Questa rassegna giurisprudenziale si propone di esaminare le principali decisioni di legittimità della settimana.
TFR e Indennità di incentivo all’esodo al coniuge divorziato: l’analisi delle Sezioni Unite
Secondo la sentenza n. 6229 del 2024 delle Sezioni Unite Civili, la quota d’indennità di fine rapporto spettante al coniuge titolare dell’assegno divorzile e non passato a nuove nozze riguarda solo le indennità proporzionali alla durata del rapporto di lavoro e all’entità della retribuzione corrisposta al lavoratore. Questa quota non include l’indennità di incentivo all’esodo.
Reciproca soccombenza e ripartizione delle spese processuali con chiamata del terzo
La terza sezione civile, con ordinanza n. 6144 del 2024, ha chiarito la questione attinente il rimborso delle spese processuali sostenute dal terzo chiamato in garanzia dal convenuto deve essere a carico dell’attore se la chiamata in causa è stata necessaria in relazione alle tesi sostenute dall’attore stesso e queste si sono rivelate infondate. Invece, se l’iniziativa del chiamante risulta infondata o arbitraria, rappresentando un esercizio abusivo del diritto di difesa, il rimborso rimane a carico della parte che ha chiamato o fatto chiamare in causa il terzo.
Normativa italiana ed effetto discriminatorio: l’esame della Corte di Cassazione
La sentenza n. 5967 del 2024 della Sezione Lavoro ha chiarito che determinate norme possono generare un danno per il cittadino italiano e, al contempo, conferire un vantaggio al cittadino dell’Unione Europea, creando così un effetto discriminatorio nei confronti del primo. Questo principio mira a garantire l’equità e a prevenire discriminazioni ingiustificate tra cittadini italiani e dell’Unione Europea in base alle normative interne.
Contratto d’opera o d’appalto per le piccole imprese?
L’ordinanza n. 3682 del 2024 della seconda sezione della Cassazione ha delineato i confini della qualificazione del contratto d’opera e del contratto d’appalto per una piccola impresa.
Travisamento della prova: l’analisi delle Sezioni Unite
La sentenza n. 5792 del 2024 delle Sezioni Unite ha contribuito a chiarire il concetto di travisamento della prova che si verifica quando il giudice interpreta in modo distorto o erroneo le prove presentate durante un processo. Questo errore si distingue dalla valutazione logica dell’informazione probatoria, poiché riguarda specificamente la comprensione errata dei fatti oggettivi presentati in tribunale.
Corso di formazione: La prova scientifica nei giudizi di responsabilità sanitaria
Il corso “La prova scientifica nei giudizi di responsabilità sanitaria” si propone di fornire chiarezza sulle dinamiche e sui ruoli degli attori coinvolti nei giudizi di responsabilità sanitaria, come magistrati, avvocati, Consulenti Tecnici d’Ufficio e di Parte. In particolare, si concentrerà sull’oggetto delle consulenze tecniche, sui poteri e limiti dei Consulenti Tecnici d’Ufficio, sul ruolo degli avvocati e dei Consulenti Tecnici di Parte, nonché sul processo di selezione da parte del Giudice.