certificazioni-well-il-benessere-delle-persone-al-primo-posto.

[20] https://esa-engineering.it/servizi/sostenibilita/certificazioni-di-sostenibilita/certificazione-well.

[21] Si tratta di una certificazione concreta che genera la possibilità di misurare il livello di confort e confrontarlo con il mercato.

[22] Per esempio, studi dimostrano che la qualità dell’aria migliore incrementa le prestazioni dei dipendenti dell’8% (International Journal of Environmental Research).

[23] Knoll Workplace Research, “What’s Good for People? Moving From Wellness to Well-Being.

[24] International WELL Building Institute, “Competing for top talent? Here’s what staff want”;“Workplace, meet WELL: Enhancing the employee experience through healthy buildings.

[25] https://nativalab.com/stories/certificazione-well-migliorare-benessere-edifici.

[26] https://www.industriaitaliana.it/ntt-data-technology-foresight-2025-trend.

[27] https://www.esg360.it/esg-world/lavoro-un-ambiente-piu-sano-e-sicuro.

[28] https://greenwichsrl.it/certificazioni-well-il-benessere-delle-persone-al-primo-posto.

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