Rassegna giurisprudenziale del 16 luglio

Questa rassegna si propone di esaminare le principali novità giurisprudenziali della settimana.

Adozione e genitore d’intenzione: il no della madre biologica è davvero insuperabile?

La sentenza n. 16242 del 17 giugno 2025 della Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione) apre un ulteriore spiraglio verso una lettura più concreta e meno formale del concetto di genitorialità, specialmente in quei contesti in cui la famiglia si allontana dai pattern tradizionali.

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Amministratore di condominio e lavori straordinari: obblighi di controllo e profili di responsabilità

La Seconda Sezione Civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 16290, del 17 giugno 2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), interviene su un tema ricorrente nella prassi del contenzioso condominiale: l’estensione dei doveri e delle responsabilità dell’amministratore nel caso in cui l’assemblea gli affidi anche il coordinamento operativo di lavori straordinari. L’occasione è offerta da una controversia tra un condominio e il proprio ex amministratore, incentrata sulla legittimità di alcuni pagamenti eseguiti, sulla mancata vigilanza nell’esecuzione dell’appalto e sulla trasparenza nella gestione.

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Mutuo e usura: cosa entra davvero nel TEG e quando si configura la nullità

La Prima Sezione Civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 18838 del 10 luglio 2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), torna a esaminare alcune delle questioni più dibattute in tema di contratti di mutuo: la configurabilità dell’usura, la corretta determinazione del Tasso Effettivo Globale (TEG), la rilevanza di spese accessorie e il ruolo della trasparenza contrattuale. La pronuncia interviene su un caso nel quale la Corte d’Appello aveva escluso la natura usuraria di un contratto di finanziamento, riformando la decisione di primo grado che aveva invece accolto le doglianze dei mutuatari.

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Rimborso IVA in assenza di operazioni attive: la Cassazione ribadisce la spettanza

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 12232/2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), interviene sulla delicata questione del diritto al rimborso del credito IVA in capo a un soggetto passivo che, pur avendo sostenuto costi per attività preparatorie, non ha ancora posto in essere alcuna operazione attiva. La decisione offre l’occasione per ribadire i principi, di derivazione unionale, che governano la neutralità dell’imposta nella fase di start-up aziendale.

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Prodotto difettoso e responsabilità del produttore: obblighi informativi

La Terza Sezione Civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 18530 del 7 luglio 2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), torna ad affrontare una questione particolarmente delicata in materia di responsabilità da prodotto difettoso: l’efficacia giuridica del comportamento del venditore successivo alla denuncia del vizio del bene e il perimetro dell’obbligo informativo gravante sul produttore in presenza di potenziali difetti strutturali. La decisione si inserisce nel quadro della giurisprudenza di legittimità in materia di garanzia per vizi e doveri di prevenzione, offrendo chiarimenti utili sia in ambito risarcitorio sia in punto di decorrenza e interruzione della prescrizione.

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Locazione: quando il deposito cauzionale può compensare i canoni non pagati

Il Tribunale di Taranto, con la sentenza n. 895 del 12 giugno 2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), si è pronunciato su una questione frequentemente oggetto di contenzioso: il pagamento dei canoni di locazione a seguito del recesso anticipato del conduttore e la sorte del deposito cauzionale. La decisione ribadisce alcuni principi chiave in tema di prova del credito, compensazione e indennizzo per migliorie.

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Prestazioni professionali nella crisi d’impresa: diritto al compenso

La Prima Sezione Civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 19174 del 12 luglio 2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), affronta una questione delicata e ricorrente nella prassi delle procedure concorsuali: il diritto al compenso del professionista che assiste una società in stato di crisi, nel periodo compreso tra l’avvio del percorso di concordato e l’effettivo accesso alla procedura. L’ordinanza ruota attorno ai presupposti per l’ammissione al passivo, alle condizioni per la validità del mandato professionale e alla responsabilità per atti pregiudizievoli posti in essere dal professionista.

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Il master consigliato

Il Master in Intelligenza Artificiale per Imprese, Professionisti e Avvocati è un percorso formativo avanzato, progettato per fornire alle aziende e ai professionisti del settore legale le conoscenze e le competenze necessarie per orientarsi e utilizzare al meglio le potenzialità dell’AI generativa. Attraverso un approccio pratico, il corso illustrerà i principali tool di AI in uso e mostrerà ai partecipanti come integrare l’AI nei processi lavorativi, migliorando l’efficienza, riducendo i costi e innovando i servizi offerti.

Il corso ha una durata totale di 21 ore, articolate in sette incontri da tre ore ciascuno, e include dimostrazioni pratiche in cui verranno illustrate tecniche per la creazione di Prompt efficaci e un framework per la creazione di un GPT personalizzato, focalizzato sulle esigenze del settore legale.

Grazie all’utilizzo dei più innovativi tool di AI generativa da parte dei docenti, i partecipanti, in aggiunta alle tradizionali dispense e slide, avranno accesso a un kit di risorse interattive basate su AI: GPT conversazionali, notebook di studio su NotebookLM, mappe concettuali dinamiche, framework operativi e strumenti specialistici. <<< clicca qui per iscriverti >>>

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