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Il d.p.r. 13 gennaio 2025 n. 12 ha introdotto la Tabella Unica Nazionale (TUN) per la liquidazione del danno biologico e morale derivante da sinistri stradali con postumi permanenti pari o superiori al 10% della validità complessiva dell’individuo. Pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 4 alla Gazzetta Ufficiale del 18 febbraio 2025 n. 40, il decreto ha suscitato ampio dibattito per l’impatto sul sistema risarcitorio italiano. La guida “Il risarcimento del danno nell’infortunistica stradale” si propone come un riferimento imprescindibile per tutti i professionisti che operano in questo ambito.
Adozione della Tabella Unica Nazionale per la liquidazione del danno biologico
L’art. 1 del d.p.r. 13 gennaio 2025 n. 12 prevede l’adozione della Tabella Unica Nazionale per la liquidazione del danno non patrimoniale derivante da:
- Sinistri stradali causati dalla circolazione di veicoli a motore e natanti;
- Responsabilità sanitaria, inclusi gli eventi lesivi derivanti dall’attività dell’esercente la professione sanitaria e delle strutture sanitarie o sociosanitarie, pubbliche o private.
La TUN si compone di:
- Tavole con coefficienti moltiplicatori e demoltiplicatori per il calcolo del danno biologico e morale (Allegato I).
- Tabella unica nazionale del valore pecuniario per ogni punto di invalidità, comprensivo dei coefficienti di variazione per l’età del soggetto leso (Allegato II, Tabella 1).
- Tabella del danno biologico comprensiva del danno morale, con valori minimi, medi e massimi in base alla sofferenza morale (Allegato II, Tabella 2).
L’art. 2 specifica che il valore del primo punto di invalidità è pari a quello previsto dall’art. 139 del Codice delle Assicurazioni Private (D.lgs. n. 209/2005).
L’art. 3 disciplina la liquidazione del danno biologico temporaneo, prevedendo un incremento del 30-60% per il danno morale.
L’art. 4 introduce una clausola di invarianza finanziaria, assicurando che dall’attuazione del decreto non derivino nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
L’art. 5 stabilisce che le disposizioni del decreto si applicano ai sinistri verificatisi dopo la sua entrata in vigore, prevista per il 15° giorno successivo alla sua pubblicazione, ovvero il 5 marzo 2025. La guida “Il risarcimento del danno nell’infortunistica stradale” si propone come un riferimento imprescindibile per tutti i professionisti che operano in questo ambito.
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Il risarcimento del danno nell'infortunistica stradale
Questo manuale si pone l’obiettivo, da un lato, di illustrare i lineamenti giuridici della materia comunemente definita “infortunistica” – proponendo una guida pratica dedicata all’attività di raccolta e predisposizione della documentazione necessaria a giustificare le richieste risarcitorie alla compagnia – e, dall’altro, di fornire valide e utili indicazioni per una corretta gestione della trattativa stragiudiziale. Il volume propone soluzioni operative con consigli pratici riguardanti la gestione dei rapporti con i clienti e i collaboratori esterni. Completano il volume un glossario dei termini tecnici più importanti, una selezione della normativa vigente e tutti i riferimenti utili delle compagnie di assicurazione operanti in Italia.
Massimo Quezel
Consulente in infortunistica dal 1997, fondatore e presidente del primo franchising in Italia di studi di consulenza dedicati alla tutela dei diritti dei danneggiati. Ha maturato una decennale esperienza come liquidatore assicurativo per una compagnia estera che gli ha permesso di acquisire un’importante esperienza nel settore. È autore dei libri inchiesta Assicurazione a delinquere, Malassicurazione e, con Francesco Carraro, di Salute S.P.A. – La Sanità svenduta alle Assicurazioni. Dal 2003 dirige il trimestrale BluNews, dedicato al settore della tutela dei diritti e del risarcimento del danno (www.massimoquezel.it).
Francesco Carraro
Avvocato, vicepresidente dell’associazione forense “La Meridiana - Giuristi & Responsabilità”, composta da avvocati esperti nel campo della responsabilità civile e del risarcimento. Formatore in ambito giuridico e sulle tecniche di comunicazione, è autore dei seguenti saggi: Gestire il proprio tempo, Convincere per vincere e I nove semi del cambiamento. È coautore, con Massimo Quezel, di Salute S.P.A. – La Sanità svenduta alle Assicurazioni (www.avvocatocarraro.it).
Struttura e funzionamento della Tabella Unica Nazionale
Il Regolamento 13.1.2025 n. 12 ha dato attuazione all’art. 138 del Codice delle Assicurazioni Private, introducendo un sistema di liquidazione “a punto” che prevede:
- Applicazione per invalidità permanenti dal 10% al 100%;
- Valore di partenza per ogni punto di invalidità fissato a 947,30 euro, corrispondente al valore del punto base per le micropermanenti.
Il valore del punto di invalidità varia in funzione di tre fattori:
- Grado di invalidità permanente: Aumenta in modo proporzionale attraverso un coefficiente detto “moltiplicatore biologico”, che cresce con il crescere dell’invalidità (da 2,75773 per il 10% fino a 10,9472 per il 100%).
- Età della vittima: Diminuisce in modo inversamente proporzionale attraverso un coefficiente detto “demoltiplicatore demografico”, che varia da 1 per un neonato a 0,522 per un centenario.
- Danno morale: Può essere personalizzato in base alla sofferenza morale subita, con quattro gradi di intensità (nessuna, minima, media o grave). Il “moltiplicatore morale” può essere minimo, medio o massimo, a discrezione del giudice, e può incidere dal 25% al 50% sul valore del danno biologico.
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Applicazione immediata e validità normativa
Il decreto stabilisce che esso entri in vigore il 15° giorno successivo alla sua pubblicazione, ovvero il 5 marzo 2025, e si applichi solo per i danni causati da sinistri avvenuti dopo tale data. Questo principio di irretroattività mira a evitare contenziosi legali sulle liquidazioni precedenti.
La mancata emanazione della “tabella delle invalidità” prevista dall’art. 138 non impedisce l’applicazione della TUN, ma potrebbe influire sulla discrezionalità del giudice nelle stime equitative. In mancanza della tabella, infatti, si potrebbe verificare una disomogeneità interpretativa tra i vari tribunali.
Confronto con le Tabelle di Roma e Milano
Confrontando i valori della TUN con quelli delle tabelle dei Tribunali di Roma e Milano emerge che:
- Per invalidità basse (10-30%), la TUN prevede risarcimenti superiori rispetto alle tabelle pretorie.
- Per invalidità intermedie (30-60%), la TUN risulta meno vantaggiosa rispetto a Roma e Milano.
- Per invalidità alte (60-100%), i risarcimenti della TUN sono superiori rispetto a Milano, ma inferiori rispetto a Roma.
Questa diversificazione degli importi mira a bilanciare i costi per le compagnie assicurative con i diritti delle vittime, riducendo il contenzioso grazie a una maggiore prevedibilità delle liquidazioni.