Esame avvocato 2024-2025: i criteri di valutazione degli orali

È stato pubblicato il verbale che contiene i criteri di valutazione della prova orale dell’esame d’avvocato 2024 (trovi il PDF qui). Le prove scritte hanno avuto luogo il 10 dicembre 2024, e la circolare con i criteri di correzione è stata pubblicata sul sito del Ministero della Giustizia. Il bando è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Esami e Concorsi 61 del 30-07-2024. Come già riportato in questo articolo, è stata mantenuta la modalità d’esame della sessione 2023-2024, con una prova scritta e una orale in tre fasi.

Vediamo insieme i criteri di valutazione delle prova orale

Con la prova scritta già sostenuta, i candidati attendono ora l’esito della loro prova. L’esame si è svolto presso le sedi indicate dalle ore 9 del 10 dicembre 2024, e i partecipanti hanno avuto a disposizione un totale di 7 ore per redigere il testo.
Per quanto riguarda l’esame orale, entro 10 giorni dalla comunicazione dell’elenco dei candidati risultati idonei alla prova scritta, le Corti di appello trasmetteranno l’elenco al Presidente di ciascuna Corte di appello che esaminerà i candidati. Successivamente, verranno sorteggiate le sottocommissioni. Una volta completate tali operazioni, le sottocommissioni predisporranno i calendari di esame. Le informazioni relative al luogo, alla data e all’ora di svolgimento della prova orale verranno inserite nell’area personale di ogni candidato almeno 30 giorni prima della data stabilita, permettendo loro di prepararsi adeguatamente per l’ultima fase dell’esame di abilitazione alla professione forense.

Struttura dell’esame orale 

Secondo le direttive ministeriali, l’esame orale d’avvocato 2024 sarà suddiviso in tre fasi, con particolare attenzione sull’unitarietà della valutazione. Le commissioni di esame sono invitate a seguire le materie scelte dai candidati, evitando di estendere il focus oltre tali ambiti, anche se verranno valutati positivamente i collegamenti interdisciplinari formulati dai candidati stessi.
In una prima fase, i candidati dovranno affrontare una questione pratico-applicativa, scegliendo tra diritto civile, penale o amministrativo.
La seconda fase prevede la discussione di brevi questioni giuridiche che dimostrino le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato relative a tre materie, di cui una di diritto processuale, scelte preventivamente dal candidato tra le materie specificate.
La terza fase richiede la dimostrazione della conoscenza dell’ordinamento forense e della deontologia dell’avvocato.

Le modalità della prova: criteri di valutazione

La commissione dovrà valutare i candidati in base ai seguenti criteri:

  • Chiarezza, logicità e rigore metodologico dell’esposizione.
  • Capacità di risoluzione di problemi giuridici specifici.
  • Conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti trattati.
  • Capacità di cogliere collegamenti interdisciplinari.
  • Padronanza delle tecniche di persuasione e argomentazione.
  • Capacità di sintesi.

La prova orale può svolgersi anche con modalità di collegamento da remoto e la pubblicità delle sedute di esame è garantita mediante l’accesso e la permanenza nei locali dei candidati e di altri soggetti, consentito solo dall’inizio della discussione della prima fase dell’esame.
Durante lo svolgimento della prova, il candidato dovrà mantenere attivi il microfono e la telecamera.
Per la valutazione, ogni componente della commissione disporrà di 10 punti per ogni materia, e l’esame sarà superato con una votazione non inferiore a 105, e non meno di 18 punti per materia. Il giudizio viene espresso alla fine della prova orale.

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