Rate del mutuo troppo alte: rinegoziazione, surroga o sospensione?

A distanza di alcuni anni dalla stipula del mutuo ci si può trovare in una situazione economica diversa e può capitare, dunque, di non riuscire più a sostenere l’importo delle rate mensili stabilite. Quando accade questo, emerge il bisogno urgente di trovare una soluzione e andare alla ricerca di condizioni più vantaggiose.

Un altro importante fattore da considerare in questo caso, soprattutto in relazione alla situazione attuale del nostro Paese, è il legame esistente tra lo spread e il costo dei mutui. Nel momento in cui lo spread sale, infatti, gli istituti di credito si trovano nella situazione di dover fronteggiare un aumento del costo di approvvigionamento del denaro, aumentando quindi i tassi di interesse.

Vediamo quindi quali sono le soluzioni da prendere in considerazione se non si riesce più a far fronte alle rate mensili del mutuo.

Le soluzioni per contrastare il caro rate

Esistono sostanzialmente due soluzioni per contrastare l’aumento del prezzo delle rate dei mutui legato allo spread: si tratta della rinegoziazione e della surroga, due opzioni che i mutuatari possono selezionare in base alle proprie esigenze.

Partiamo dalla prima opzione, la quale consente al cliente di rinegoziare il mutuo con la propria banca: se la proposta viene accettata, il vecchio mutuo verrà chiuso e ne verrà aperto un secondo che andrà più incontro ai suoi bisogni e alla sua disponibilità economica, senza dover cambiare banca; per comprendere in maniera più approfondita come funziona la rinegoziazione del mutuo può essere utile consultare guide di siti come Facile.it.

La surroga, invece, è un’alternativa che può rivelarsi preziosa nel caso in cui la banca decida di non accogliere le richieste del cliente. Si tratta infatti della possibilità di trasferire il mutuo in corso verso un secondo istituto di credito, per usufruire di condizioni più convenienti e senza sostenere costi extra.

La sospensione del mutuo e la moratoria

Oltre alle due opzioni citate, il mutuatario che si trova in questa situazione ha anche la possibilità di sospendere il pagamento delle rate del mutuo. Si tratta di un’opzione garantita dalla legge e che consente al mutuatario di accedere alla cosiddetta moratoria della durata di 12 mesi.

È chiaro, però, che per riuscire ad ottenerla il richiedente dovrà dimostrare di essere in possesso di alcuni importanti requisiti (es.: perdita del posto di lavoro, riduzione o sospensione degli orari di lavoro, infortunio grave che ha impedito lo svolgimento della professione). Scaduto il periodo di moratoria, poi, il mutuo verrà ripreso e dunque prolungato tenendo conto di quei mesi che sono stati sospesi.

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