Mediazione civile: nuove regole dal 25 gennaio 2025

Il decreto legislativo 28/2010 sulla mediazione civile e commerciale si rinnova nel segno della digitalizzazione. Le modifiche normative, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 7 del 10 gennaio 2025 ed in vigore dal 25 gennaio 2025 come ulteriore intervento modificativo del decreto Cartabia, ridisegnano il processo di mediazione introducendo elementi di modernizzazione e flessibilità procedurale, con particolare attenzione agli strumenti digitali e alla gestione da remoto.

G.U. n. 7 del 10 gennaio 2025

Gestione degli incontri

La riforma introduce significative novità nella gestione degli incontri di mediazione. L’articolo 3, comma 4, del decreto prevede ora la possibilità di svolgere gli incontri mediante collegamenti audiovisivi da remoto, garantendo la reciproca udibilità e visibilità dei partecipanti. L’innovazione si completa con l’introduzione dell’articolo 8-bis, che disciplina in dettaglio la mediazione telematica, prevedendo la redazione e sottoscrizione degli atti secondo le disposizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale.

Sul fronte della sottoscrizione documentale, l’articolo 8-ter regola gli incontri di mediazione con modalità audiovisive da remoto, introducendo una soluzione ibrida: in assenza del consenso unanime all’utilizzo delle firme elettroniche, si prevede il ricorso alla firma analogica davanti al mediatore, bilanciando così innovazione tecnologica e necessità di sicurezza procedurale.

FORMAZIONE – Processo Civile Telematico

Le novità del PCT alla luce della riforma Cartabia e del correttivo 2024

La recente riforma Cartabia, integrata dal correttivo di novembre 2024, ha introdotto importanti innovazioni nel Processo Civile Telematico (PCT), con l’obiettivo di semplificare e digitalizzare ulteriormente le procedure. Tra le principali novità spiccano le nuove regole sul deposito telematico obbligatorio, che estendono la possibilità di presentare documenti audio e video attraverso piattaforme telematiche, conformemente alle specifiche tecniche aggiornate. Sul fronte delle notificazioni, particolare rilievo assume l’utilizzo del registro INAD per gli indirizzi PEC e le modifiche all’art. 492 bis c.p.c., che facilitano la ricerca dei beni da pignorare. Tali interventi rafforzano l’efficacia e la trasparenza del sistema processuale, rendendo imprescindibile per i professionisti del diritto un aggiornamento puntuale sulle nuove disposizioni.

Iscriviti al corso di Maggioli Editore e acquisisci tutte le competenze necessarie per affrontare le innovazioni introdotte dalla riforma Cartabia e dal correttivo 2024.

<<<Per info ed iscrizioni>>>

Tempi e deleghe: le nuove regole procedurali

Novità rilevanti riguardano anche i tempi del procedimento. L’articolo 6 fissa in sei mesi il termine ordinario per la conclusione della mediazione, con possibilità di proroga di ulteriori tre mesi su accordo delle parti. Il termine decorre dal deposito della domanda di mediazione o, nei casi di mediazione delegata, dall’ordinanza di rimessione del giudice.

La riforma semplifica inoltre le modalità di delega per la partecipazione agli incontri. L’articolo 8 prevede che la delega possa essere conferita con firma non autenticata, accompagnata dagli estremi del documento d’identità del delegante. Per i casi più complessi, l’articolo 11, comma 7, mantiene la possibilità di una delega con firma autenticata da pubblico ufficiale.

Ampliamento dell’accesso e negoziazione assistita

Un’importante apertura riguarda l’estensione del patrocinio a spese dello Stato. Le modifiche agli articoli 15-bis e 15-quinquies ampliano la platea dei beneficiari, includendo cittadini stranieri regolarmente soggiornanti, apolidi e organizzazioni non lucrative, rafforzando così le garanzie di accesso alla giustizia alternativa.

Le innovazioni coinvolgono anche l’istituto della negoziazione assistita. L’articolo 2-bis del decreto-legge 132/2014 viene modificato per consentire la formazione e sottoscrizione telematica degli atti della procedura. Gli incontri possono svolgersi tramite collegamenti audiovisivi, nel rispetto dei requisiti di effettiva interazione e visibilità reciproca, con la sola esclusione dell’acquisizione di dichiarazioni di terzi.

 

 

SCRIVI IL TUO COMMENTO

Scrivi il tuo commento!
Per favore, inserisci qui il tuo nome

10 − 5 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.