Principi ESG applicati al mondo dello sport

Oggi, con l’emergere di criteri ESG (Environmental, Social, Governance) anche in ambito sportivo, le società sportive assumono un ruolo cruciale nel promuovere un modello di comportamento etico e sostenibile[1].
Sostenibilità ambientale, inclusione sociale e trasparenza nella governance sono tutti obiettivi verso cui una società sportiva può indirizzare il proprio operato per moltiplicare il proprio impatto positivo; essendo spesso radicate nel territorio, le società sportive possono promuovere iniziative ambientali, come il risparmio energetico, il riciclo e la gestione sostenibile degli impianti, e contribuire al benessere delle generazioni future[2].
Questo cambiamento di paradigma si è esteso anche all’industria sportiva globale, dove le valutazioni ESG e la misurazione delle performance sono sempre più influenti nel plasmare l’immagine e la reputazione delle organizzazioni e degli eventi sportivi in tutto il mondo.
Poiché gli stakeholder continuano a dare priorità alla sostenibilità e all’etica, le valutazioni ESG avranno un ruolo sempre più influente nel plasmare il futuro dello sport[3].
In questo modo, la competizione tra le varie realtà sportive si è spostata oltre i confini del campo di gioco e, quindi, direttamente sulla dimostrazione di un impegno concreto, realistico e misurabile per la sostenibilità.

Cosa si intende per principi ESG?

L’acronimo ESG contiene tre termini: Environmental, Social, e Governance.
Si tratta di tre dimensioni fondamentali per verificare, misurare, controllare e sostenere l’impegno in termini di sostenibilità di un’impresa o di un’organizzazione[4].
Abbracciando i principi ESG le organizzazioni sportive possono migliorare le proprie prestazioni, attrarre investimenti e contribuire ad un futuro più sostenibile per il settore.
La performance finanziaria è uno scopo chiave della valutazione ESG: prova ne sia che, quando il punteggio ESG di un’azienda aumenta, i suoi costi di capitale si riducono e la valutazione dell’azienda migliora[5].
Il ruolo di un programma ESG è sicuramente quello di garantire la responsabilità e l’implementazione di sistemi e processi per gestire l’impatto di un’azienda e si deve ricondurre primariamente ad una serie di criteri di misurazione e di standard delle attività ambientali, sociali e della governance di un’organizzazione [6].
Tali criteri, che si concretizzano in un insieme di procedure operative e di buone pratiche a cui si devono ispirare le attività di un’azienda, sono utilizzati da dipendenti, fornitori, cittadini, istituzioni, investitori, banche e assicurazioni per conoscere l’impegno e i risultati relativi alla sostenibilità di un’organizzazione e alla sua esposizione ai rischi che derivano da fattori ambientali, sociali e di compliance normativa[7].

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Focus sul significato dei criteri ESG

I principi ESG sono parametri non finanziari che si aggiungono a quelli economici “classici”, in modo da aumentare le informazioni disponibili per giudicare un’azienda.
Per gli investitori, i criteri ESG[8] servono anche a valutare lo stato di salute delle aziende, proprio in un’ottica di investimento, prova ne sia che, prendere in considerazione obiettivi ambientali e sociali, oltre a quelli economici, può essere definito come “finanza sostenibile”.
Per quanto riguarda la logica di valutazione, il criterio alla base della “E” ambientale è il criterio ambientale, che valuta come un’azienda agisce nei confronti dell’ambiente in cui si trova e dell’ambiente in generale. Di conseguenza, un’azienda sostenibile e responsabile terrà conto di fattori ambientali quali la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, l’uso efficiente dell’energia e delle risorse naturali (acqua, materie prime, foreste, ecc.), il non inquinamento e la tutela della biodiversità[9].
Il valore attribuito ai fattori sociali si concretizza, ad esempio, nella qualità dell’ambiente di lavoro e della catena di approvvigionamento, nello sviluppo delle risorse umane, nella parità di genere, nelle considerazioni sulla diversità e sull’inclusione e nella responsabilità sociale d’impresa in senso lato[10].
Il terzo fattore ESG, ossia la governance, riguarda l’etica e la trasparenza, le politiche e le procedure di gestione, nel caso di società per azioni e, le politiche e le procedure di gestione nel caso di società per azioni.
Senza dimenticare la governance sui diritti degli azionisti, sulla composizione del Consiglio di amministrazione, sull’indipendenza e sulla remunerazione[11].

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Perché i criteri ESG sono diventati così importanti?

I criteri ESG sono importanti perché consentono di ricondurre a criteri di misurazione oggettivi e condivisi anche le attività ambientali, sociali e di governance.
A differenza del passato, in cui gli investitori erano più interessati a investire in aziende o progetti attraenti solo dal punto di vista economico, oggi si assiste a una nuova generazione di investitori socialmente consapevoli che vogliono investire in organizzazioni con gli stessi principi e valori morali in cui loro credono[12].
Per lungo tempo l’impegno sociale, ambientale e le buone pratiche di governance di un’organizzazione hanno rappresentato una scelta del tutto libera e indipendente da parte delle organizzazioni e così la loro rappresentazione e la relativa comunicazione.
I risultati raggiunti venivano rappresentati sulla base di scelte e logiche legate a ciascuna realtà e non potevano essere “misurate” o “paragonate” a quelle di altre aziende e non potevano essere oggetto di valutazioni “oggettive”.
C’è anche una crescente consapevolezza tra gli investitori e le imprese che i criteri ESG potrebbero diventare obbligatori, il che significa che è prudente adottare strategie sostenibili per stare al passo con qualsiasi futura legislazione “green”.
Molti altri fattori hanno anche un’influenza sui rating ESG, come un punteggio positivo che si rivela fondamentale per la capacità di un’azienda di attrarre e trattenere i migliori talenti[13].

Qual è la differenza tra fattori ESG e CSR?

La responsabilità sociale d’impresa è l’etica generale che spinge un’azienda ad adottare politiche e pratiche che supportano la sostenibilità, i fini sociali e altri fini etici.
Sebbene sia la CSR sia l‘ESG riflettano i valori dell’azienda, la CSR è generalmente vista più come un quadro interno, mentre i quadri ESG sono spesso utilizzati esternamente come un modo per dimostrare l’impatto nel mondo reale[14].
Il cambiamento della terminologia corrente manifesta già il tratto di un’evoluzione, se si considera che, attualmente, soprattutto nell’analisi economica e giuridica del fenomeno, si tralascia spesso la sigla CSR e si parla di sustainability o si utilizza l’acronimo ESG[15].
La Corporate Social Responsibility (CSR) enfatizza la nozione di responsabilità, mentre ESG allude alla strategia di crescita nel lungo termine che dovrebbe motivare il programma di sostenibilità di una società[16].
Ciò che si può leggere nell’attuale ricerca teorica è uno spostamento dal concetto etico di responsabilità sociale d’impresa, che mira a soddisfare le responsabilità sociali economiche, legali ed etiche al riconoscimento che nel contesto attuale viene enfatizzato e promosso il legame tra tali responsabilità e la “redditività”[17].
È anche importante ricordare che i criteri ESG sono diversi dall’investimento socialmente responsabile (SRI): ciò in quanto l’SRI si basa in genere su giudizi di valore ed esclude le aziende in base a determinati criteri mentre i fattori ESG, invece, sono più focalizzati sui valori ambientali, sociali e di governance dell’organizzazione, insieme al loro impatto sulle performance[18].

Cos’è il Global Sustainability Benchmark in Sport?

Il GSBS è un’organizzazione indipendente senza scopo di lucro[19] che analizza e valuta le prestazioni di sostenibilità delle entità sportive professionistiche.
Il rapporto prende in considerazione quattro pilastri della sostenibilità: aziendale, ambientale, sociale e di governance[20].
Il contributo prosegue gli obiettivi appena menzionati e prende in esame le principali organizzazioni sportive, la cui influenza e ruolo nella società è davvero avvincente.
Lo sviluppo dell’indice GSBS comprende 40 aziende (20 europee e 20 americane, per un totale di quasi 200 aziende determinate in base a fattori quali follower sui social media e/o follower annuali fatturato) ed analizza il modo in cui affrontano il tema dello sviluppo sostenibile e stabilisce così uno standard di riferimento.
Il prossimo passo è applicare il framework di reporting GSBS a queste organizzazioni, tant’è che il modello sviluppato è suddiviso in quattro componenti principali (ambientale, sociale, governance e aziendale), consentendo di valutarne la performance sostenibile in modo completo e scientificamente accurato[21].
Entrando nel dettaglio della classifica si evince come siano 55 le realtà sportive mondiali tra associazioni, leghe, competizioni, club, franchigie o squadre appartenenti a 9 paesi (Estonia, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Gran Bretagna e Stati Uniti) ad aver ottenuto la rendicontazione dell’impatto di sostenibilità, misurato rispetto a 4 categorie chiave (corporate, environmental, social e governance).
Le discipline rappresentate spaziano dal calcio al basket, fino a motori, baseball, football americano, pallamano, hockey su ghiaccio, tennis e sport di contatto[22].
I sistemi di rating GSBS esaminano gli aspetti aziendali, ambientali, sociali e di governance di ogni organizzazione.
All’interno del pilastro aziendale, vengono presi in considerazione il comportamento finanziario e di investimento; la struttura organizzativa; l’approccio alla sostenibilità; la sponsorizzazione; le strategie e le politiche; la materialità; la gestione del rischio; la creazione di valore; le sanzioni; e se esiste o meno un dipartimento di sostenibilità radicato[23]. Inoltre, può essere sfruttato come linea guida per il proprio sviluppo, avendo a disposizione un riferimento capace di indicargli effettivamente prestazioni e lacune in diverse aree. In aggiunta, ci sono un’altra serie di obiettivi “indiretti”, ma comunque determinanti, ad esempio, si punta ad innescare quel processo di condivisione che è fondamentale in questo settore, in cui non c’è granché da inventare, ma piuttosto prendere ispirazione da qualcosa che è già stato fatto da altri[24].
Poi, fare capire che gli investimenti legati al mondo della sostenibilità non sono dei costi, bensì delle opportunità (a volte necessarie) per migliorare sul lungo periodo.
Il tutto, anche facendo leva sulla dimensione competitiva, intrinseca nello sport, stimolando le organizzazioni a fare sempre meglio ed altre ad entrarvi per ambire ai primi posti (e riscontri in questo senso li stiamo già ottenendo)[25].
In totale, vengono trattati 27 argomenti principali, seguiti da 109 argomenti, 129 sotto-argomenti e 26 sotto-argomenti. Il rapporto del GSBS sostiene che tutti questi argomenti fanno sì che le classifiche e le valutazioni si basino esclusivamente sui dati[26].

Chi è in cima alla lista dei rating GSBS del 2023?

La Formula E si è piazzata in vetta alla classifica insieme al Borussia Dortmund, club calcistico della Bundesliga tedesca, con un punteggio dell’81%. Il FC Porto del Portogallo è seguito da vicino al terzo posto, con il 79%.
Il Porto, terzo classificato quest’anno, non figurava nel rapporto dell’anno scorso, mentre la Juventus, medaglia di bronzo dell’anno scorso, è scesa al 12° posto da una valutazione del 74% a una valutazione del 68%[27].
Ci sono una serie di organizzazioni che vengono ritenute così importanti e influenti su scala globale che dovrebbe essere loro naturale responsabilità rispondere delle proprie azioni ed essere trasparenti al riguardo.
La speranza è che le organizzazioni più grandi che rendicontano le proprie iniziative di sostenibilità possano influenzare quelle più piccole e dimostrare i vantaggi della registrazione di queste informazioni.
Le valutazioni sono il risultato di un’analisi del quadro generale: se un’area ottiene un punteggio negativo, ma altre un punteggio elevato, ciò si rifletterà nella valutazione complessiva. Ecco perché, ad esempio, la Formula E è in cima con l’81%, nonostante abbia ottenuto il 69% nel pilastro ambientale[28].
La serie di corse automobilistiche elettriche ha ottenuto il 90% in ambito aziendale, l’81% in ambito sociale e l’85% in ambito di governance, il che significa che la sua percentuale complessiva è stata molto più alta[29].

Come ha ottenuto questo prestigioso risultato?

La Formula E è conforme allo Standard internazionale per gli eventi sostenibili (ISO 20121), che garantisce che i nostri eventi abbiano un impatto minimo sull’ambiente.
La Formula E ha ottenuto la verifica da parte di terzi per la ISO20121 nella Stagione 4
Classifica GSBS ed ha ottenuto un punteggio elevato nel pilastro aziendale del rapporto GSBS in quanto ha dimostrato una solida struttura aziendale di vertice e solide politiche e strategie. Ha inoltre avuto un team dedicato alla sostenibilità, ha trasmesso la sua materialità, l’impatto e l’analisi del rischio, ha impiegato gruppi di lavoro e ha mostrato investimenti attivi[30].
Nell’ambito del pilastro ambientale, la Formula E ha ottenuto un punteggio leggermente inferiore, ma ha reso disponibili informazioni sulle sue emissioni di gas serra, sui viaggi di lavoro e pendolari, sul consumo di energia, acqua e carta, sui dati sui rifiuti e sui dati sui viaggi dei tifosi[31].
Dal punto di vista sociale, la Formula E ha dimostrato un “approccio eccezionale verso lo sviluppo e l’impegno dei dipendenti”, lavorando anche all’interno delle comunità locali. La seconda percentuale più alta dello sport è arrivata nella sezione governance, dimostrando una forte gestione degli stakeholder, impatto economico e struttura organizzativa[32].

La Banca Ifis: i ricavi dello Sport System italiano salgono a 120 miliardi di euro

Il sostegno economico allo sport giovanile italiano produce un impatto sociale quattro volte superiore rispetto all’investimento erogato.
È questo il risultato principale della misurazione d’impatto effettuata da Banca Ifis sulle borse di studio destinate ai giovani atleti medagliati juniores del CONI[33].
La Banca ha rinnovato il proprio sostegno al progetto borse di studio per il quarto anno consecutivo, attraverso un contributo da centosessantamila euro che sarà distribuito in maniera uguale a tutti i medagliati azzurri juniores del 2024[34], portando così il suo contributo complessivo, dal 2021 a oggi, a seicentoquarantamila euro.
Quest’iniziativa tra Banca Ifis e CONI sta diventando una bellissima tradizione: L’idea è nata da una volontà reciproca di attuare qualcosa di concreto, visibile e comunicativo nei confronti del nostro mondo.
L’impatto di queste iniziative è rilevante come dimostra il modello di misurazione dell’impatto sociale che abbiamo presentato oggi insieme al CONI, con il quale siamo felici di proseguire questo percorso a sostegno dello sport giovanile italiano, in una logica di collaborazione pubblico-privato che contraddistingue la nostra Banca[35].

Con questo spirito, oltre a rinnovare il nostro impegno con le borse di studio, abbiamo voluto realizzare una campagna di comunicazione a livello nazionale per sensibilizzare l’importanza di sostenere l’intero settore dello sport e i giovani atleti.

Nell’occasione, la Banca ha anche presentato la terza edizione del proprio Osservatorio sullo Sport System italiano, che ha restituito la fotografia dello stato di salute a livello economico dell’ecosistema sportivo nazionale.

Secondo le analisi dell’Ufficio Studi della Banca, lo Sport System italiano nel 2023 ha prodotto 119,6 miliardi di ricavi, un dato in crescita del +17% rispetto ai 102,1 miliardi di euro dell’anno precedente.

A spingere la crescita dei ricavi è stata soprattutto l’espansione del turismo sportivo, il cui giro d’affari nel 2023 è salito del +65%, con un italiano su due che ha dichiarato di aver seguito dal vivo un evento sportivo nel corso del 2023 o del 2024[36].

Fin dal 2021, Banca Ifis si è affiancata al CONI per sostenere il movimento sportivo giovanile italiano con borse di studio che premiano i medagliati juniores di ogni anno. A questo progetto, la Banca ha applicato il proprio modello di misurazione dell’impatto sociale per quantificare, attraverso criteri oggettivi, il valore sociale generato dalle borse di studio sulla vita dei giovani atleti e sulle comunità in cui vivono.

In particolare, l’analisi di Banca Ifis ha rilevato che i 160.000 euro erogati in favore dei 116 azzurri medagliati juniores del 2023 hanno avuto un moltiplicatore d’impatto pari a 4,1. Si tratta di un risultato in forte crescita rispetto a quello registrato dalle borse di studio assegnate ai medagliati juniores del 2022, che avevano generato un moltiplicatore d’impatto pari a 3,3[37].

L’impatto positivo non si limita però alla sola sfera personale degli atleti, ma si trasferisce a livello di sistema. Questo fenomeno è reso possibile dai benefici sulla possibilità di proseguire l’attività sportiva e sulla possibilità di non ridurre l’intensità degli allenamenti, due fattori indicati in media dal 59% degli atleti beneficiari 2023 contro il 53% dell’anno precedente[38].

Il modello di misurazione d’impatto di Banca Ifis e il suo impegno nel campo dello sport

Elaborato in collaborazione con Triadim, spinoff del Politecnico di Milano guidato dal prof. Mario Calderini, il Modello di misurazione d’impatto è stato sviluppato per valutare l’efficacia degli investimenti sociali e per quantificare il valore sociale prodotto per la collettività, trasformando così la “S” dell’acronimo ESG (Environmental, Social, Governance) in una dimensione tangibile e misurabile.
In particolare, il modello sviluppato da Banca Ifis e da Triadi si basa sulla Teoria del Cambiamento, che consente di analizzare i progetti scomponendoli nella sequenza di dettaglio delle attività programmate per realizzare un cambiamento sociale.
La collaborazione con il CONI, però, non è l’unico ambito di impegno di Banca Ifis nel campo sportivo. Per la Banca lo sport è uno strumento di inclusione sociale e rappresenta uno degli ambiti d’azione di Kaleidos, il Social Impact Lab, ideato e promosso dal Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, che nel triennio 2022-24 ha sviluppato iniziative sociali con un piano di investimenti da 7 milioni di euro.
Tra le iniziative realizzate nell’ambito dello sport rientrano il sostegno ai giovani atleti medagliati del CONI attraverso la donazione di borse di studio; il Torneo Ravano di Genova, ossia il principale appuntamento calcistico europeo dedicato alle scuole primarie, supportato dalla UEFA; la realizzazione, nel 2022, di un nuovo campo da calcio per l’Istituto Opera Don Bosco Sampierdarena di Genova, situato in una delle aree più critiche della città[39].

L’approccio dell’UEFA alla sostenibilità ed ai criteri ESG

L’approccio della UEFA alla sostenibilità degli eventi è simile a una partita di calcio, con due squadre opposte ma complementari. Da un lato l’obiettivo è quello di prevenire e ridurre l’impatto negativo delle finali dei tornei e dall’altro si vuole lasciare un ambiente e un’eredità sociale. Per raggiungere questo obiettivo, è stata applicata una strategia ambientale, sociale e di governance (ESG) a tutti i tornei e le finali UEFA a partire dal 2022/23. Questa strategia rende la sostenibilità parte integrante della concezione, pianificazione ed esecuzione dell’evento.

L’esperienza di EURO 2024: un grande successo

Parallelamente, il sistema di gestione ESG analizza e tiene traccia dell’impatto di ciascun evento, infatti, dopo aver testato il sistema nelle ultime quattro competizioni per club d’élite nella primavera del 2023, è stato implementato completamente a UEFA EURO 2024 in Germania.
Con UEFA EURO 2024 in Germania, la visione della UEFA è quella di essere il punto di riferimento in termini di sostenibilità degli eventi per il mondo dello sport e una forza trainante per lo sviluppo sostenibile all’interno dell’ecosistema calcistico tedesco, europeo e della società[40].
Per garantire che gli eventi diano priorità alla protezione dei bambini, ai tifosi e al rispetto per l’ambiente, è stata creata una linea guida visiva che elenca undici semplici azioni che il personale, i volontari e i partner commerciali in loco devono seguire[41].
Con una missione costruita su ambizione, determinazione e responsabilità, il torneo mirava a lasciare un’eredità duratura ben oltre il campo di gioco: un investimento strategico di 29,6 milioni di euro ha consentito alla UEFA di implementare più di 120 misure di sostenibilità, raggiungendo il 95% del suo obiettivo pre-competizione.
Con iniziative mirate e basate sui dati, il torneo ha ridotto significativamente il suo impatto ambientale, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, e ha dimostrato che il calcio può dare il buon esempio.
Al centro di EURO 2024 c’era anche la good governance, con una forte enfasi su educazione, trasparenza e responsabilità. Attraverso iniziative come le campagne #FootbALL e 4R, la UEFA ha coinvolto 5,4 miliardi di spettatori in tutto il mondo, dimostrando che la sostenibilità e il calcio possono andare di pari passo per favorire un cambiamento positivo duraturo.
La stessa strategia ESG verrà applicata a UEFA Women’s EURO 2025 in Svizzera e a tutte le finali delle competizioni UEFA[42].

Riduzione delle emissioni di CO2

Uno dei principali successi del torneo è stato ridurre le emissioni di CO2. Offrendo alternative di trasporto pubblico e attivo sicure, affidabili e piacevoli, EURO 2024 ha incoraggiato i tifosi a viaggiare in modo sostenibile.
Inoltre, le partite della fase a gironi sono state raggruppate in hub regionali, riducendo i viaggi aerei del 75% rispetto a EURO 2016. Nel complesso, queste misure hanno portato a una riduzione del 21% delle emissioni di CO2 rispetto alle previsioni iniziali.
Il torneo ha inoltre adottato un modello di economia circolare attraverso il principio delle 4R (Ridurre, Riutilizzare, Riciclare e Recuperare), con una riduzione del 36% dei rifiuti rispetto a EURO 2016.
Infine, l’istituzione di un Fondo per il clima da 7 milioni di euro, il primo nel suo genere, ha sostenuto 272 progetti di infrastrutture sostenibili per club dilettantistici e federazioni regionali in tutta la Germania, lasciando un’eredità ambientale duratura[43].
La terza e ultima tranche di fondi per il clima di UEFA EURO 2024 ha offerto a 30 club dilettantistici in Germania una quota di 698.000 euro da investire in infrastrutture sostenibili, per migliorare le operazioni relative a energia, acqua, rifiuti e mobilità.
In totale, la UEFA ha distribuito oltre 4,9 milioni di euro a 190 club della nazione ospitante in tre tranche. Altri 100.000 euro sono stati donati a ciascuna delle 21 federazioni regionali tedesche, portando il valore totale del fondo per il clima a poco più di 7 milioni di euro.

Considerazioni finali

L’aspetto davvero critico è che, ancora troppo spesso, la comunicazione adottata dalle imprese professionistiche sportive sulle tematiche legate ai criteri ESG e alla misurazione della sostenibilità non è sempre supportata dai dati, e ciò è ovviamente fuorviante per il mercato e gli stakeholders.
Le organizzazioni sportive non devono aver paura di essere valutate, in maniera scientifica e oggettiva, circa il loro reale impegno nella sostenibilità, anzi debbono comprendere sempre più l’importanza di confrontarsi con i competitor, senza correre il rischio di cadere nella pratica del greenwashing, presentando prodotti, iniziative o politiche in modo ecologico, pur avendo pochi o nessun elemento reale a sostegno delle affermazioni[44].
La crescita delle valutazioni in ambito Esg sta rivoluzionando l’industria dello sport, determinando un cambiamento positivo in aree quali la sostenibilità ambientale, la responsabilità sociale e la governance aziendale.
Abbracciando i principi Esg le organizzazioni sportive possono migliorare le proprie prestazioni, attrarre investimenti e contribuire a un futuro più sostenibile ed equo per il settore. Poiché gli stakeholder continuano a dare priorità alla sostenibilità e all’etica, le valutazioni Esg avranno un ruolo sempre più influente nel plasmare il futuro dello sport. Il futuro delle società sportive passa inevitabilmente per l’adozione dei valori ESG. Integrando sostenibilità ambientale, inclusione sociale e trasparenza nella governance, le società sportive possono non solo migliorare la propria reputazione, ma anche diventare il cuore pulsante delle comunità locali.
Diventano così agenti di cambiamento, educatori e modelli di riferimento, con la responsabilità e l’obbligo morale di contribuire a un mondo migliore.
L’investimento sostenibile è certamente un argomento caldo, ma quanto è rilevante oggi? Un’analisi del CFA Institute del 2020 ha rilevato che l’85% dei professionisti degli investimenti ha preso in considerazione i fattori ESG quando ha effettuato il proprio investimento, rispetto al 73% del 2017.
Il brillante futuro degli investimenti ESG e delle azioni ESG è riassunto da un report di PwC che afferma che “un un numero crescente di prove mostra che le società con forti principi ESG overperformano. In particolare, gli studi mostrano che le aziende che si concentrano sugli indicatori ESG più rilevanti dal punto di vista finanziario per il loro settore tendono a performare bene”[45].
Forse la cosa più importante è che occorre sottolineare i vantaggi a lungo termine di un’implementazione precoce, efficace e di vasta portata dei principi ESG. Oltre alle quasi inevitabili misure legali che devono essere intraprese, una mossa tempestiva per integrare i principi ESG nella compliance e nei bilanci aziendali può consentire a un’organizzazione di ripensare il proprio modello di business, sfruttare nuove opportunità e rispondere meglio alle sfide.
Le aziende che optano per questa strada possono anche fungere da modello per altre aziende che cercano un percorso più sostenibile, soprattutto se quei valori ESG sono ripresi a gran voce da un tono entusiasta dall’alto.

NOTE

[1] Logos, Lo sport: il terzo pilastro educativo per i ragazzi, https://www.logosnews.it/node/101741

[2] Il ruolo dello sport nella promozione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, https://asvis.it/goal14/approfondimenti/504-2896/il-ruolo-dello-sport-nella-promozione-degli-obiettivi-di-sviluppo-sostenibile

[3] https://www.sportmediaset.mediaset.it/foto/formulae/formula-e-regina-degli-sport-sostenibili_85304872-202402k.shtml

[4] ESG: tutto quello che c’è da sapere per orientarsi su Environmental, Social, Governance.

[5] https://www.sportmediaset.mediaset.it/foto/formulae/formula-e-regina-degli-sport-sostenibili_85304872-202402k.shtml. In altre parole, la performance ESG sta diventando una sorta di rating creditizio di sostenibilità per le aziende e i loro investitori.

[6] https://www.confindustriabergamo.it/comunicazioni/news?id=163414

[7] IPSOA, Bandi di finanziamento UE: perché è importante considerare i 3 pilastri ESG. https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/09/14/bandi-finanziamento-ue-importante-considerare-3-pilastri-esg

[8] Gli score e rating ESG

[9] https://www.esg360.it/environmental/esg-tutto-quello-che-ce-da-sapere-per-orientarsi-su-environmental-social-governance/

[10] Tecnocopie, I nuovi criteri ESG: significato, definizioni e benefici per le imprese, https://www.latecnocopie.it/i-nuovi-criteri-esg-significato-definizioni-e-benefici-per-le-imprese/

[11] Drazefin, Criteri ESG: cosa sono e perché sono importanti, https://www.drazefin.it/criteri-esg-cosa-sono.

[12] https://www.eqs.com/it/polo-di-conoscenza-compliance/blog/esg-significato-criteri-normative/

[13] https://gruppores.it/fattori-esg-tra-governance-e-trasparenza/

[14] IBM, Che cos’è la responsabilità sociale d’impresa (CSR)? https://www.ibm.com/it-it/topics/corporate-socialresponsibility.

[15] https://www.esg360.it/environmental/esg-tutto-quello-che-ce-da-sapere-per-orientarsi-su-environmental-social-governance/

[16] È stato rilevato che “negli USA si è delineata una nuova ideologia della CSR, che trae fondamento non più (o, almeno, non soltanto) da ragioni etiche, ma elabora un ragionamento di analisi economica del diritto che attribuisce un ruolo centrale, nelle strategie d’impresa, agli investimenti di carattere reputazionale”.

[17] M. Saviano, S. Cosimato, M. Lettieri, Dalla responsabilità sociale d’impresa all’impresa sostenibile.

[18] La Commissione Europea ha approvato una nuova direttiva sulla reportistica ESG, la Corporate Social Responsibility Directive (CSRD), che introduce gli obblighi di rendicontazione del proprio impatto ambientale, sociale e di governance a un numero esteso di aziende, includendo l’intera filiera.

[19] https://www.thegsbs.org/

[20] https://www.lamiafinanza.it/2024/08/esg-ecco-i-campioni-del-mondo-di-sostenibilita-nello-sport-vincono-il-borussia-dortmund-e-la-formula-e-italiane-fuori-dalla-top-10/ Il framework di reporting GSBS viene applicato a circa 1.700 punti dati totali, a seconda della disponibilità, prima di classificare ciascuna organizzazione partecipante. Questa volta, circa 500 organizzazioni sono state invitate da tutti i continenti a far parte del ciclo di reporting del 2023, con GSBS che ha aumentato il numero di partecipanti a 55. Questo è in aumento rispetto ai 300 invitati nel 2022 e ai 51 che hanno preso parte. Degli ultimi partecipanti, il 31% ha fornito attivamente i dati corrispondenti, mentre il 69% è stato valutato in base ai dati disponibili al pubblico.

[21] https://asvis.it/approfondimenti/22-2896/il-ruolo-dello-sport-nella-promozione-degli-obiettivi-di-sviluppo-sostenibile

[22] https://www.globalsustainablesport.com/who-is-setting-the-benchmark-for-sports-sustainability/

[23] Community Soccer Report, La sostenibilità nello sport passa (anche) dai dati. Intervista a Christian Hartmann di GSBS, https://www.communitysoccerreport.it/2022/03/24/la-sostenibilita-nello-sport-passa-anche-dai-dati-intervista-a-christian-hartmann-di-gsbs/

[24] Ibidem

[25] The Global Sustainability Benchmark in Sports, A global, independent not-for-profit organisation with the clear objective to tackle the challenges of the 21st century by analysing and rating the sustainability performance of professional sports organisations – unbiased, data-based, & science-driven.

[26] https://www.thegsbs.org/

[27] Era il 28 marzo 2022 quando venne pubblicato lo SE European Football Index, frutto di una ricerca di Standard Ethics il cui obiettivo è monitorare la situazione dei club europei in tema di Sostenibilità.

[28] https://www.hitechambiente.com/2023/03/08/la-strategia-di-sostenibilita-della-formula-e.

[29] ABB Formula E, La Formula E è in cima alla sostenibilità globale indipendente nelle classifiche sportive, https://www.fiaformulae.com/it/news/11922.

[30] ABB Formula E, Net Zero sin dall’inizio: la Formula E pubblica il rapporto sulla sostenibilità della stagione 8

[31]https://motori.ilmessaggero.it/motorsport/formula_e_prima_al_mondo_per_sostenibilita_nelle_tre_graduatorie_indipendenti-7879638.html

[32] Riconosciuto come lo sport più sostenibile al mondo ISO20121: Nel novembre 2022 la Formula E è stata classificata come lo sport più sostenibile al mondo dal Global Sustainability Benchmark in Sports (GSBS), vincendo quattro dei cinque premi possibili per il suo approccio ESG.

[33] L’iniziativa è stata presentata la mattina del 6 dicembre, a Roma, presso la Sala Giunta del CONI, alla presenza del Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, e del Presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio.

[34] In accordo con il CONI, le borse di studio erogate da Banca Ifis sono state distribuite ai giovani atleti vincitori di medaglie ai campionati mondiali juniores 2024 in sport e discipline olimpiche.

[35] https://www.coni.it/it/news/banca-ifis-nuovamente-al-fianco-del-coni-per-sostenere-i-campioni-azzurri-del-futuro.html

[36] https://www.bancaifis.it/app/uploads/2023/05/Osservatorio-Sport-System-edizione-2023.pdf

[37] Tradotto in termini pratici, le borse di studio 2023 di Banca Ifis hanno generato un impatto sociale pari a 656.000 euro.

[38] Linkiesta, Economia umanistaSport, cultura, arte: la strategia espansiva di Banca Ifis punta su impatto sociale e inclusione

[39] Banca Ifis, i ricavi dello Sport System italiano salgono a 120 miliardi di euro. Ogni euro investito nello sport giovanile genera oltre quattro euro di impatto sociale, https://www.bancaifis.it/comunicati-stampa/banca-ifis-i-ricavi-dello-sport-system-italiano-salgono-a-120-miliardi-di-euro-ogni-euro-investito-nello-sport-giovanile-genera-oltre-quattro-euro-di-impatto-sociale/

[40] EURO 2024: sostenibilità in campo, https://it.uefa.com/euro2024/news/028e-1b1faa93ea9f-d13bbd49458a-1000–euro-2024-sostenibilita-in-campo/

[41] Questo impegno si riflette nella pubblicazione del Rapporto ambientale, sociale e di governance (ESG) di UEFA EURO 2024.

[42] https://euro2024sustainabilityreport.uefa.com/1-1/

[43] Il fondo per il clima di UEFA EURO 2024 investe 7 milioni di euro a favore dei club tedeschi e delle federazioni regionali, https://it.uefa.com/euro2024/news/028f-1b576edfc707-69948be81d1c-1000–il-fondo-per-il-clima-di-uefa-euro-2024-investe-7-milioni/

[44] Dichiara Ada Rosa Balzan, founder, presidente e CEO di ARB SB, società leader nella realizzazione di progetti e strategie di sviluppo sostenibile in grado di rispettare appieno i criteri ESG e i 17 principi delle Nazioni Unite contenuti nell’Agenda 2030 (SDGs)

[45] ESG: Significato, criteri, investimenti & normative, https://www.eqs.com/it/polo-di-conoscenza-compliance/blog/esg-significato-criteri-normative/

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