Il sistema di gestione della salute e sicurezza nell’ambiente di lavoro

Nell’ultimo articolo (lo trovi qui) abbiamo terminato l’approfondimento sulla sostenibilità nell’ambiente costruito con la certificazione WELL, il primo sistema a definire i parametri con cui gli edifici possono migliorare la nostra vita, ponendo come focus principale il comfort delle persone per poter gestire al meglio e vivere il tempo trascorso negli ambienti chiusi.

Anche in questo articolo verrà trattato il tema della sostenibilità, questa volta però soffermandoci sull’importanza della gestione della sicurezza e la salute dei lavoratori all’interno del contesto lavorativo.

La UNI ISO[1] 45001 vuole creare un ambiente di lavoro sano e sicuro per dipendenti e visitatori, controllando i fattori che potrebbero causare infortuni, malattie o morte[2]. Secondo l’ISO e l’ILO[3], ogni anno oltre 2,7 milioni di lavoratori perdono la vita a causa di incidenti e malattie legate al lavoro​.

Non solo, l’INAIL, sottolinea come nel 2023 siano stati registrati 1.041 decessi sul lavoro, con un aumento delle denunce di malattie professionali che hanno raggiunto 72.754 casi[4]. Le organizzazioni di oggi lavorano in un mercato estremamente competitivo e con clienti che diventano ogni giorno più esigenti non solo per quanto riguarda la qualità dei prodotti ma anche per il loro ciclo di vita, per come si possono riciclare per puntare sempre di più a un ambiente che sia sostenibile e per come, durante le attività lavorative, venga garantita la tutela della salute e della sicurezza delle persone.

In quest’ottica, due norme appaiono particolarmente interessanti: la ISO 14001:2015, Sistemi di gestione ambientale e la ISO 45001:2018, Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro che possono convergere in un sistema integrato.

 Il passaggio da OHSAS 18001 a ISO 45001

Cos’era la certificazione OHSAS 18001? Era l’acronimo di Occupational Health and Safety Assessment Series e riguardava lo standard inglese teso a identificare un preciso sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori.

Inoltre, faceva riferimento alla norma BS OHSAS 18001:1999, emanata dal BSI (British Standard Istitution) nel 1999, rivista nel 2007 (BS OHSAS 18001 2007) e sostituita con la norma UNI ISO 45001:2018[5].

La certificazione attestava l’applicazione volontaria, all’interno di un’organizzazione, di un sistema che permetteva di garantire un adeguato controllo riguardo alla sicurezza e la salute dei lavoratori, oltre al rispetto delle norme cogenti[6].

Il 12 marzo 2018[7], è stata pubblicata la norma UNI ISO 45001:2018 sui Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, volta a sostituire la OHSAS 18001:2007.

Da aprile 2021 la OHSAS 18001:2007 è stata ritirata e, di conseguenza, hanno perso validità tutte le relative attestazioni e la data di scadenza dei Certificati BS OHSAS 18001:2007 emessi durante il periodo di transizione corrisponde alla fine del periodo di transizione di tre anni.

Va ricordato, però, che alla luce dell’emergenza globale legata all’epidemia da Covid-19, l’International Accreditation Forum (IAF) aveva deciso di estendere il termine per la migrazione alla certificazione ISO 45001, di conseguenza, in accordo allo standard OHSAS 18001, la validità delle Certificazioni poteva essere estesa di altri sei mesi e la nuova deadline del periodo di migrazione al nuovo standard ISO 45001 diventava il 30 settembre 2021[8].

La transizione alla ISO 45001 ha previsto una verifica rispetto ai contenuti della nuova norma e può essere eseguita secondo le esigenze del cliente, purché sia effettuata entro il periodo di validità del certificato BS 18001[9]:

  • In occasione della visita di mantenimento annuale.
  • In occasione della visita di riesame triennale.
  • In occasione di una visita ad hoc.

Il nuovo standard, basato su processi, analizza i rischi e le opportunità correlandole alle opinioni delle parti interessate e rappresenta un cambiamento significativo nella percezione della gestione della salute e della sicurezza, che diventa un asset di business importante[10].

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Le cinque differenze tra OHSAS 18001 e ISO 450011. 

Il motivo per cui si è optato per il passaggio da OHSAS a ISO è riconducibile essenzialmente alla necessità da parte delle aziende di riferirsi ad un sistema riconosciuto a carattere internazionale, al quale è affidato il compito di armonizzare la normativa in materia. La ISO 45001 presenta almeno cinque differenze come, ad esempio, quella di rappresentare un modello integrato per tutti i Sistemi di gestione della Sicurezza.

L’approccio adottato dalla ISO è sicuramente più business oriented in quanto non considera solo i rischi, ma anche le opportunità derivanti dall’adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro[11].

  1. Modello integrato per tutti i Sistemi di gestione della Sicurezza:

Adottare uno standard significa creare un modello condiviso e condivisibile per tutte le organizzazioni.

Per favorire l’integrazione tra tutti i Sistemi di Gestione della Sicurezza è quindi di primaria importanza che valutazione dei rischi, procedure, misure di prevenzione e protezione effettive, formazione e ogni altro aspetto relativo alla sicurezza siano opportunamente documentati e dimostrabili da evidenze oggettive.

2. Approccio Business Oriented:

Una delle grandi novità della ISO è quella di guardare al Sistema di Gestione della Sicurezza con un’ottica Business Oriented: oltre ai rischi quindi, la normativa consiglia di valutare anche le opportunità[12].

3. Miglioramento continuo dell’organizzazione:

Sempre in virtù del fatto che, oltre alla valutazione dei rischi, bisogna considerare le opportunità, la ISO 45001 aspira ad un miglioramento continuo delle performance relative alla sicurezza e, di conseguenza, quelle di tutta l’azienda[13].

4. Soggetti interessati:

Altra differenza sostanziale rispetto la OHSAS 18001 riguarda il fatto che, per ottenere la certificazione, alle organizzazioni è richiesto di tenere in seria considerazione, oltre ai soggetti interni all’azienda, anche tutte le persone (fisiche e giuridiche) esterne direttamente o indirettamente coinvolte negli interessi aziendali.

Oltre alla sicurezza dei dipendenti bisognerà avere un occhio di riguardo anche per fornitori, trasportatori, clienti e visitatori dell’azienda ma non solo per preservare la loro salute e la loro sicurezza, anche per evitare che attività in contrasto tra soggetti interni ed esterni all’azienda sfocino in situazioni di pericolo o, peggio ancora, in incidenti[14].

5. Ruolo chiave della Leadership:

Come rendere efficaci e operative tutte modifiche viste fino ad ora? Questo compito è affidato ai vertici aziendali che, stando alla normativa devono impegnarsi a informare e coinvolgere tutti i membri dell’organizzazione, favorendo la comunicazione bilaterale, la partecipazione attiva e l’attribuzione delle responsabilità in tema di sicurezza[15].

Quali sono i vantaggi previsti di ISO 45001?

La ISO 45001 conduce alla gestione della salute e della sicurezza sul lavoro e, inoltre, il miglioramento continuo nel cuore dell’organizzazione. Il nuovo standard è un’occasione per le organizzazioni di allineare la propria direzione strategica con il sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro presente e fare maggiore attenzione al miglioramento delle prestazioni in questo campo. Un’azienda certificata ISO 45001 può garantire un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro conforme agli standard internazionali[16]. I benefici maggiori sono i seguenti:

  • Riduzioni delle responsabilità penali ed amministrative del Datore di Lavoro (art. 30 del D.Lgs. 81/08);
  • Miglioramento della cultura della sicurezza in azienda e controllo della conformità legislativa;
  • Riduzione del turnover e dell’assenteismo;
  • Aumento della produttività;
  • Riduzione degli infortuni sul lavoro e dei costi diretti ed indiretti correlati;
  • Maggiore controllo dei fattori di rischio mediante la definizione di obiettivi, finalità e responsabilità;
  • Miglioramento dell’immagine dell’azienda nei confronti dei Clienti;
  • Miglior gestione dei rischi sul luogo di lavoro. INAIL ha rilevato una riduzione dell’indice di frequenza e di gravità degli infortuni nelle aziende certificate[17].

Come ottenere la certificazione ISO 45001

Per guadagnare la certificazione ISO 45001 non servono requisiti minimi a livello di dimensioni, produzione e numero di addetti. Essa si adatta infatti a qualsiasi attività, sia del settore pubblico che privato.

I requisiti per ottenere la ISO 45001 interessano la gestione della sicurezza in ditta e bisogna portarli avanti per almeno 4 mesi nel proprio ambiente di lavoro.

La gestione viene osservata attraverso audit interni ed esami della direzione e, di conseguenza, le fasi principali dell’iter di certificazione della ISO 45001 comprendono[18]:

  • Audit preliminare (facoltativo): viene valutato il livello di conformità dell’Organizzazione rispetto ai requisiti, si conclude con eventuali osservazioni per il raggiungimento della conformità
  • Audit di certificazione: verifica della conformità del sistema di gestione rispetto ai requisiti, si conclude con l’eventuale emissione del certificato
  • Audit di sorveglianza (o mantenimento): verifica prevista, con cadenza solitamente annuale, per monitorare il mantenimento del sistema di gestione
  • Audit di rinnovo: verifica effettuata alla scadenza del certificato, per confermare il certificato per un ulteriore triennio.

La durata della certificazione ISO 45001 è pari a 3 anni, rinnovabile al termine del triennio.

Ottenere la ISO 45001 consente di accedere a numerosi vantaggi in termini di sicurezza, ma anche di produttività. Seguire i requisiti di questo standard consente infatti non solo di far lavorare i propri dipendenti in un ambiente salubre e sicuro, ma anche abbattere i costi legati agli infortuni, migliorare l’alta direzione, o leadership, così come la produttività e soddisfare la domanda di mercato[19].

Il Sistema di Gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro richiede un controllo continuo dell’organizzazione e gestione delle misure, per assicurarsi che siano funzionali e ridurre i rischi sui luoghi di lavoro[20].

È il caso, inoltre, di organizzare corsi di formazione specifici sulla Politica per la Salute e Sicurezza e adottare tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie per il controllo dei rischi e degli incidenti.

Certificato ISO 14001: l’ambiente sempre al centro

La ISO 14001 è una norma internazionale ad adesione volontaria, applicabile a qualsiasi tipologia di Organizzazione pubblica o privata, che specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale.

Questa norma, oltre ad avere il pregio di essere facilmente integrabile con altri sistemi di gestione conformi a norme specifiche (ISO 9001, BS OHSAS 18001, ISO 50001), è integralmente recepita nell’allegato II del reg. 1221/09 (EMAS III)[21].

La certificazione riguarda, come sottolineato, la gestione ambientale: aiutando le aziende ad identificare e controllare il proprio impatto ambientale, a prevenire l’inquinamento ed a soddisfare gli obblighi di legge ed altri requisiti ambientali.

Con l’adozione della norma ISO 14001, le aziende possono dimostrare il loro impegno verso uno sviluppo sostenibile e attrarre clienti e investitori attenti all’ambiente ed, inoltre, la certificazione ISO 14001 può aiutare le aziende a risparmiare sui costi energetici e a ridurre gli sprechi[22].

La ISO 45001 è molto simile alla ISO 14001 ma, invece di gestire le questioni ambientali, si concentra sulla gestione dei problemi relativi alla salute e alla sicurezza sul lavoro. L’adozione di questi standard, insieme, supporta la progettazione di obiettivi per il miglioramento, programmi di formazione e documenti di controllo (istruzioni di lavoro, manuali operativi, ecc.) per gestire il sistema ambiente-sicurezza in maniera integrata.

Un sistema integrato non è altro che una combinazione di sistemi di gestione tesa alla soddisfazione degli stakeholder sotto diversi aspetti in un modo coordinato e bilanciato. L’integrazione deve avvenire a tre livelli[23]:

  • Strategico
  • Tattico
  • Operativo

A livello pratico si parte prendendo in considerazione gli elementi comuni ai due sistemi di gestione e allineando i rispettivi documenti. Si può procedere iniziando dall’approccio per processi che presenta una sequenza di attività collegate allo scopo di trasformare gli input di un processo in output con l’aiuto dei processi di supporto (come, ad esempio, la logistica o la manutenzione) e sotto il cappello dei processi di gestione come quello per definire strategie, politiche, ecc[24].

Ogni attività del processo andrà studiata in base a due aspetti: quello ambientale e relativo alla salute e alla sicurezza.

La norma ISO 14001 si propone di fornire alle organizzazioni un quadro di riferimento per proteggere l’ambiente e rispondere al cambiamento delle condizioni ambientali in equilibrio con le esigenze del contesto socioeconomico.

La certificazione riguarda il sistema di gestione ambientale (SGA)[25] ed è progettata per aiutare le organizzazioni a ridurre l’impatto delle loro operazioni sull’ambiente.

Attraverso la sua implementazione, un’azienda si impegna a[26]:

  • Ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ambiente;
  • Prevenire l’inquinamento;
  • Ottimizzare l’utilizzo delle risorse;
  • Migliorare la performance energetica.

Il processo di ottenimento della ISO 14001 richiede l’adozione di una serie di misure, tra cui:

  • La definizione di una politica ambientale;
  • La valutazione degli impatti ambientali;
  • La pianificazione di obiettivi e azioni di miglioramento;
  • Il monitoraggio e la misurazione delle performance.

Perché la certificazione ISO 14001 è importante?

Per varie ragioni, ma soprattutto perché aiuta le aziende a gestire in modo efficace l’impatto ambientale delle loro attività. Questo comporta benefici per tutti: per l’ambiente in primis, ma anche per i dipendenti e per l’impresa stessa.

Tra i vantaggi principali nell’ottenere il certificato ISO 14001 ci sono infatti:

  • il miglioramento dell’efficienza energetica
  • la riduzione dei rifiuti e delle emissioni nocive
  • il risparmio sui costi operativi.

Questo standard promuove anche un’immagine positiva dell’azienda, aumentando la sua attrattiva per clienti e investitori consapevoli riguardo alle attuali questioni ambientali.

La norma ISO 14001, a proposito dei sistemi di gestione ambientale, è applicabile a qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalla dimensione, dal tipo e dalla natura.

Si applica agli aspetti ambientali delle sue attività, dei prodotti e dei servizi che l’organizzazione determina di poter controllare o influenzare tenendo in considerazione una prospettiva del ciclo di vita.

L’organizzazione deve determinare i confini e l’applicabilità del sistema di gestione ambientale affinché possa essere stabilito il campo di applicazione, e, nel determinare il campo di applicazione, l’organizzazione deve considerare:

  • i fattori esterni ed interni;
  • gli obblighi di conformità;
  • le sue unità organizzative, le funzioni ed i confini fisici;
  • le sue attività, i prodotti ed i servizi;
  • la sua autorità ed abilità ad esercitare il controllo e ad influenzare.

Alcune conclusioni

L’integrazione delle norme ISO 14001 e ISO 45001 non crea solamente un ambiente di lavoro più sicuro e sostenibile ma pone anche le basi per un miglioramento continuo e una performance aziendale sostenibile. Un sistema integrato crea sinergia tra gli standard e rafforza la capacità dell’organizzazione di operare in modo efficiente e responsabile nel lungo periodo.

Le due norme adottano il ciclo PDCA[27], che favorisce il miglioramento continuo attraverso la pianificazione, l’attuazione, il monitoraggio e il riesame periodico dei processi e delle politiche. Conosciuto anche con il nome di ciclo di Deming o ciclo di Shewhart, è considerato un approccio interessante al miglioramento continuo come parte integrante della gestione della qualità[28].

Le norme incoraggiano la raccolta e l’analisi di feedback sia interni che esterni e questo è un input fondamentale per identificare le aree di miglioramento e per implementare soluzioni efficaci che aumentino la performance aziendale.

L’integrazione promuove la partecipazione attiva dei dipendenti in tutti i livelli dell’organizzazione, riconoscendo il loro ruolo essenziale nel miglioramento continuo.

I collaboratori sono incoraggiati a fornire idee e feedback e a partecipare attivamente al processo di miglioramento[29].

La gestione ambientale proattiva e la continua ricerca di modi per ridurre l’impatto di un’organizzazione non solo conformano l’azienda alle normative ma contribuiscono anche a un futuro più sostenibile. Un ambiente di lavoro sicuro e salubre, infine, riduce i rischi di incidenti e malattie professionali ma aumenta anche la motivazione e la produttività dei dipendenti, contribuendo così alla sostenibilità sociale dell’organizzazione[30].

Note

[1] Interantion Organizations for Standardisation.

[2] La ISO 45001 è stata sviluppata dall’ISO/TC 283 Occupational health and safety management systems e pubblicata per la prima volta il 12 marzo 2018. Lo stesso giorno è uscita l’edizione italiana della norma, curata dal GL55 della Commissione Sicurezza UNI/CT 042 e denominata in italiano UNI ISO 45001:2018. La UE ha recepito lo standard internazionale. Ora il riferimento (per l’Italia) è UNI EN ISO 45001:2023.

[3] https://www.itcilo.org/

[4] https://www.nqa.com/it-it/certification/standards/iso-45001.

[5] https://www.pcssviluppo.com/ohsas-18001-cose/

[6] https://www.qualityitalia.it/it/servizi/lavoro-e-sicurezza/certificazione-ohsas-18001/

[7] Data entro la quale i Certificati devono essere emessi con riferimento alla nuova norma.

[8] https://www.asatecno.it/index.php/2020/04/26/coronavirus-2-3-2/

[9] La norma BS OHSAS 18001:2007 indirizza l’organizzazione al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, eliminando o minimizzando i rischi generati dall’attività per gli addetti e per le altre parti interessate che vi possano essere esposte.

[10] https://www.besafegroup.it/blog-sicurezza-sul-lavoro/conversione-alla-uni-iso-45001-la-norma-ohsas-18001-2007-termina-la-sua-validita.

[11] https://www.almalaboris.com/master-e-corsi-sistemi-integrati/4654-ohsas-18001-cos-e-validita-e-requisiti-differenza-con-la-iso-45001.html

[12] https://ambientesc.it/attivita/uni-iso-450012018/

[13] https://www.codime.com/certificazione-iso-45001-ambiente-di-lavoro-sicuro-e-produttivo/

[14] Vd. “Rischi interferenziali e sicurezza degli addetti ai lavori”: in modo analogo, è sempre più importante garantire salute e sicurezza sul lavoro anche fuori dai confini aziendali; “Trasferte estero dipendenti: cosa fare in caso di infortunio”; “Lavori in trasferta all’estero: sai come gestire la sicurezza?”; “Infortunio in itinere: cosa fare per mettersi al sicuro”.

[15] https://blog.polistudio.it/le-5-differenze-tra-ohsas-18001-e-iso-45001-ai-fini-della-migrazione

[16] https://www.acsq.it/pubblicazioni/1096-iso-45001-valore-aggiunto-per-la-sostenibilita-aziendale.html

[17] https://www.bsigroup.com/it-IT/OHSAS-18001-Salute-e-sicurezza-sul-lavoro/ISO-45001.

[18] https://www.nqa.com/it-it/certification/standards/iso-45001

[19] https://qualificagroup.it/consulenza/certificazioni-iso-i-vantaggi/

[20] https://www.safetyone.it/certificazione-iso-45001-quali-sono-i-vantaggi-per-le-aziende/#H2-7

[21] https://www.intertek.it/certificazioni/sistema/iso-14001/

[22] https://www.csqa.it/it-it/certificazioni/sostenibilita/iso-14001

[23] https://www.bureauveritas.it/needs/iso-14001-certificazione-del-sistema-di-gestione-ambientale

[24] https://www.acsq.it/pubblicazioni/960-sistema-integrato-iso-14001-2015-e-iso-45001-2018.html

[25] https://www.sige.ge.it/ambiente-energia/sistemi-di-gestione-qualita-e-ambiente.html

[26] https://www.erudio.it/iso-45001-struttura-principi-e-modalita-operative/

[27] https://www.humanwareonline.com/project-management/center/ciclo-pdca-miglioramento-qualita/

[28] https://www.unite.it/UniTE/Engine/RAServeFile.php.

[29] https://businessmap.io/it/lean-management-it/miglioramento/ciclo-pdca

[30] https://www.qualitiamo.com/sistema%20integrato/sostenibilita-iso9001-iso45001-iso14001.html

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