
Questa rassegna si propone di esaminare le principali novità giurisprudenziali della settimana.
Sezioni Unite: giurisdizione ordinaria per la mobilità volontaria nel pubblico impiego
Le Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione (ordinanza n. 30836/2025) hanno posto un punto fermo nella ripartizione della giurisdizione in materia di pubblico impiego privatizzato, dirimendo un conflitto negativo sollevato da un TAR. La Corte ha statuito che le controversie che hanno per oggetto l’assegnazione di incarichi dirigenziali attraverso la procedura di mobilità volontaria (o passaggio diretto), ai sensi dell’art. 30 del d.lgs. n. 165/2001, spettano alla cognizione del Giudice Ordinario in funzione di Giudice del Lavoro.
Esenzione ICI, abitazione principale: incostituzionale il vincolo sui familiari
La Corte Costituzionale, con la Sentenza n. 112 del 2025 (che puoi leggere cliccando qui), è intervenuta nuovamente in materia di fiscalità immobiliare e benefici per l’abitazione principale. L’oggetto del sindacato di legittimità era l’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI), in particolare l’art. 8, comma 2, del D.Lgs. n. 504 del 1992, come modificato. La questione, sollevata dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite, mirava a estendere i principi già affermati per l’IMU (Imposta Municipale Propria) nella celebre Sentenza n. 209 del 2022.
Cassazione: dubbi di costituzionalità sul contributo unificato da 43 euro
La Terza Sezione Civile della Cassazione, con tre ordinanze interlocutorie “gemelle” depositate l’11 dicembre 2025 (Cass. civ. n. 32227, 32232 e 32234), ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 1, comma 812, della legge 30 dicembre 2024, n. 107 (legge di bilancio 2025). La disposizione stabilisce che, nei procedimenti civili, la causa non può essere iscritta a ruolo se non è versato l’importo determinato dall’art. 13, comma 1, lettera a), del d.P.R. n. 115/2002 (pari a 43 euro) o il minor contributo dovuto per legge. L’omesso versamento comporta dunque l’improcedibilità, con un meccanismo automatico destinato ad operare in ogni stato e grado del giudizio. Le tre ordinanze, rese in materie eterogenee (locazione e rilascio di alloggi ERP), convergono su un unico punto: la compatibilità della nuova soglia contributiva minima con i principi di uguaglianza, difesa e giusto processo garantiti dagli artt. 3, 24 e 111 Cost.
Caso fortuito e condotta del danneggiato nella responsabilità da cose in custodia
La Terza Sezione Civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 29147 del 4 novembre 2025 (puoi leggerla cliccando qui), è intervenuta nuovamente sul tema della responsabilità da cose in custodia, soffermandosi sulla rilevanza della condotta colposa del danneggiato nella ricostruzione del nesso causale e sui presupposti affinché tale condotta integri il caso fortuito idoneo a escludere la responsabilità del custode.
Riorganizzazione aziendale e lavoratore sostituito dall’AI: licenziamento legittimo per il Tribunale di Roma
Il Tribunale di Roma, con sentenza depositata il 19 novembre 2025 (n. 9135, Sezione Lavoro), ha confermato la legittimità di un licenziamento per giustificato motivo oggettivo intimato a una graphic designer da una società operante nel settore della sicurezza informatica, ritenendo provata una riorganizzazione aziendale reale e non pretestuosa, determinata da una crisi economico-finanziaria.
La pronuncia si colloca nel solco dell’orientamento consolidato della giurisprudenza di legittimità, ma assume rilievo per il contesto fattuale in cui si colloca, caratterizzato dall’abbandono di settori non strategici e dall’adozione di strumenti di intelligenza artificiale per l’efficientamento delle attività residue. In tale quadro, il giudice ha escluso l’obbligo di repechage, valorizzando la soppressione delle mansioni di grafica tradizionale e l’incompatibilità professionale della lavoratrice rispetto alle posizioni tecniche rimaste in azienda.
Impugnazione dell’estratto di ruolo: quando manca l’interesse ad agire
L’ordinanza della Corte di Cassazione (Terza Sezione Civile, n. 15141/2025) rappresenta una rilevante pronuncia in merito ai limiti e alle condizioni per l’impugnazione dell’estratto di ruolo e delle cartelle di pagamento, in particolare quando si eccepisce la loro mancata o invalida notificazione. Il decisum corrobora un consolidato orientamento giurisprudenziale volto a prevenire azioni giudiziarie meramente esplorative e a garantire che l’intervento del giudice sia sempre finalizzato a risolvere un conflitto di interessi attuale e concreto.
Infiltrazioni dal lastrico solare: anche il condomino danneggiato contribuisce alle spese di riparazione
Le parti comuni degli edifici condominiali sono frequentemente fonte di danni, tanto ai beni comuni quanto alle proprietà esclusive dei singoli condomini. Tra tali beni rientra, ai sensi dell’art. 1117, comma 1, n. 1, c.c., anche il lastrico solare, la cui funzione di copertura dell’edificio lo rende particolarmente esposto al rischio di infiltrazioni.
La questione si pone quando le infiltrazioni d’acqua provenienti dal lastrico solare interessano un’unità immobiliare di proprietà esclusiva sottostante. In tale evenienza, occorre stabilire se il proprietario dell’unità danneggiata debba concorrere alle spese di riparazione del lastrico solare e, al contempo, al risarcimento del danno subito.
Sul punto è intervenuta la recente ordinanza della Corte di Cassazione (Sez. III, ord. n. 28528/2025), che ha confermato l’orientamento giurisprudenziale consolidato in materia, offrendo ulteriori chiarimenti sui criteri di ripartizione delle responsabilità e delle spese.
Ispezioni fiscali, la CEDU boccia l’Italia: il caso Agrisud
La Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU), con la sentenza Agrisud 2014 S.r.l. semplificata and Others v. Italy (11 dicembre 2025), ha nuovamente condannato l’Italia per la disciplina degli accessi e delle ispezioni fiscali. Riunendo otto ricorsi, la decisione si colloca in linea di continuità con il precedente Italgomme Pneumatici S.r.l. and Others, ribadendo l’inadeguatezza del quadro normativo interno in tema di acquisizione della documentazione aziendale ai fini tributari.
Il giudizio verte sulla violazione dell’art. 8 CEDU, relativo al diritto al rispetto del domicilio e della corrispondenza, applicato alle sedi e ai documenti delle imprese. Secondo la Corte, la discrezionalità riconosciuta all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di finanza dagli artt. 52, comma 1, D.P.R. n. 633/1972 e 33, comma 1, D.P.R. n. 600/1973 risulta priva di adeguate garanzie procedurali, con conseguente ingerenza non “conforme alla legge” per difetto di sufficienti salvaguardie contro l’arbitrio amministrativo.
Pensione avvocati e rivalutazione dei redditi, la posizione della Cassazione
La Corte di Cassazione (ordinanza n. 32497 del 12 dicembre 2025) ha chiarito i criteri di calcolo della pensione di vecchiaia per gli iscritti a Cassa Forense: la rivalutazione dei redditi decorre dal 1980 con coefficiente ISTAT del 21,1%, ma la pensione resta commisurata ai contributi effettivamente versati, senza automatismi di riliquidazione.
Il corso consigliato
Il Corso di alta formazione in sicurezza sul lavoro si distingue per rigore metodologico, concretezza applicativa e capacità di offrire una visione integrata del sistema prevenzionistico. L’attenzione alle responsabilità, alla gestione degli appalti e al rapporto con gli organi di vigilanza ne fa uno strumento formativo di particolare utilità per i professionisti del diritto e della sicurezza.
In un contesto in cui la prevenzione assume un ruolo sempre più centrale nelle strategie aziendali e difensive, il corso rappresenta un investimento formativo mirato, capace di rafforzare competenze tecniche e consapevolezza giuridica in vista delle sfide che attendono il sistema della sicurezza sul lavoro nei prossimi anni (clicca qui per iscriverti).












