Giustizia digitale: al via la nuova fase del Tribunale Online

A partire da luglio 2025, la sperimentazione del Tribunale Online si estende a nuovi distretti italiani. Il progetto punta alla digitalizzazione di vari procedimenti civili, in particolare nell’ambito della volontaria giurisdizione, per snellire l’accesso alla giustizia e ridurre gli oneri per cittadini e uffici giudiziari.

Il progetto di digitalizzazione e i nuovi distretti coinvolti

A partire dal 1° luglio 2025, prende avvio la seconda fase della sperimentazione del Tribunale Online, progetto sviluppato dalla Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia. L’estensione interesserà otto distretti giudiziari: Roma, Catania, Catanzaro, L’Aquila, Marsala, Napoli Nord, Trento e Verona.

L’obiettivo è potenziare l’offerta dei servizi digitali nell’ambito della volontaria giurisdizione civile, favorendo l’accesso semplificato alla giustizia e alleggerendo il carico delle cancellerie. Il progetto è finanziato dal PON Governance 2014-2020 – REACT-EU, con il supporto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, in coerenza con le linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

I procedimenti civili digitalizzati: dalla domanda all’esito

Il portale consente la gestione integralmente telematica di procedimenti rientranti nella volontaria giurisdizione civile per i quali non è richiesto il patrocinio legale obbligatorio. Dal 1° marzo 2024, già nella prima fase di sperimentazione, sono stati abilitati i seguenti procedimenti:

  • Amministrazione di sostegno (art. 473-bis.58 c.p.c.): digitalizzazione completa, dal deposito dell’istanza alla chiusura;

  • Nomina del curatore dell’eredità giacente (art. 782 c.p.c.): gestione telematica fino al provvedimento di accoglimento;

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  • Richiesta di autorizzazione per atti straordinari nell’interesse di minori (artt. 320 e 374 c.c.);

  • Rilascio di passaporto per figli minori (art. 3a, legge 1185/1967).

La novità dal 1° luglio 2025 riguarda l’ampliamento delle istanze attivabili online, tra cui:

  • Nomina del cancelliere o notaio per l’inventario;

  • Autorizzazione alla vendita di beni ereditari;

  • Proroga per il deposito dell’inventario;

  • Ulteriori autorizzazioni del giudice tutelare per atti di straordinaria amministrazione.

In tutti i casi, la gestione online copre l’intero procedimento, con l’esclusione degli adempimenti successivi che restano demandati alle parti o ai soggetti nominati.

Accesso al portale e struttura del sistema

Il portale del Tribunale Online è fruibile da computer e dispositivi mobili. È strutturato in due aree:

  • Una sezione pubblica, accessibile liberamente, con informazioni su iter procedurali, tempi, costi, modulistica e istruzioni per il deposito telematico;

  • Una sezione riservata, accessibile tramite SPID, CIE o CNS, che consente di inoltrare istanze, monitorare i procedimenti e interagire con gli uffici giudiziari.

Anche quando il procedimento richiesto o il tribunale competente non rientrino nella fase sperimentale, il portale fornisce comunque indicazioni utili e indirizzamento all’ufficio competente.

Finalità, impatti e prospettive di sistema

Il Tribunale Online si inserisce nel più ampio quadro della transizione digitale della giustizia civile, con l’intento di semplificare l’accesso, aumentare la trasparenza procedurale e ridurre i tempi di lavorazione delle istanze.
Per cittadini, famiglie, amministratori di sostegno e professionisti, il sistema rappresenta un passo concreto verso una giustizia più accessibile, efficiente e moderna.

L’iniziativa rivela inoltre un chiaro impianto sistemico: non si tratta di un semplice strumento di servizio, ma di un modello di innovazione istituzionale coerente con gli obiettivi del PNRR e potenzialmente estensibile a una platea più ampia di procedimenti civili, in una logica di progressiva digitalizzazione dell’intero ciclo di gestione giudiziaria.

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