Esame da Avvocato 2024-25: struttura della prova orale

A partire dal mese di aprile 2024, le Corti d’Appello hanno reso noti gli esiti della prova scritta. I candidati ammessi hanno potuto consultare il proprio risultato accedendo all’area riservata sul portale istituzionale. Contestualmente, ciascuna Corte ha proceduto all’estrazione della lettera alfabetica che determina l’ordine di convocazione per la prova orale dell’esame 2024–2025. Con l’attuale organizzazione introdotta dal decreto ministeriale, la prova orale si articola in tre fasi, ciascuna con obiettivi e modalità specifiche. Comprenderne la struttura e impostare una preparazione mirata è essenziale. Per ricevere aggiornamenti e materiali per la preparazione dell’esame da avvocato 2024-25, unisciti anche al gruppo Telegram dedicato!

Consiglio: i volumi Maggioli “Prova orale – Casi pratici di Diritto Civile 50 Casi risolti” e “Prova orale – Casi pratici di Diritto Penale” sono pensati per guidare il candidato nella risoluzione dei casi pratici, una delle fasi più delicate del colloquio.

La struttura della prova orale

L’esame orale si articola in tre momenti distinti, che si tengono a distanza di almeno 30 giorni dal deposito dell’elenco degli ammessi presso ciascuna Corte d’Appello. La modalità della prova può essere decisa dal Presidente di Corte d’Appello e, se necessario, svolta da remoto tramite un’aula virtuale.

Discussione del caso pratico

Il candidato è tenuto a risolvere una questione pratico-applicativa, a scelta tra diritto civile, diritto penale o diritto amministrativo. In questa fase, si verifica la capacità di analizzare un caso concreto, applicare le norme rilevanti e costruire un ragionamento giuridico coerente e persuasivo.

Quesiti sulle materie giuridiche

Il candidato risponde a tre quesiti orali, tra cui almeno uno in materia processuale (civile o penale). Si tratta di dimostrare padronanza teorica, capacità argomentativa e comprensione sistematica delle norme, anche in prospettiva interdisciplinare.

Ordinamento forense e deontologia

La terza parte dell’orale è dedicata alla verifica della conoscenza delle regole che disciplinano la professione forense. Il candidato deve mostrare padronanza del Codice deontologico e consapevolezza dei principi etici che governano l’attività dell’avvocato.

Due strumenti operativi per prepararsi con metodo

I testi “Prova orale – Casi pratici di Diritto Civile 50 Casi risolti” e “Prova orale – Casi pratici di Diritto Penale”, pubblicati da Maggioli Editore, rappresentano strumenti concreti per l’allenamento alla discussione del caso pratico.

Entrambi i volumi si fondano su un approccio didattico articolato in quattro passaggi:

  • lettura e comprensione del quesito;
  • ricostruzione del quadro normativo applicabile (costituzionale, codicistico, convenzionale);
  • individuazione e analisi dell’istituto giuridico rilevante;
  • redazione di una bozza argomentativa in dieci punti, con proposta di soluzione e riferimenti processuali, ove pertinenti.

I casi sono suddivisi per aree tematiche, selezionati in base alla probabilità di assegnazione e corredati da schede introduttive che aiutano il candidato a orientarsi nei diversi ambiti.

I criteri di valutazione

I candidati sono valutati sulla base di criteri ben definiti:

  • chiarezza espositiva;
  • rigore logico e metodo argomentativo;
  • conoscenza teorica degli istituti trattati;
  • capacità di collegamento tra discipline;
  • padronanza del linguaggio giuridico;
  • abilità nella sintesi.

Ogni commissario assegna un massimo di 10 punti per ciascuna materia. La soglia per superare la prova orale è pari a 105 punti complessivi, con almeno 18 punti per ciascuna fase.

Organizzazione dello studio e strategie efficaci

Affrontare l’orale richiede una pianificazione accurata. La sola memorizzazione non basta: è necessario padroneggiare gli istituti, saperli contestualizzare e ragionare in modo giuridicamente fondato.

È consigliabile:

  • dedicare tempo al ripasso costante e alla sintesi degli argomenti principali;
  • esercitarsi con casi pratici, anche in forma di simulazioni orali;
  • allenarsi all’esposizione verbale, sviluppando capacità di sintesi e chiarezza.

I volumi Maggioli sul civile e sul penale offrono un valido supporto in questa fase, perché riproducono le dinamiche della prova orale e consentono di mettere alla prova le proprie competenze in condizioni simulate ma realistiche.

In un esame in cui precisione, logica e prontezza sono determinanti, disporre di strumenti pratici e mirati può fare la differenza.

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