Con l’entrata in vigore del Digital Services Act (DSA) e del Digital Markets Act (DMA) nel 2024, l’Unione Europea mira a riformare radicalmente il funzionamento delle piattaforme online, stabilendo regole più rigorose per proteggere gli utenti e promuovere la concorrenza. Questi regolamenti non solo rinnovano le norme di sicurezza, ma impongono alle grandi piattaforme responsabilità ben precise per prevenire abusi e pratiche anticoncorrenziali.
Digital Services Act: obblighi di trasparenza e moderazione
Il DSA si propone di rendere i servizi online più sicuri, obbligando le piattaforme digitali a prevenire e combattere la diffusione di contenuti illeciti. Gli operatori devono implementare strumenti per la moderazione dei contenuti e agire contro attività che possano causare danni agli utenti, come la diffusione di fake news o il commercio di prodotti contraffatti.
Le Very Large Online Platforms, con più di 45 milioni di utenti, devono adempiere a obblighi ancora più stringenti. Queste piattaforme sono tenute a condurre valutazioni annuali dei rischi che potrebbero derivare dall’uso dei loro servizi, ad esempio per quanto riguarda la diffusione di contenuti dannosi o la manipolazione di informazioni. Inoltre, sono previste misure per garantire la trasparenza degli algoritmi utilizzati, con l’obbligo di fornire agli utenti informazioni chiare e comprensibili su come questi influiscano sui contenuti mostrati.
L’aspetto innovativo del DSA è il suo approccio proattivo. Non si limita a chiedere alle piattaforme di reagire alle segnalazioni di contenuti illeciti, ma richiede loro di adottare misure preventive.
CORSO DI FORMAZIONE: AI ACT E GDPR-COME GARANTIRE LA CONFORMITÀ A IMPRESE E ORGANIZZAZIONI
Le normative europee sull’intelligenza artificiale e la protezione dei dati, come l’AI Act e il GDPR, stanno diventando sempre più rilevanti per le imprese e le organizzazioni che utilizzano tecnologie avanzate. Per essere conformi, è essenziale adottare misure specifiche e aggiornarsi sulle ultime disposizioni legislative. Il corso di formazione di Maggioli Editore, tenuto da esperti come Luca Bolognini, Michele Iaselli e Luisa Annamaria Di Giacomo, offre un’opportunità unica per comprendere appieno i requisiti normativi e imparare come implementare pratiche adeguate. Attraverso esempi concreti e un approccio pratico, i partecipanti potranno acquisire competenze strategiche per garantire la conformità alle normative e gestire responsabilmente i dati, assicurando al contempo una maggiore tutela per i loro clienti e stakeholder.
Digital Markets Act: promozione della concorrenza e limitazione dei comportamenti abusivi
Il DMA si concentra sui cosiddetti gatekeeper, ossia le grandi piattaforme che occupano una posizione dominante nei mercati digitali. La legge impone regole specifiche che limitano il loro potere di influenzare le scelte degli utenti a proprio favore.
I gatekeeper non possono, ad esempio, favorire i propri prodotti o servizi rispetto a quelli dei concorrenti. Un’altra disposizione significativa è l’obbligo di garantire agli utenti la possibilità di disinstallare le app preinstallate sui dispositivi, una misura volta a incoraggiare la diversificazione delle scelte dei consumatori.
Il DMA introduce sanzioni severe per le violazioni: le aziende che non rispettano le regole rischiano multe fino al 10% del loro fatturato globale.
Data Act e Data Governance Act: accesso e condivisione dei dati
L’Unione Europea ha introdotto anche il Data Act e il Data Governance Act, che delineano una cornice normativa per l’accesso e la condivisione dei dati. Queste normative sono state progettate per facilitare la collaborazione tra aziende, pubbliche amministrazioni e altre organizzazioni, consentendo loro di sfruttare i dati in modo più efficace e sicuro.
Data Act: regole per la condivisione dei dati non personali
Il Data Act, la cui piena applicabilità è prevista per il 2025, stabilisce nuove regole per l’accesso e la condivisione dei dati generati dai dispositivi IoT. Il Data Act consente agli utenti di controllare e condividere i dati raccolti dai dispositivi IoT che possiedono, anche con terze parti. Le aziende devono garantire che i dati possano essere trasferiti in modo trasparente e sicuro, rispettando la privacy e la sicurezza degli utenti.
Data Governance Act: Creazione di spazi di condivisione dei dati
Il Data Governance Act promuove la creazione di spazi comuni di condivisione dei dati tra settori pubblici e privati, incoraggiando la trasparenza e la cooperazione. Il regolamento introduce la figura degli intermediari dei dati, soggetti autorizzati a facilitare la condivisione e l’accesso alle informazioni, garantendo che questi processi avvengano in modo sicuro e conforme alle normative.
Questo atto normativo è stato progettato per facilitare l’accesso ai dati tra enti pubblici, aziende private e altri soggetti, con l’obiettivo di migliorare i servizi pubblici, potenziare la ricerca e sviluppare nuovi servizi per i cittadini.
Conclusioni
L’entrata in vigore del DSA, DMA, Data Act e Data Governance Act rappresenta un cambiamento radicale per il panorama digitale europeo. Questi regolamenti mirano a proteggere gli utenti e pongono l’Europa in una posizione di avanguardia nella regolamentazione dei servizi digitali, garantendo al contempo una maggiore concorrenza e innovazione.