
Questa rassegna si propone di esaminare le principali novità giurisprudenziali della settimana.
Riscossione contributi Cassa Forense, Sezioni Unite: riforme 2012-2014 compatibili con l’art. 6 CEDU
Le Sezioni Unite Civili della Cassazione, con la sentenza n. 31908/2025, si sono pronunciate sulla compatibilità tra le riforme intervenute nella riscossione coattiva mediante ruolo (in particolare, le leggi n. 228/2012 e n. 190/2014) e i principi del “giusto processo” sanciti dall’art. 6 CEDU. La questione, rimessa alle Sezioni Unite con ordinanza interlocutoria n. 24043/2024 (della quale avevamo parlato qui), era emersa all’interno di un contenzioso tra la Cassa Forense e l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, nel quale l’ente previdenziale lamentava che le modifiche normative sopravvenute avessero inciso sulle regole del giudizio in corso, alterando l’equilibrio processuale e precludendo la possibilità di ottenere tutela rispetto alla presunta mala gestio dell’esattore.
Mobbing e responsabilità datoriale, i confini della tutela del lavoratore
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con l’ordinanza n. 31367 del primo dicembre 2025 (puoi leggerla cliccando qui), ha accolto il ricorso di una lavoratrice che lamentava condotte vessatorie e danni psicosomatici subiti sul luogo di lavoro. Pur non riconoscendo la piena configurazione del mobbing, la Suprema Corte ha riaffermato l’importanza dell’art. 2087 c.c. quale presidio della salute e della dignità del lavoratore, chiarendo che pure condotte non programmaticamente persecutorie possono determinare responsabilità contrattuale del datore. La decisione segna un punto fermo nella giurisprudenza sul tema, ampliando la tutela contro ambienti stressogeni e pratiche di “straining”.
Conto corrente: quando il saldo va ricalcolato? La decisione del Tribunale di Siena
La recente sentenza del Tribunale Ordinario di Siena (datata 22 luglio 2025), emessa nell’ambito di un giudizio vertente sull’accertamento della nullità di un contratto di conto corrente bancario, offre uno spunto di riflessione sulle più attuali e dibattute questioni del contenzioso bancario in Italia. La pronuncia si distingue per aver accolto la domanda di rideterminazione del saldo, condannando l’Istituto bancario alla restituzione di una significativa somma, fondando la decisione su plurime ragioni di nullità.
Professionista delegato: ruolo e responsabilità nelle operazioni di vendita forzata
La Terza Sezione Civile della Cassazione, con la sentenza n. 31423 del 2 dicembre 2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), ha chiarito quale sia il ruolo del professionista delegato alle operazioni di vendita ex art. 591-bis c.p.c. e il regime della sua responsabilità quando l’attività svolta sia ritenuta causa di un pregiudizio economico.
Assegno divorzile: il rilievo del contributo alla conduzione familiare nella determinazione
La Prima Sezione Civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 31087/2025, è tornata sul rilievo che il contributo fornito alla conduzione della vita familiare assume ai fini della determinazione dell’assegno divorzile. L’ordinanza, poi, ha ribadito che il ricorso per cassazione non consente di rimettere in discussione l’apprezzamento dei fatti operato dai giudici di merito, attraverso la contrapposizione di una diversa ricostruzione.
Compensi dell’avvocato, come funziona la liquidazione tra valori medi e pluralità di difensori
La Corte di Cassazione (Sez. II Civile, Ordinanza n. 31548 del 03 dicembre 2025) ribadisce l’applicabilità del D.M. n. 55/2014 (nella versione aggiornata dal D.M. n. 37/2018) anche per le prestazioni iniziate sotto la vigenza della normativa precedente bensì non ancora concluse. Il Collegio conferma la legittimità della liquidazione effettuata dal giudice di merito tra i valori minimi e massimi senza necessità di motivazione specifica, salvo lo scostamento da tale “forcella”. La Corte, nella stessa occasione, esamina anche il principio dell’effettivo svolgimento dell’attività in presenza di una pluralità di difensori, l’esclusione della fase introduttiva in ipotesi di subentro e la natura facoltativa (nel regime ratione temporis applicabile) della maggiorazione per la difesa contro una pluralità di parti.
No all’omologa del piano del consumatore se la garanzia presenta un collegamento funzionale con l’impresa
La Prima Sezione Civile della Cassazione, con la sentenza n. 29746/2025 (clicca qui per consultare il testo integrale della decisione), affronta un tema ricorrente nella disciplina del sovraindebitamento: quando la persona fisica che rilascia fideiussioni per debiti societari può essere considerata “consumatore” e accedere al piano di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell’art. 67 CCII. Dalla qualifica soggettiva, infatti, dipende l’accesso a una procedura che, per impostazione legislativa, tutela chi versa in una situazione di squilibrio dovuta a debiti contratti per finalità personali e non professionali.
Inadempimento procedurale nell’autotutela sostitutiva: la preclusione alla definitività del titolo impositivo
L’Ordinanza della Corte di Cassazione n. 29604 del 10/11/2025 (puoi leggerla cliccando qui) offre un’essenziale statuizione in merito alla disciplina e ai limiti operativi dell’autotutela tributaria sostitutiva (autotutela cd. sostitutiva), segnatamente in relazione al suo impatto sul processo tributario già incardinato. La decisione affronta il nodo critico della validità formale dell’atto impositivo e le conseguenze decadenziali derivanti dall’emissione di un atto bis non conforme ai canoni di corretta gestione della potestà amministrativa.
La riassunzione del giudizio da parte dell’erede vale come accettazione tacita
In tema di successioni, l’art. 476 c.c. attribuisce rilievo al compimento di atti che presuppongono la volontà del chiamato di accettare l’eredità. La giurisprudenza ha progressivamente ampliato il perimetro delle condotte che integrano accettazione tacita, includendo non solo atti sostanziali (come la voltura catastale, il pagamento di debiti ereditari o la stipula di contratti riferiti ai beni relitti), ma anche atti processuali che implicano l’assunzione della qualità di erede.
In questo quadro si colloca l’ordinanza della Cassazione, Sezione Tributaria, del 19 novembre 2025, n. 30466, che affronta in modo diretto uno degli aspetti più delicati: se la riassunzione del giudizio da parte del successore del de cuius comporti automaticamente accettazione tacita dell’eredità.
Il volume consigliato
Con la terza edizione de La ricerca telematica dei beni da pignorare, acquistabile cliccando su Shop Maggioli e su Amazon, l’autrice, Maria Teresa De Luca, offre uno strumento operativo aggiornato e completo per orientarsi nell’applicazione dell’art. 492-bis c.p.c., oggi divenuto perno centrale dell’espropriazione forzata. L’opera si distingue per l’impostazione pratica, basata su quesiti, schemi e casi applicativi che traducono una normativa complessa in procedure verificabili, valorizzando l’approccio digitale dell’esecuzione civile contemporanea.
La ricerca telematica dei beni da pignorare
Guida operativa all’art. 492-bis c.p.c., dal deposito dell’istanza alla redazione del verbale, con focus sulle nuove forme di pignoramento mobiliare e presso terzi. Taglio Q&A, schemi e casi pratici trasformano norme e giurisprudenza in procedure verificabili, con strumenti digitali pronti all’uso.
-
Percorso completo sulla ricerca telematica: autorizzazioni, accesso alle banche dati, esiti delle ricerche, opposizioni e impugnazioni.
-
Procedura ex art. 492-bis c.p.c. spiegata passo-passo: istanza, verbale dell’U.G., pignoramento mobiliare e presso terzi.
-
Aggiornamento normativo integrale: D.Lgs. 149/2022, D.Lgs. 164/2024 (correttivo Cartabia) e L. 56/2024 (nuovo pignoramento presso terzi).
-
Focus su casi complessi e patrimoni “speciali”: beni all’estero, trust e vincoli, soggetti deceduti e incapaci, coobbligati, conti cointestati, enti collettivi.
-
Errori ricorrenti da evitare, check operativi e simulazioni di casi per una decisione rapida e consapevole.
-
Contenuti extra inclusi: formulario online in formato editabile e prompt per ricerca, redazione atti e checklist.
-
Lessico condiviso per l’operatività: glossario “cyber-esecutivo” e glossario specialistico.
Metti subito in pratica la procedura ex art. 492-bis c.p.c.: acquista ora la terza edizione e accedi ai modelli editabili e ai prompt operativi per velocizzare deposito, verbali e pignoramenti.
Maria Teresa De Luca
Avvocato cassazionista. Si occupa di diritto civile e, in particolare, di diritto bancario ed esecuzioni immobiliari. Svolge la funzione di Professionista delegato alle vendite immobiliari presso il Tribunale di Taranto. Autrice di volumi e contributi su riviste giuridiche e portali online.
Leggi descrizione
Maria Teresa De Luca, 2025, Maggioli Editore
21.00 €
19.95 €
La ricerca telematica dei beni da pignorare
Guida operativa all’art. 492-bis c.p.c., dal deposito dell’istanza alla redazione del verbale, con focus sulle nuove forme di pignoramento mobiliare e presso terzi. Taglio Q&A, schemi e casi pratici trasformano norme e giurisprudenza in procedure verificabili, con strumenti digitali pronti all’uso.
-
Percorso completo sulla ricerca telematica: autorizzazioni, accesso alle banche dati, esiti delle ricerche, opposizioni e impugnazioni.
-
Procedura ex art. 492-bis c.p.c. spiegata passo-passo: istanza, verbale dell’U.G., pignoramento mobiliare e presso terzi.
-
Aggiornamento normativo integrale: D.Lgs. 149/2022, D.Lgs. 164/2024 (correttivo Cartabia) e L. 56/2024 (nuovo pignoramento presso terzi).
-
Focus su casi complessi e patrimoni “speciali”: beni all’estero, trust e vincoli, soggetti deceduti e incapaci, coobbligati, conti cointestati, enti collettivi.
-
Errori ricorrenti da evitare, check operativi e simulazioni di casi per una decisione rapida e consapevole.
-
Contenuti extra inclusi: formulario online in formato editabile e prompt per ricerca, redazione atti e checklist.
-
Lessico condiviso per l’operatività: glossario “cyber-esecutivo” e glossario specialistico.
Metti subito in pratica la procedura ex art. 492-bis c.p.c.: acquista ora la terza edizione e accedi ai modelli editabili e ai prompt operativi per velocizzare deposito, verbali e pignoramenti.
Maria Teresa De Luca
Avvocato cassazionista. Si occupa di diritto civile e, in particolare, di diritto bancario ed esecuzioni immobiliari. Svolge la funzione di Professionista delegato alle vendite immobiliari presso il Tribunale di Taranto. Autrice di volumi e contributi su riviste giuridiche e portali online.











