Tra questi spiccano per la loro particolare natura i Pontifici Consigli, i quali rappresentano il volto di una Chiesa moderna e consapevole del ruolo che è chiamata a compiere nel mondo.
Questi assolvono il loro compito di promozione con particolare premura nei confronti delle esigenze della società, operando con iniziative efficaci, creatività, programmi concreti e pertinenti, nei vari ambiti umani, quali la famiglia, i giovani, la Pace e la giustizia, la cultura, i mass media, il dialogo interreligioso.
La Costituzione Apostolica Pastor Bonus nel 1988 ha riconosciuto il ruolo insostituibile che questi ricoprono nell’organizzazione ecclesiastica, inserendo tali organismi definitivamente all’interno della Curia Romana, riconoscendo ad essi pari dignità giuridica e dedicando altresì ai Consigli un ampio spazio nella normativa canonica al fine di disciplinare in maniera organica la loro struttura e finalità.
In particolare, fra di essi, il Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi si distingue per svolgere mansioni di carattere giuridico, a differenza degli altri Consigli che attendono a compiti caratterizzati da una forte impronta pastorale, coadiuvando il Sommo Pontefice nella redazione e nell’interpretazione delle leggi, nonché, nella promozione della conoscenza.
La presente tesi si prefigge di analizzare il funzionamento della Curia Romana, nonché di realizzare uno studio sincronico e diacronico dei Pontifici Consigli, con particolare riguardo al Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, oggetto primario della disamina.