
Questa rassegna si propone di esaminare le principali novità giurisprudenziali.
Emendabilità delle dichiarazioni fiscali
La quinta sezione Tributaria della Cassazione, con l’ordinanza n. 10722/2025 (clicca qui per consultare il testo integrale dell’ordinanza), si è pronunciata in materia di emendabilità delle dichiarazioni fiscali. La Suprema Corte, in particolare, ha chiarito se il contribuente possa modificare la propria dichiarazione dei redditi, per correggere errori o omissioni, anche oltre i termini specifici previsti per l’integrazione a favore.
Onorari e spese al difensore d’ufficio nel processo di adottabilità
La Consulta (sentenza n. 58 del 24 aprile 2025) ha accolto la questione di legittimità costituzionale, sollevata dalla Corte di cassazione, con riferimento all’art. 143, comma 1, del T.U. spese di giustizia, denunciandone il contrasto con l’art. 3 della Costituzione, nella parte in cui non prevedeva l’anticipazione, da parte dell’erario, degli onorari e delle spese spettanti al difensore d’ufficio del genitore insolvente nei processi ex legge n. 184/1983, (Diritto del minore ad una famiglia), come modificata dalla legge n. 149/2001.
L’obbligo di salvataggio ex art. 1914 c.c. dell’assicurato
La Terza Sezione Civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 10725/2025 (clicca qui per leggere il testo integrale dell’ordinanza), ha affrontato una questione centrale nell’ambito della responsabilità civile assicurativa: l’estensione dell’obbligo di salvataggio previsto dall’art. 1914 c.c. a carico dell’assicurato. La Corte ha chiarito se tale obbligo si limiti alle azioni dirette a prevenire il danno al terzo, oppure se si estenda anche alla fase processuale, imponendo all’assicurato un dovere di diligenza nella gestione del giudizio volto all’accertamento della responsabilità. La decisione assume un impatto rilevante per assicurati e compagnie assicurative, poiché delimita il perimetro dell’obbligo di collaborazione dell’assicurato durante il processo, con effetti diretti anche sulla ripartizione delle spese di resistenza.
L’ammissibilità della domanda ex art. 34 c.p.c. nella prima memoria: le Sezioni Unite
La Sezioni Unite, con la sentenza n. 11455/2025 (puoi consultare il testo integrale della sentenza cliccando qui), sono intervenute su un nodo interpretativo rilevante in materia di limiti alla proposizione della domanda giudiziale nell’ambito del processo civile, secondo il rito previgente alla Riforma Cartabia (d.lgs. n. 149/2022). La Corte, in particolare, si è pronunciata sulla possibilità per l’attore, a seguito delle difese del convenuto, di avanzare domanda di accertamento di un diritto, con efficacia di giudicato ex art. 34 c.p.c., non nel corso della prima udienza di trattazione, ma con la memoria ex art. 183 comma 6 n. 1 c.p.c., nella versione applicabile ratione temporis.
Compensi al difensore d’ufficio in caso di irreperibilità dell’assistito
La problematica centrale della questione riguarda la liquidazione dei compensi al difensore d’ufficio nel caso di irreperibilità dell’assistito. La Seconda Sezione Civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 10679/2025 (puoi consultare il testo integrale dell’ordinanza cliccando qui), chiarisce che nella suddetta circostanza, il difensore non ha l’onere di provare la persistenza dell’irreperibilità né di aver esperito infruttuosamente azioni di recupero del credito.
Irreperibilità del testamento olografo: equiparazione alla distruzione e presunzione di revoca
La Seconda Sezione Civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 4137/2025, si è pronunciata sull’equiparazione tra irreperibilità e distruzione del testamento olografo, fornendo chiarimenti in tema di onere della prova per il superamento della presunzione di revoca ex art. 684 c.c.
Ricorso per Cassazione: quando depositare la relata di notifica
La Terza Sezione Civile della Cassazione, con la sentenza n. 11319/2025, depositata il 29 aprile, nell’ambito di una controversia in materia di risarcimento del danno alla salute, ha affrontato una questione processuale di rilevante impatto pratico: in quali casi il ricorrente deve depositare, a pena di improcedibilità ex art. 369 c.p.c., unitamente a copia autentica della sentenza impugnata, la relazione di notificazione? E quale valore assumono le allegazioni del controricorrente che eccepisca l’avvenuta notifica della sentenza ai fini del decorso del termine breve e la tardività del ricorso?
Appellabilità delle sentenze del giudice di pace
La Terza Sezione Civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 8972/2025, depositata il 4 aprile, si è pronunciata in materia di appellabilità delle sentenze del Giudice di Pace. La Suprema Corte, in particolare, ha chiarito quando, nonostante il valore della domanda sia inferiore a millecento euro, il giudice non decida secondo equità e la sentenza sia appellabile senza i limiti prescritti dall’art. 339 c.p.c.
Il volume consigliato
In un sistema tributario sempre più complesso, l’esigenza di strumenti concreti per affrontare e risolvere situazioni debitorie con il fisco è divenuta centrale sia per i professionisti del diritto che per cittadini e imprese. Il volume “Come cancellare i debiti fiscali”, pubblicato da Maggioli Editore, a cura di Leonarda D’Alonzo, nasce con l’obiettivo di offrire una panoramica completa e aggiornata delle possibilità difensive contro atti dell’Amministrazione finanziaria e della riscossione. La trattazione non si limita agli strumenti tradizionali, ma esplora anche soluzioni alternative e rimedi innovativi, sempre con taglio pratico e orientato alla risoluzione.
Come cancellare i debiti fiscali
Il presente volume vuole offrire ai professionisti ed ai contribuenti, imprese e privati, soluzioni difensive, anche alternative a quelle tradizionali, al fine di risolvere la situazione compromessa.
Sono raccolti tutti gli strumenti utili per una efficace difesa in ogni fase, dall’avvio dell’attività imprenditoriale o professionale al primo accertamento/atto impositivo, sino ai rimedi estremi post decadenza dalle ordinarie azioni difensive.
Il lavoro, aggiornato alle ultime novità legislative e giurisprudenziali nazionali ed europee, analizza le contestazioni più frequenti, i vizi degli atti impositivi, del fermo amministrativo, dell’ipoteca e dei pignoramenti esattoriali e le relative soluzioni, attraverso il coordinamento della normativa speciale esattoriale alle previsioni amministrative, agli istituti civilistici, nonché alle norme penali (ad es. la sospensione disposta dal PM a seguito di denuncia per usura).
Al professionista viene offerto un quadro completo del suo perimetro d’azione, con l’indicazione puntuale delle circolari, dei provvedimenti e risposte della P.A., e dei vademecum e linee guida dei tribunali.
Leonarda D’Alonzo
Avvocato, già Giudice Onorario presso il tribunale di Ferrara e Giudice dell’Esecuzione in esecuzioni mobiliari, esecuzioni esattoriali mobiliari e immobiliari e opposizione all’esecuzione nella fase cautelare.
Leggi descrizione
Leonarda D’Alonzo, 2025, Maggioli Editore
44.00 €
41.80 €

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