Rassegna giurisprudenziale del 31 luglio 2024

Questa rassegna giurisprudenziale si propone di esaminare le principali novità delle sentenze e ordinanze della settimana.

Terzo genere e rettificazione di sesso

La Corte costituzionale con sentenza n. 143 del 2024, ha stabilito che l’introduzione di un terzo genere nel registro civile richiede un intervento legislativo, dichiarando inammissibili le richieste in tal senso. Inoltre, ha giudicato incostituzionale l’obbligo di autorizzazione giudiziale per interventi chirurgici di transizione sessuale quando i trattamenti ormonali e psicologici sono sufficienti per la rettificazione del genere.

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Convivenza more uxorio e impresa familiare: illegittimità artt. 230 bis e 230-ter

La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 230-bis, terzo comma, del codice civile, per non includere il “convivente more uxorio” tra i familiari e nelle imprese familiari. La sentenza n. 148 del 2024 stabilisce che anche i conviventi devono essere riconosciuti e tutelati nella normativa sull’impresa familiare.

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Compagnia assicuratrice: la Cassazione ribadisce l’onere della prova per la frode

La Corte di Cassazione ha stabilito che la responsabilità di dimostrare l’intento fraudolento o la colpevolezza dell’assicurato ricade sulla compagnia assicuratrice. Questa decisione rafforza l’importanza per le assicurazioni di fornire prove concrete di frode per legittimare il rifiuto di un risarcimento.

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Gioco online in Italia: cosa dice la legge e le questioni costituzionali

La normativa sul gioco online in Italia, specificata dall’art. 7, co. 3-quater del D.L. n. 158/2012, mira a limitare l’uso di dispositivi per accedere a piattaforme di gioco, con l’obiettivo di prevenire la ludopatia e proteggere la salute pubblica. Queste disposizioni sollevano questioni interpretative e di legittimità costituzionale, soprattutto riguardo alla definizione di “apparecchiature” e al rispetto dei diritti fondamentali.

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Autonomia della quota di legittima e prove per la rinuncia tacita

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 19919 del 2024, ha stabilito due principi chiave nel diritto successorio: l’autonomia del diritto di legittima, che garantisce ai legittimari una quota inalienabile dell’eredità, e la necessità di prove chiare per dimostrare la rinuncia tacita a questo diritto. Ogni legittimario può agire indipendentemente per tutelare la propria quota, e l’inattività o la mancata partecipazione non costituiscono una rinuncia tacita ai diritti ereditari.

Corso di formazione: il processo civile a un anno dalla Riforma Cartabia 

Questo percorso pratico e innovativo è progettato per fornirti un quadro completo e aggiornato delle recenti evoluzioni nel diritto processuale civile. Dalla gestione del processo civile telematico alle novità sui pignoramenti presso terzi, dal rapporto tra rito ordinario e rito sommario alle nuove disposizioni nel diritto di famiglia e del decreto correttivo della Riforma.

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