
Questa rassegna si propone di esaminare le principali novità giurisprudenziali.
Ammissibilità della rinuncia abdicativa alla proprietà immobiliare: le Sezioni Unite
Le Sezioni Unite Civili della Cassazione, con la sentenza n. 23093 dell’11 agosto 2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), si sono pronunciate su una questione di diritto particolarmente rilevante: l’ammissibilità della rinuncia abdicativa al diritto di proprietà su beni immobili e il perimetro del sindacato giudiziale sull’atto.
Le Sezioni Unite sul giudicato implicito processuale: tra ragione più liquida e vizi fondanti
Le Sezioni Unite Civili della Cassazione, con la sentenza del 29 agosto 2025, n. 24172 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), intervengono per dirimere un significativo contrasto giurisprudenziale in materia processuale. La questione centrale riguarda il potere del giudice d’appello di rilevare d’ufficio una questione pregiudiziale di rito non esaminata in primo grado, qualora il primo giudice abbia deciso la causa rigettando la domanda nel merito e in assenza di un’impugnazione incidentale sul punto da parte della parte vittoriosa.
Imposta di successione: la chiamata all’eredità è il presupposto impositivo
La Sezione Tributaria della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18252/2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), ha riaffermato un principio in materia di imposta di successione: il soggetto passivo del tributo è individuato nella chiamata all’eredità, a prescindere dall’accettazione formale dell’eredità medesima. La decisione chiarisce che, ai fini tributari, la delazione ereditaria comporta l’obbligo di pagamento del tributo finanche in assenza di accettazione, disciplinando in tal modo il caso di successioni “a catena” con plurimi eredi coinvolti. Pertanto, ai fini dell’imposta sulle successioni, la chiamata all’eredità integra il presupposto impositivo, a prescindere dall’accettazione dell’erede, e l’obbligo tributario grava sui chiamati che non hanno rinunciato, con responsabilità limitata al valore dei beni ereditari eventualmente posseduti.
Danno da perdita della capacità lavorativa specifica: presupposti per il riconoscimento
La Terza Sezione Civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 15451/2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), ha affrontato il tema del risarcimento del danno da perdita della capacità lavorativa specifica in seguito a un incidente stradale. La Corte, in particolare, ha esaminato i presupposti per il riconoscimento di tale danno nel caso in cui la vittima dell’incidente non svolgeva alcuna attività lavorativa al momento del sinistro o la tipologia del rapporto del lavoro non era chiaramente definita.
Diritto alla costituzione della rendita vitalizia INPS: Sezioni Unite sul dies a quo della prescrizione
Le Sezioni Unite Civili della Cassazione, con la sentenza n. 22802, del 7 agosto 2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), si sono pronunciate su un tema cruciale in ambito previdenziale: la decorrenza del termine di prescrizione per chiedere all’INPS la costituzione della rendita vitalizia reversibile, prevista dall’art. 13 della legge 12 agosto 1962, n. 1338. La decisione affronta la questione della diversa posizione del datore di lavoro e del lavoratore, chiarendo quando inizia a decorrere la prescrizione del relativo diritto.
Caduta in condominio e polizza scaduta: il ruolo (decisivo) dell’amministratore
Un infortunio sulle scale condominiali può trasformarsi in un risarcimento di migliaia di euro. Ma chi risponde se l’amministratore ha dimenticato di rinnovare l’assicurazione? La Corte d’Appello di Ancona, con la sentenza n. 1001/2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), ha affrontato una complessa vicenda di responsabilità ex art. 2051 c.c., manleva e copertura assicurativa, evidenziando profili importanti sull’onere della prova, sulla diligenza dell’amministratore e sui limiti delle polizze con clausole claims made.
Indennità di espropriazione e destinazioni urbanistiche “intermedie”: criteri di valutazione
Cosa succede quando un terreno formalmente inedificabile è però situato in un’area urbanisticamente destinata, anche solo in prospettiva, a trasformazioni di tipo edilizio? La Prima Sezione Civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 21862 del 29 luglio 2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), è tornata a pronunciarsi sulla determinazione dell’indennità di espropriazione per pubblica utilità, soffermandosi sul valore da attribuire a un terreno situato in una zona urbanisticamente classificata in modo non edificabile, ma suscettibile di trasformazioni mediante strumenti pianificatori e convenzionamenti.
Giudicato esterno e limiti delle espressioni offensive negli atti difensivi
La Terza Sezione Civile della Cassazione, tramite l’ordinanza n. 20870 del 23 luglio 2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), ha affrontato la tematica relativa ai limiti delle espressioni utilizzabili negli scritti difensivi e la rilevanza del giudicato esterno in materia di offese riferite a professionisti coinvolti in controversie giudiziarie.
Pignoramento in estensione: validità della notifica al domicilio eletto presso l’avvocato dal debitore
La Terza Sezione Civile della Cassazione, con la sentenza n. 23756 del 23 agosto 2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), è intervenuta su una questione di notevole rilevanza pratica nel processo esecutivo: la validità della notificazione dell’atto di pignoramento in estensione presso l’avvocato dal debitore esecutato. La controversia nasce dall’interpretazione dell’efficacia dell’elezione di domicilio contenuta in una procura generale, quando questa sia correlata alla sola richiesta di visibilità del fascicolo esecutivo.
Il volume consigliato
Nel contenzioso familiare la qualità dell’atto decide spesso la sorte del procedimento: struttura, tempestività e aderenza al rito valgono quanto la tesi di merito. Il Formulario commentato della famiglia e delle persone (Maggioli Editore), di Lucilla Nigro, acquistabile cliccando su Shop Maggioli o su Amazon, offre una risposta operativa aggiornata al D.L. 8 agosto 2025, n. 117 (“decreto giustizia”) e ai decreti correttivi “Cartabia” e “mediazione”. Oltre 240 formule, coordinate con il rito unificato, sono corredate da norma di legge, commento essenziale, termini e preclusioni, nonché da selezione di massime pertinenti.
Formulario commentato della famiglia e delle persone
Il testo, aggiornato al D.L. 8 agosto 2025, n. 117 (decreto giustizia) e ai decreti correttivi “Cartabia” e “mediazione”, raccoglie oltre 240 formule, coordinate con il nuovo rito unificato, corredate da norma di legge, commento, indicazione dei termini di legge o scadenze, delle preclusioni e delle massime giurisprudenziali. Le formule contengono la doppia indicazione del tribunale attualmente competente e del nuovo TMPF, che entrerà in vigore a ottobre 2026.
Il Volume si configura come uno strumento completo e operativo di grande utilità per il Professionista che deve impostare un’efficace strategia difensiva nell’ambito del processo civile davanti al tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie.
L’opera fornisce per ogni argomento procedurale lo schema della formula, disponibile anche online in formato editabile e stampabile.
Lucilla Nigro
Autore di formulari giuridici, unitamente al padre avv. Benito Nigro, dall’anno 1990. Avvocato cassazionista, Mediatore civile e Giudice ausiliario presso la Corte di Appello di Napoli, sino al dicembre 2022, è attualmente Giudice ordinario di pace.
Leggi descrizione
Lucilla Nigro, 2025, Maggioli Editore
73.00 €
69.35 €

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Lucilla Nigro
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