L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) ha comunicato l’accoglimento degli emendamenti proposti al decreto Milleproroghe, confermando le modalità dell’esame avvocato utilizzate nella sessione 2023 anche per il 2024. La decisione risponde alla necessità di riformare l’accesso alla professione, considerato attualmente anacronistico e non funzionale. L’AIGA sottolinea che il percorso formativo dei praticanti è già molto qualificante e le nuove modalità d’esame mirano a dimostrare le competenze effettive necessarie per la professione legale.
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La richiesta dell’AIGA per l’Esame forense 2024-25
L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) ha espresso la necessità di riformare le modalità di accesso alla professione legale. Il Presidente Nazionale AIGA, Carlo Foglieni, ha sottolineato che, senza una proroga delle attuali modalità d’esame, si disattenderebbero le decisioni del recente Congresso Nazionale Forense. Le attuali modalità sono considerate anacronistiche e inefficaci. La richiesta di riforma si allinea con le proteste dell’anno scorso contro il ritorno alla modalità a tre scritti.
Per prepararsi alla sessione 2024-25, sono già disponibili i volumi per le prove scritte.
Rinnovo formativo per avvocati
L’AIGA sostiene che il percorso di accesso alla professione legale debba essere rinnovato per evitare prove ripetitive e garantire la dimostrazione delle competenze acquisite. Gli Avvocati Roberto Scotti e Giulia Pesce evidenziano che l’attuale modalità d’esame è disarmonica rispetto al moderno percorso formativo. Le scuole forensi e le relative prove valutative intermedie offrono una formazione altamente professionalizzante, rendendo necessaria una struttura d’esame che rispecchi le competenze effettive richieste per la professione.
Approvazione degli emendamenti
L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione degli emendamenti al “decreto Milleproroghe” riguardanti l’abilitazione alla professione forense. Con il comunicato del 14 febbraio 2024, l’AIGA ha annunciato che le modalità d’esame del 2023 saranno mantenute anche per la sessione 2024 grazie al primo emendamento (“Esame di Stato”). Il Presidente Nazionale Carlo Foglieni ha sottolineato che questa continuità garantirà maggiore sicurezza e uniformità di trattamento ai candidati, segnando un importante passo verso la riforma dell’esame di abilitazione proposta dall’AIGA.
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